La commedia degli errori

commedia di William Shakespeare
Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi La commedia degli errori (disambigua).

La commedia degli errori (The Comedy of Errors), o La commedia degli equivoci, è una delle prime commedie di Shakespeare; si crede sia stata scritta tra il 1589 e il 1594. È il più corto e il più farsesco dei suoi lavori: la maggior parte della comicità è data dallo "slapstick" e dallo scambio d'identità, in aggiunta ai giochi di parole e alle paronomasie. La commedia degli errori, (insieme a La tempesta) è uno dei soli due lavori di Shakespeare che osservi le unità classiche della tragedia. La commedia è stata adattata per l'opera, il cinema, il teatro, la televisione e il musical.

La commedia degli errori
Commedia
Prima pagina di The Comedy of Errors nel First Folio
AutoreWilliam Shakespeare
Titolo originaleThe Comedy of Errors
Lingua originale
Composto nel1592
Prima assoluta1594
Personaggi
  • Solino, duca di Efeso
  • Egeone, mercante di Siracusa
  • Antifolo di Efeso e Antifolo di Siracusa, gemelli e figli di Egeone ed Emilia
  • Dromio di Efeso e Dromio di Siracusa, gemelli e servi dei due Antifolo
  • Baldassarre, mercante
  • Angelo, orafo
  • Primo mercante, amico di Antifolo di Siracusa
  • Secondo mercante, creditore di Angelo
  • Pizzico, maestro di scuola
  • Emilia, moglie di Egeone e Badessa a Efeso
  • Adriana, moglie di Antifolo di Efeso
  • Luciana, sorella di Adriana
  • Luce, serva di Adriana
  • Una Cortigiana
  • Un Carceriere, Ufficiali e Persone del seguito
Riduzioni cinematograficheLa commedia degli errori
 

La commedia degli errori racconta la storia di due coppie di gemelli identici separati dalla nascita. Antifolo di Siracusa e il suo servo, Dromio di Siracusa, arrivano ad Efeso, che si scopre essere la città in cui vivono i loro fratelli gemelli, Antifolo di Efeso ed il suo servo, Dromio di Efeso. Quando i siracusani incontrano gli amici e i familiari dei loro gemelli, inizia una serie di incidenti basati sullo scambio d'identità che portano a baruffe, seduzioni quasi incestuose, l'arresto di Antifolo di Efeso, e le accuse di infedeltà, furto, pazzia e possessione diabolica.

La commedia si svolge tra le due città di Siracusa ef Efeso tra le feroci rivalità. Si apre con l'arresto di Egeone, mercante di Siracusa. Egeone, a cospetto del duca Solino, gli racconta la storia del suo naufragio di molti anni prima, in cui furono dispersi la moglie Emilia, il figlio Antifolo, e il servo Dromio. Sia il figlio che il servo hanno un identico fratello gemello, che porta lo stesso nome, e che si è salvato dal naufragio. Nell'anno del loro diciottesimo compleanno, Egeone diede loro il permesso di partire per Efeso, alla ricerca dei gemelli perduti. Ma dei secondi Antifolo e Dromio non si sa più nulla. Cinque anni dopo, Egeone è partito alla volta di Efeso alla loro ricerca, ed ecco spiegato il motivo del viaggio. Solino si commuove al racconto del vecchio Egeone e rimanda la sentenza di morte fino a sera, termine entro il quale Egeone dovrà trovare la somma di denaro per riscattare la propria vita. La commedia degli errori vera e propria comincia nel momento in cui Adriana, moglie di Antifolo di Efeso e i conoscenti di questo e di Dromio di Efeso confondono le loro identità con i gemelli siracusani. Adriana, aiutata dalla sorella Luciana, decide di far legare i primi sospettando che siano usciti di senno.

Com'è ovvio, la presenza dei doppi a Efeso farà credere che si siano slegati, innescando il loro inseguimento, finché anche gli altri due riusciranno a liberarsi e fuggire. La commedia si risolve nel luogo dove Egeone è condotto al patibolo, dove i fratelli si incontrano e chiariscono le proprie vicende. Anche Emilia, la moglie perduta di Egeone, si scopre viva e vegeta. Infine, la condanna di Egeone è condonata e la famiglia si può finalmente riunire. Chiude in bellezza la commedia l'annuncio del matrimonio tra Antifolo di Siracusa e Luciana.

 
I due Dromio da una copertina del 1890

Elementi fondamentali della trama sono stati tratti da due commedie di Plauto.

Ispirata a I menecmi oppure alle Bacchidi di Plauto, in quest'opera il meccanismo comico del doppio viene elevato a potenza: ai due omonimi fratelli si aggiungono i due servi, anch'essi identici e omonimi.

Nella storia delle rappresentazioni elisabettiane, le due coppie di gemelli sono state sempre interpretate da due attori dall'aspetto simile. In alcune rappresentazioni moderne, i fratelli ed i servi sono stati interpretati da un unico attore.

La vicenda si svolge in un'unica giornata, dall'alba al tramonto, passando da un tragico inizio, con Egeone condannato a morte, al più classico dei "finali felici", con la famiglia ritrovata e l'annuncio di un nuovo matrimonio.

 
Cartellone per una rappresentazione della commedia

Altri progetti

modifica

Collegamenti esterni

modifica
Controllo di autoritàVIAF (EN174770715 · LCCN (ENno99044646 · GND (DE4099347-4 · BNF (FRcb122494613 (data) · J9U (ENHE987007520685105171
  Portale Teatro: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di teatro