La paranza dei bambini (film)
La paranza dei bambini è un film del 2019 diretto da Claudio Giovannesi.
La pellicola, interamente recitata in napoletano e per questo munita di sottotitoli in italiano, è l'adattamento cinematografico dell'omonimo romanzo scritto da Roberto Saviano.[1]
Trama
modificaNapoli, 2018. Nicola Fiorillo è un adolescente che vive nel malfamato e centrale Rione Sanità, assieme alla madre e al fratellino minore, Cristian.
Il ragazzo trascorre le proprie giornate alternando la frequentazione degli amici e della fidanzata, all'attività di spaccio per conto di Don Lino Sarnataro, boss locale che è malvisto dal quartiere per via delle continue estorsioni perpetrate a danno dei poveri commercianti locali.
Un giorno la polizia riesce ad arrestare numerosi camorristi, tra cui lo stesso Sarnataro: così Fiorillo approfitta del temporaneo vuoto di potere per imporsi nel Rione Sanità, nonostante la sua giovane età. A tal fine egli sfrutta la collaborazione dei fratelli Striano, unici superstiti di un clan che un tempo comandava la zona. Ben presto Nicola e il suo gruppo di amici consolidano il proprio potere nel territorio, anche grazie al bene placito del maturo camorrista Don Vittorio, il quale provvede altresì a fornire armi da fuoco alla nuova organizzazione.
Al fine di usarlo come esempio, Nicola si trova costretto a uccidere un padre di famiglia, piccolo e fedele collaboratore di Don Lino, che non aveva accettato il cambiamento di potere.
L'organizzazione ottiene il rispetto e il timore del quartiere, ma Nicola è sconvolto per aver ucciso un uomo. Deve però nascondere il suo turbamento, anche ai suoi stessi compagni.
Preso il controllo del rione, Nicola pone fine al pagamento del pizzo da parte dei commercianti, motivo per cui viene ben visto nel quartiere.
Il gruppo di ragazzi inizia a sfruttare le loro nuove enormi possibilità economiche: si comprano vestiti e ornamenti costosi, motorini, zone V.I.P. in discoteca, alcool, cocaina e prostitute, ma anche mobili nuovi e lussuosi per le loro famiglie. Finanziano anche il restauro del campetto da calcio del quartiere, e regalano delle maglie da calcio personalizzate ai bambini del rione.
Improvvisamente la situazione precipita:
Le paranze dei Quartieri Spagnoli, con cui Nicola e i suoi hanno delle inimicizie già da prima della loro ascesa al potere, minacciano il ragazzo, i suoi amici e il fratellino.
Non potendo ignorare l'affronto, la paranza si prepara alla guerra.
Nel frattempo Nicola scopre che uno degli Striano continua a chiedere il pizzo a sua insaputa. Ne scaturisce un litigio che porta gli Striano a dividersi dal resto del gruppo e entrare in conflitto.
La paranza si ritrova così fra i due fuochi: da una parte gli Striano e dall'altra i Quartieri.
Mentre Nicola è a cena con la sua fidanzata, due ragazzi in moto, mascherati dai caschi, cercano di ucciderli. La coppia sfugge per miracolo, e si rifugia in un hotel.
Quella stessa notte il giovanissimo fratello ruba una pistola dal borsone dove Nicola nascondeva le sue armi. Si reca quindi con i suoi amici nei Quartieri Spagnoli per provarla. Un abitante del quartiere sopraggiunge sul posto e punisce l'affronto sparando al bambino che muore poco dopo.
Nicola trova il cadavere di Cristian la mattina seguente, circondato dagli amichetti del bambino, che lo hanno visto morire fra le loro braccia.
La scena finale mostra uno stravolto Nicola e la sua paranza, insieme agli uomini di Don Vittorio, in sella agli scooter, minacciosi, intenzionati a vendicare il fratellino.
Produzione
modificaTitolo
modificaIl termine "paranza", in napoletano, indica un gruppo di giovani e giovanissimi quasi sempre visto come assembramento criminale e non piuttosto nell'accezione buona del termine gruppo e ad ogni modo non necessariamente camorristi armati. È ispirato al termine col quale si intende nel dialetto della costa un banco di giovani pesci che la luce attrae in trappola nelle reti dei pescatori.[2]
Sviluppo
modificaIl film trae ispirazione dal genere criminoso di Scorsese e De Palma, ma mostra un altro lato dei camorristi, invidiati dai giovani per il loro lusso sfrenato: la loro azione è vista come un'attraente opportunità di facili guadagni e di riscatto sociale, per ottenere fama, soldi e potere, velocemente e senza sacrificio alcuno, eccetto quello dell'amore e dell'amicizia.[3]
Secondo il regista, il film esce dal racconto di genere e criminale di Gomorra per realizzare «una storia di sentimenti, che scava nell'anima dei protagonisti e documenta la perdita dell'innocenza», penetrandola dal punto di vista dei giovani.[4]
Cast
modificaIl primo attore esordiente nel film, Francesco Di Napoli, è un ex barista residente proprio nel Rione Traiano, selezionato da Giovannesi fra 4.000 candidati per il suo volto pulito e il talento naturale capace di portare la verità dei sentimenti in scena.[5] Il suo personaggio ritrae la storia vera di alcuni conoscenti del quartiere che «fanno le scelte sbagliate, pensando ingenuamente di poter avere tanti soldi in fretta, ma senza preoccuparsi delle conseguenze dei loro atti», privi di un padre, di una prospettiva di vita e di un progetto di studio o lavoro, al di fuori dell'emigrazione o di un patto irreversibile col male e le famiglie di potere.[5][6]
Riprese
modificaLe riprese del film, iniziate il 3 luglio 2018[7] e concluse il 30 luglio dello stesso anno[8], per un totale di 9 settimane di lavorazione,[9] si sono svolte interamente a Napoli.
Distribuzione
modificaIl film è stato presentato in anteprima e in concorso alla 69ª edizione del Festival di Berlino il 12 febbraio 2019[10] (come unico film italiano in concorso) ed è stato distribuito nelle sale cinematografiche italiane da Vision Distribution a partire dal 13 febbraio dello stesso anno[11].
Accoglienza
modificaIncassi
modificaIl film, rivelatosi un successo al botteghino poiché ha guadagnato solo in Italia circa 1,8 milioni di euro, ha raggiunto un incasso mondiale di quasi 3 milioni di dollari complessivi.[12]
Critica
modificaLa Rivista del cinematografo, il 12 febbraio 2019, ha assegnato al film 4 stelle, pubblicando anche la seguente recensione, molto positiva, del film:
Ecco, La paranza dei bambini è un film che in maniera molto intelligente riesce a smarcarsi dalla facile pornografia del "camorra-movie" per intraprendere un percorso indirizzato verso le profondità della fruizione, all'origine della perdita dell'innocenza: non c’è nessun miraggio di una vita “migliore” (se non una fugace e vagheggiata idea di trasferta spensierata al sole gioioso della salentina Gallipoli), né tantomeno alcun suggerimento su come potersi affrancare da quel tipo di esistenza, non c’è la tagliola di uno sguardo esterno giudicante, né personaggi vagamente “moralizzatori”.[13]
Riconoscimenti
modifica- 2019 – Festival di Berlino
- Orso d'argento per la migliore sceneggiatura a Claudio Giovannesi, Roberto Saviano e Maurizio Braucci[14][15]
- Candidatura per l'Orso d'oro a Claudio Giovannesi[16]
- 2019 – Nastro d'argento
- Candidatura per il miglior film a Claudio Giovannesi
- Candidatura per la miglior regia a Claudio Giovannesi
- Candidatura per la migliore sceneggiatura a Roberto Saviano
- Candidatura per la miglior fotografia a Daniele Ciprì
- Candidatura per la migliore scenografia a Daniele Frabetti
- Candidatura per il miglior montaggio a Giuseppe Trepiccione
- Candidatura per la miglior produzione a Carlo Degli Esposti
- Candidatura per il miglior sonoro in presa diretta a Emanuele Cicconi[17]
- 2020 – David di Donatello[18]
- Candidatura per il miglior film a Claudio Giovannesi
- Candidatura per la miglior regia a Claudio Giovannesi
- Candidatura per la miglior sceneggiatura non originale a Claudio Giovannesi e Maurizio Braucci
- 2020 – Premio Flaiano[19]
- Miglior cinematografia/regia a Claudio Giovannesi
- 2019 – Le giornate della luce
- Quarzo di Spilimbergo – Light Award
- 2019 – Noir in Festival
- 2019 – Ciak d'oro
- Migliore fotografia a Daniele Ciprì[20]
- Miglior sonoro a Emanuele Cicconi, Enrico Medri e Maximiliano Angelieri[20][21]
Note
modifica- ^ La Paranza dei Bambini - Film (2019), su ComingSoon.it. URL consultato l'11 novembre 2022.
- ^ Serena Nannelli, "La paranza dei bambini", un grande film italiano, su ilgiornale.it, 16 febbraio 2019. URL consultato l'11 agosto 2019 (archiviato il 16 febbraio 2019).
- ^ Recensione di Chiara Borroni, su cineforum.it, 14 febbraio 2019. URL consultato l'11 agosto 2019 (archiviato l'11 agosto 2019).
- ^ Gloria Satta, La paranza dei bambini, il 17enne boss nel film: «La delinquenza condanna a una brutta fine: galera o cimitero», in Il Messaggero. URL consultato l'11 agosto 2019 (archiviato l'11 agosto 2019).
- ^ a b Arianna Finos, 'La paranza' di Saviano emoziona Berlino: "Per quei ragazzi la vita è un videogame in cui non si vince mai", su repubblica.it, 12 febbraio 2019. URL consultato l'11 agosto 2019 (archiviato l'11 agosto 2019).
- ^ Valentina Mallamaci, La paranza dei bambini. Un film di Claudio Giovannesi, su cultframe.com, febbraio 2019. URL consultato l'11 agosto 2019 (archiviato il 13 febbraio 2019).
- ^ Redazione L'Occhio di Napoli, "La paranza dei bambini" di Saviano diventa un film: si gira in queste ore, su L'Occhio di Napoli, 3 luglio 2018. URL consultato l'11 novembre 2022.
- ^ La paranza dei bambini: finite le riprese del film di Claudio Giovannesi, su Cinematographe.it, 31 luglio 2018. URL consultato l'11 novembre 2022.
- ^ Note di regia di "La Paranza dei Bambini" - CinemaItaliano.info, su www.cinemaitaliano.info. URL consultato l'11 novembre 2022.
- ^ La Paranza dei bambini in concorso alla 69esima Berlinale, su visiondistribution.it. URL consultato il 19 gennaio 2019.
- ^ Sky TG24, La paranza dei bambini: tutto quello che c'è da sapere, su tg24.sky.it. URL consultato l'11 novembre 2022.
- ^ La paranza dei bambini - Film 2019, su Movieplayer.it. URL consultato l'11 novembre 2022.
- ^ Valerio Sammarco, La paranza dei bambini, su www.cinematografo.it. URL consultato l'11 novembre 2022.
- ^ Berlino, 'La paranza dei bambini' ha vinto il premio per la miglior sceneggiatura | Rolling Stone Italia, su rollingstone.it, 16 febbraio 2019. URL consultato l'11 novembre 2022.
- ^ "La paranza dei bambini" premiata a Berlino. La dedica di Saviano ai maestri di strada di Napoli, su NapoliToday. URL consultato l'11 novembre 2022.
- ^ Valerio Cappelli, inviato a Berlino, Orso per la sceneggiatura a «La paranza dei bambini» Saviano: lo dedico alle Ong, su Corriere della Sera, 16 febbraio 2019. URL consultato l'11 novembre 2022.
- ^ La Paranza dei Bambini. URL consultato l'11 novembre 2022.
- ^ admin, L’Immortale e La Paranza dei Bambini in corsa per il David di Donatello, su Gomorra Web, 22 febbraio 2020. URL consultato l'11 novembre 2022 (archiviato dall'url originale l'11 novembre 2022).
- ^ Premi Flaiano, tutti i vincitori, su il Centro, 30 giugno 2020. URL consultato l'8 luglio 2020.
- ^ a b Ciak d’Oro 2019: tutti i premiati, su ciakmagazine.it. URL consultato il 19/06/19 (archiviato dall'url originale il 12 aprile 2020).
- ^ Mo-Net s r l Milano-Firenze, La paranza dei bambini (2019), su mymovies.it. URL consultato l'11 novembre 2022.
Collegamenti esterni
modifica- La Paranza dei Bambini, su CineDataBase, Rivista del cinematografo.
- La paranza dei bambini, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
- La paranza dei bambini, su FilmTv.it, Arnoldo Mondadori Editore.
- (EN) La paranza dei bambini, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) La paranza dei bambini, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- (EN) La paranza dei bambini, su Box Office Mojo, IMDb.com.