Islamofascismo
Islamofascismo, nazislamismo o fascismo dal volto islamico è un controverso neologismo, riferito all'islamismo, che si riferisce alla presunta somiglianza fra alcuni movimenti islamici e i movimenti fascisti europei della prima metà del XX secolo (in particolare il nazismo) o con i movimenti neo-fascisti contemporanei. Il termine islamofascismo evidenza presunte somiglianze ideologiche o operative come la tendenza all'autoritarismo e all'antisemitismo, diretto principalmente contro Israele.
Storia del termine
modificaIl lemma Islamofascism è presente anche nel New Oxford American Dictionary, dove viene definito come "un controverso termine che equipara i movimenti islamici con i movimenti fascisti europei dell'inizio del XX secolo". Coloro che sono contrari al suo utilizzo affermano che è ingiusto e infondato paragonare la religione islamica, e in particolare l'odierno "estremismo islamico", ai movimenti fascisti.[1]
Esso prende in considerazione l'esperienza nazionalistica di Rashid Ali al-Kaylani, quella "imperiale" di Reza Pahlavi e quella ipernazionalistica del "Gran Muftì" Amin al-Husseini, ammiratore di Hitler. È ipotizzabile una certa contiguità del "Islam-fascismo" al sufismo e alle cerimonie dei Mevlevi, definiti sbrigativamente "dervisce".[2]
Secondo alcuni il termine è stato variamente criticato per la sua vaghezza ed è stato definito come "nient'altro che un vuoto termine di propaganda" utilizzato dall'amministrazione Bush[3], oppure come un concetto "senza senso" dal momento che il termine fascismo si riferisce "a un ben determinato fenomeno storico".[4] Il termine "fascismo dal volto islamico" è stato diffuso dal giornalista angloamericano ateo e antislamista Christopher Hitchens, per accostamento con il "fascismo dal volto umano" di Jaruzelski in Polonia, ma lo stesso Hitchens ne ha negato la paternità, mentre islamofascismo - ha affermato - è usato da tempo dai laici turchi e afghani per descrivere i loro avversari[5]. È una parola d'uso comune nel movimento neoconservatore.[6] Anche Oriana Fallaci, in base alle proprie esperienze documentate in vari libri, ha paragonato l'islamismo, in riferimento a Osama bin Laden, a un nuovo nazismo.[7]
Critiche al concetto
modificaAltre critiche si sono concentrate sulla mancata comprensione del differente rapporto tra religione e politica nei due fenomeni accostati, così come sul rapporto con la modernità[senza fonte]. Così, "il fascismo fu un'ideologia specifica, secolare, modernizzante (ciò che lo storico Stanley Payne ha chiamato iper-nazionalismo rivoluzionario) che emerse dall'Europa in rovina dopo la prima guerra mondiale. Era centrato in primo luogo sull'esaltazione della nazione. Cercherete invano una qualsiasi somiglianza con un movimento religioso transnazionale che rivendica di cercare la restaurazione di uno stato teocratico."[8] Infine, ulteriori critiche si concentrano sul fatto che gruppi con ispirazioni e obiettivi diversi vengano racchiusi in una medesima etichetta, "riunendo forze tra loro ostili dentro una singola massa indifferenziata".[8] Daniel Benjamin ha asserito che "non c'è alcuna indicazione che i jihadisti abbiano aderito all'ideologia fascista, così come essa fu sviluppata da Mussolini o da qualsiasi altro associato con il termine. Questo è un epiteto, una maniera di suscitare forti emozioni e di attaccare un avversario, ma non ci dice nulla sul contenuto delle loro idee.[9]
Alcuni esempi storici di islamofascismo
modifica- Il partito politico palestinese Hamas, che molti considerano un'organizzazione terroristica, ha nel proprio statuto tesi antisemite che mescolano il contenuto del Mein Kampf di Adolf Hitler e dei Protocolli dei Savi di Sion con l'Islam radicale e il nazionalismo palestinese. Militanti di Hamas e gruppi jihadisti hanno talvolta eseguito il saluto nazista ed esposto ritratti di Hitler con slogan in suo favore.[10][11]
- Il leader libico Muʿammar Gheddafi e il dittatore iracheno Saddam Hussein, i quali unirono all'antisionismo, elementi di socialismo nazionale (declinati come socialismo arabo) cari al fascismo e al nazionalsocialismo. Così fecero anche i leader iraniani Ruhollah Khomeini e Mahmud Ahmadinejad, quest'ultimo sostenitore di tesi antisemite e negazionista dell'Olocausto.
- L'arrivo del Gran Mufti di Gerusalemme Amin al-Husseini (nonché zio di Yasser Arafat), già sostenitore di Adolf Hitler e del fascismo, in Egitto, al termine della seconda guerra mondiale, è salutato calorosamente al suo arrivo al porto di Alessandria dai Fratelli Musulmani.[12]
- La costituzione del reparto delle SS bosniache Handschar (Scimitarra), che ottiene concessioni quali la preghiera il venerdì e che è guidato da leader religiosi.[12]
- La 21te Waffen-Gebirgs-Division der SS Skanderbeg in Albania era formata in gran parte da albanesi di religione musulmana
- La propaganda del Gran Muftì Husseini con discorsi ai musulmani tramite la radio di Berlino.[12]
- L'accordo raggiunto in Africa, ma mai realizzato, di rendere Judenfrei ("libera da giudei") la terra promessa, fallito ad El-Alamein .[12]
- Il Farhud, un pogrom compiuto a Baghdad durante la seconda guerra mondiale dai musulmani, appena prima della conquista inglese della città.[13]
- L'ospitalità offerta ai criminali nazisti dal Medioriente e da paesi quali la Siria (es. Alois Brunner).[14]
- La diffusione del Mein Kampf di Hitler e dei Protocolli di Sion in tutto il mondo arabo e in Iran.[15]
- Benito Mussolini che in un discorso a Tripoli il 17 marzo 1937 si autoproclamò "protettore dell'Islam" (in arabo حامي الإسلام, Hāmī al-Islām) , come "possessore della spada dell'Islam" e difensore dei musulmani: "Le popolazioni musulmane sanno che, col tricolore italiano avranno pace e benessere e che le loro usanze e, soprattutto, le loro credenze, saranno scrupolosamente rispettate "[16].[17]
- Louis Farrakhan, leader della Nation of Islam, una setta islamista afroamericana suprematista, ha definito Hitler come uno dei pochi bianchi che rispetta e "un uomo molto grande".[18] Elijah Muhammad, leader storico della NOI, aveva rapporti di amicizia col Partito Nazista Americano in funzione antisemita e separatista.
- La conversione all'Islam del basso gerarca nazista Johann von Leers, rifugiato in Egitto sotto Gamal Abdel Nasser, prendendo poi il nome arabo di Omar Amin.[19]
Note
modifica- ^ Il "fascismo" islamico, su giovannidesio.it. URL consultato il 28 dicembre 2012.
- ^ articolo su pierluigi tombetti, su pierluigitombetti.it. URL consultato il 28 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale il 29 dicembre 2012).
- ^ (EN) "Words in Wartime", su sobran.com, 11 novembre 2004.
- ^ (EN) "An Interview with Norman Finkelstein. On Islamo-Fascism and Other Vacuous Epithets"., su counterpunch.org, 20 novembre 2007 (archiviato dall'url originale il 31 dicembre 2008).
- ^ commento su youtube, su youtube.com. URL consultato il 28 dicembre 2012.
- ^ voce sulla treccani, su treccani.it. URL consultato il 28 dicembre 2012.
- ^ articolo su Oriana fallaci su la rabbia e l'orgoglio, su italian.about.com, 28 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale il 15 maggio 2013).
- ^ a b "Term Limits" (archiviato dall'url originale il 22 novembre 2008), Daniel Larison. The American Conservative, 19 novembre 2007.(EN)
- ^ "Bush's language angers US Muslims".. BBC, 12 agosto 2006. (EN)
- ^ Hamas's "Hitler Youth" style movement prepares for jihad, su thecommentator.com. URL consultato l'11 febbraio 2019 (archiviato dall'url originale il 28 luglio 2014).
- ^ Fotografie che mettono a confronto Hamas e Amin al-Husseini (JPG)[collegamento interrotto].
- ^ a b c d I carnefici stranieri di Hitler, 2012.
- ^ articolo su focusonisrael.com, su focusonisrael.org. URL consultato il 28 dicembre 2012.
- ^ Simon Wiesenthal, Giustizia, non vendetta, 1995.
- ^ Mein Kampf, il libro di Hitler diventato un bestseller in tutto il mondo.
- ^ Limes, Musulmani ed europei, gennaio 2018, GEDI editori, ISSN 2465-1494 , pag 272
- ^ La Spada dell'Islam (PDF).
- ^ "Minister Farrakhan rebuts fraudulent "Judaism is a Gutter Religion" canard". NOI.org - The Nation of Islam Official Website. accesso 16 November 2014.
- ^ La conversione all’islam, una seconda vita per gli ufficiali nazisti In nome della nuova guerra contro gli ebrei in medio oriente.
Voci correlate
modificaCollegamenti esterni
modifica- Sito di Miguel Martinez, studioso di Islam, su kelebeklerblog.com.