Krešimir III di Croazia

sovrano croato

Krešimir III (in latino Cressimirus; fl. XI secolo) è stato re di Croazia dal 1000 al 1030, membro della dinastia dei Trpimirović. Era il secondogenito di Stjepan Držislav.

Cressimiro III di Croazia
Re di Croazia
In carica1000 - 1030
PredecessoreSvetoslavo Surongna
SuccessoreStefano I
Sepolturachiesa di santo Stefano, Salona
DinastiaTrpimirović
PadreStefano Držislav
FigliStefano I
Religionecristianesimo

Dopo che Dirzislao di Croazia morì nel 997, il fratello di Cressimiro III, Svetoslav Suronja, ereditò il titolo del padre Dirzislao e il regno di Croazia. Cressimiro III allora, con il fratello Goislavo si ribellò a Svetoslav Suronja. Dal momento che il re croato era alleato dell'imperatore bizantino contro l'Impero bulgaro i due rivoltosi chiesero l'aiuto del sovrano bulgaro. Di conseguenza l'esercito bulgaro invase la Dalmazia e la Bosnia nel 998, sotto il comando di Samuele di Bulgaria[1]. Finite le operazioni militari, Samuele diede i territori sottratti a Svetoslav Suronja, a Goislavo e Cressimiro III. Durante gli ultimi due anni della guerra civile croata fomentata dai due fratelli ribelli (999-1000), essi sconfissero infine Svetoslav Suronja che si rifugiò in esilio prima a Venezia, nel 1000, e poi in Ungheria. In risposta a Goislavo e Cressimiro il Doge di Venezia Pietro II Orseolo attaccò ed invase con successo la Dalmazia.

Cressimiro III e Goislavo continuarono invano ad attaccare i possedimenti veneziani di Dalmazia finché la pace fu ristabilita grazie all'imperatore bizantino Basilio II il quale, sconfitto l'impero di Bulgaria, riconobbe Goislavo e Cressimiro quali sovrani di Croazia, vassalli di Bisanzio.

La morte di Goislavo e la fine del Regno

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La stabilità raggiunta in quegli anni fini quando Cressimiro uccise Goislavo, nel 1020. Questo avvenimento destò il clamore della chiesa locale e il papa mandò in Croazia un ispettore di nome Mainardo per investigare sulla morte di Goislavo. Solo dopo che Cressimiro III giurò, insieme a dodici župan croati, di non aver ucciso il fratello il messo papale gli confermò il diritto di tenere il trono[2].

Sfruttando però l'ostilità papale nei confronti nel sovrano croato, Venezia, Bisanzio e l'Ungheria sostennero l'invasione della Slavonia nel 1027 ad opera di Stjepan Svetoslavić, già esiliato a Venezia ed ora in Ungheria, che conquistò la pianura della Drava e divenne il comandante del Banato di Slavonia sotto la dinastia degli Svetoslavić. Questo territorio era solo formalmente parte della Croazia ma in realtà era sotto il controllo politico dell'Ungheria.

  1. ^ Cronaca del Prete di Doclea
  2. ^ ...audivit de Cressimiro Chroatorum principe quod dolo necari fecisset Goislavum fratrem suum misso apocrisario Mainardo...

Bibliografia

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  • Intervju - ДИНАСТИЈЕ и владари јужнословенских народа. Special Edition 12, 16 June 1989.

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