Graziano Cioni

politico italiano

Graziano Cioni (Empoli, 17 novembre 1946) è un politico italiano.

Graziano Cioni

Deputato della Repubblica Italiana
Durata mandato23 aprile 1992 –
14 aprile 1994
LegislaturaXI
Gruppo
parlamentare
PDS
CircoscrizioneToscana
CollegioFirenze
Incarichi parlamentari
  • Membro Commissione (Lavori Pubblici)
  • Membro Commissione (Questioni Regionali)
Sito istituzionale

Senatore della Repubblica Italiana
Durata mandato15 aprile 1994 –
29 maggio 2001
LegislaturaXII, XIII
Gruppo
parlamentare
DS-L'Ulivo
CircoscrizioneToscana
CollegioFirenze-Scandicci
Incarichi parlamentari
  • Membro Commissione (Controllo sull'attuazione ed il funzionamento della Convenzione di applicazione dell'Accordo di Schengen)
  • Membro Commissione (Inchiesta sul terrorismo in Italia e sulle cause della mancata individuazione dei responsabili delle stragi)
  • Componente della III Commissione permanente (Affari Esteri Immigrazione)
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoPCI (fino al 1991)
PDS (1991-1998)
DS (1998-2007)
PD (dal 2007)
Professioneassicuratore

Biografia

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Di professione assicuratore, ha ricoperto ininterrottamente incarichi di governo nell'amministrazione pubblica fiorentina sin dai primi anni settanta con il Partito Comunista Italiano. Già nel 1975 era assessore provinciale, dal 1980 al 1983 era assessore al personale nella Giunta Gabbuggiani, nel 1985 era assessore comunale all'Annona nella Giunta Bogianckino, nel 1987 diviene assessore al traffico fino al 1990 nella Giunta Morales.

È stato deputato alla Camera nella XI Legislatura per il PDS (dal 1992 al 1996) e poi senatore nelle due legislature successive, dal 1996 al 2001. Come senatore ha presentato al Senato pochi mesi prima del 30 luglio 1997 un disegno di legge che ricordava la legge fascista del 26 novembre 1925, quella che aveva messo la Massoneria fuori legge[1], e aveva già presentato un disegno analogo come deputato, firmato da numerosi compagni di partito e da Tina Anselmi[2].

Da senatore in carica, alle elezioni comunali di Firenze del 1999 viene eletto consigliere comunale [3] e nominato assessore alla Polizia Municipale nella Giunta di Leonardo Domenici, carica che ricoprirà fino al 2009. Si è segnalato alle cronache locali durante la seconda giunta del sindaco Domenici per le ordinanze anti-lavavetri e anti-mendicanti.

In seguito ha iniziato una serie di collaborazioni giornalistiche con La Nazione e RTV 38. Nel 2011 ha firmato un libro autobiografico. Nel luglio del 2016 è entrato a far parte del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Filippo Turati Onlus[4], eretta Ente Morale[5] nel 1968 dal Presidente della Repubblica Giuseppe Saragat, la cui sede legale si trova in Pistoia e che opera anche nella montagna pistoiese (Gavinana), a Vieste (in provincia di Foggia, sul promontorio del Gargano) e Zagarolo (nella città metropolitana di Roma).

Controversie

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Nel novembre 2008 l'assessore Cioni, nonché candidato alle primarie di centrosinistra per Sindaco di Firenze[6], viene indagato con l'accusa di corruzione insieme all'imprenditore Salvatore Ligresti e all'assessore all'urbanistica Gianni Biagi relativamente allo sviluppo urbanistico dell'area di Castello a nord di Firenze, di proprietà del gruppo assicurativo Fondiaria Sai[7]. A marzo 2013 è stato assolto, assieme agli altri indagati, dall'accusa di corruzione[8][9]. Nel successivo processo di appello è stato poi condannato, insieme agli altri imputati, alla pena di 1 anno ed 1 mese di reclusione[10].

Nel maggio 2016 la Cassazione ha annullato senza rinvio le condanne inflitte dalla Corte d’appello di Firenze per corruzione sulla trasformazione urbanistica dell'area di Castello[11][12].

Scritti

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  • Graziano Cioni, Cioni ti odia: la voce di un politico fuori dal coro , Firenze, Sarnus, 2011. ISBN 9788856300543
  1. ^ Aldo A. Mola, Storia della Massoneria in Italia dal 1717 al 2018, Milano-Firenze, Bompiani-Giunti, 2018, pag. 489.
  2. ^ Guglielmo Adilardi, Massoneria, società e politica (1717-2017) Profilo storico dalla fondazione ad oggi, Istituto di Studi Lino Salvini, Angelo Pontecorboli Editore, Firenze, 2018, p. 199, n. 238.
  3. ^ COMUNE DI FIRENZE - ELEZIONI COMUNALI 1999 Comune di Firenze
  4. ^ Graziano Cioni nel CdA della Fondazione “F. Turati”, su fondazioneturati.it, 4 luglio 2016.
  5. ^ Fondazione Filippo Turati, La nostra Storia, su fondazioneturati.it. URL consultato il 5 agosto 2016 (archiviato dall'url originale il 16 agosto 2016).
  6. ^ Graziano Cioni si ritira dalle primarie per il candidato sindaco di Firenze, su novaradio.info, NovaRadio, 17 dicembre 2008. URL consultato il 17 marzo 2013.
  7. ^ Corruzione, indagato Ligresti e gli assessori Cioni e Biagi, su lanazione.ilsole24ore.com, La Nazione, 18 novembre 2008. URL consultato il 20 giugno 2009 (archiviato dall'url originale il 15 marzo 2009).
  8. ^ Castello, tutti assolti. Cade l'accusa di corruzione, su corrierefiorentino.corriere.it, Corriere Fiorentino, 6 marzo 2013.
  9. ^ Cioni dopo l'assoluzione: "Sollevato, ma anche molto incazzato. Sono stato per 5 anni alla berlina", su archivio.gonews.it, gonews.it. URL consultato il 7 maggio 2016 (archiviato dall'url originale il 3 settembre 2017).
  10. ^ Area di Castello, condanne per tutti da Ligresti a Cioni, su lanazione.it, La Nazione, 27 ottobre 2015.
  11. ^ Processo Castello, non fu corruzione, su corrierefiorentino.corriere.it, Corriere della Sera, 6 maggio 2016.
  12. ^ Il giorno più lungo di Cioni: «Ora ricomincio a vivere», su corrierefiorentino.corriere.it, Corriere Fiorentino, 6 maggio 2016.

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN169720033 · ISNI (EN0000 0001 1883 9662 · LCCN (ENno2011062692 · GND (DE143836625