Intradosso è un termine che indica il lato inferiore di una struttura; ha diverse applicazioni, secondo la materia di riferimento, specie nell'ingegneria e nell'architettura. Il termine complementare, estradosso, indica il lato superiore della struttura.

Intradosso di un arco alla Basilica di San Vitale (Ravenna): l'intradosso è stato meticolosamente decorato con una serie di fastose raffigurazioni a mosaico
In questa finestra ispirata al gotico, la superficie dell'intradosso è obliqua rispetto alla facciata: in questo modo è possibile favorire l'entrata della luce

Architettura

modifica

In architettura è detto anche imbotte ed è usato spesso per indicare la superficie interna di un arco o di una volta.[1]

Il termine può poi riferirsi al lato inferiore di un solaio o di una trave, al vano interno di una porta o di una finestra. L'intradosso è maggiormente in evidenza se il varco è strombato, in modo che lo spessore del muro non costituisca un ostacolo per la visuale o per il passaggio della luce. Quando si parla della superficie esterna di un arco, viene usato il termine di estradosso, termine complementare di intradosso: mentre quest'ultimo è concavo, l'estradosso è convesso.

 

Aeronautica

modifica

In aeronautica l'intradosso indica il lato inferiore di un'ala e, in genere, di qualsiasi profilo aerodinamico; l'estradosso indica il lato superiore.

Collegamenti esterni

modifica
  • Intradosso, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.