Glen White (cantante)

cantante britannico

Glen Edritch White (Saint Kitts e Nevis, 6 agosto 1946) è un cantante britannico di origini caraibiche.

Glen White
Glen Edritch White
NazionalitàRegno Unito (bandiera) Regno Unito
GenerePop
Soul
Funk
Rhythm and blues
Periodo di attività musicale1962 – in attività
Strumentovoce
EtichettaSony Music
Gruppi attualiGlen White & Jeiko
Gruppi precedentiKano (gruppo musicale)
Sito ufficiale

È divenuto noto al pubblico italiano nel 1981 in quanto membro del gruppo Kano, progetto musicale di cui è stato cantante e frontman[1][2].

Tra i singoli di maggior successo dal punto di vista commerciale c'è Another Life, che nel 1983 si piazzò in testa alle classifiche tedesche[3] e svizzere[4].

Il suo singolo Can't Hold Back (Your Lovin') è stato incluso nella colonna sonora del videogioco Grand Theft Auto V[5]. Altri singoli di successo sono Queen of Witches e It’s a War.

Biografia

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Glen White nasce a Saint Kitts e Nevis, nelle Piccole Antille, il 6 agosto 1946. All'età di 8 anni si trasferisce a Londra con la famiglia e fin da bambino dimostra una grande passione per la musica e soprattutto per il canto.

Dotato di una calda voce black e una spiccata abilità a scrivere i testi, a sedici anni forma il suo primo gruppo, gli Heart'n'Soul, con il quale muove i primi passi all'interno della scena professionale esibendosi nei club di Londra. Nel gruppo entra a far parte anche Steve Ferrone (che diventerà il batterista dei Bee Gees, Eric Clapton, Slash e Duran Duran) e insieme organizzano tournée in tutta Europa, toccando anche l'Italia.[6]

Nel 1965 gli Heart'n'Soul si sciolgono e Glen si trasferisce per un breve periodo a Lille, in Francia, dove diventa il frontman dei Soul Fishers.

Dopo poco più di sei mesi decide di tornare in Italia a vivere. Qualche anno dopo, nel 1970, entra a far parte del cast del musical Hair insieme a Loredana Bertè, Renato Zero, Teo Teocoli e Ronnie Jones. Con il cast di Hair, Glen gira l'Italia per più di un anno e mezzo.[7]

Verso la metà degli anni ’70 incontra il produttore britannico Lally Stott. Innamoratosi della voce di Glen, Stott lo fa cantare insieme alla sua band, i Black Jacks, nel suo primo album: Bluesy Blue.

Nel 1981 incontra i tre produttori italiani Stefano Pulga, Luciano Ninzatti e Matteo Bonsanto con i quali forma il gruppo dance Kano. Il gruppo riscuote un enorme successo sia in Italia che all’estero e White raggiunge l’apice della notorietà venendo, da lì in poi, sempre identificato come Kano. Con Kano, White produce singoli di successo internazionale come Can’t Hold Back (Your Lovin’), Another Life, Queen Of Witches, It’s a War.[8][9]Durante gli anni '80 gira l'Europa in lunghe tournée, esibendosi come Kano in concerti e trasmissioni televisive. In Italia viene selezionato come testimonial per lo spot pubblicitario del Beltè e partecipa inoltre a due edizioni del Festivalbar: Festivalbar 1981 e 1984 rispettivamente con i singoli Baby Not Tonight e Queen Of Witches.[10][11]

Durante gli anni '90 rimane attivo sulle scene musicali come solista, lavorando come cantante, autore, e DJ e collaborando con artisti come gli Articolo 31, Sabrina Salerno ed Edoardo Bennato.[12][13][14]

Nel 1998 conosce il tastierista e cantante montenegrino Jeiko, grazie all’intuizione del proprietario di un locale che entrambi frequentano. Con Jeiko forma il duo Glen White & Jeiko con cui si esibisce sia in Italia che all'estero.[15]

 
Glen White & Jeiko

Nel 2004 incontra il DJ Outwork (Pietro Berti) con cui realizza il singolo Elektro.[16] White, che appare con lo pseudonimo di Mr. Gee, scrive il testo e presta la voce al singolo. Il brano riscuote molto successo tanto da divenire una hit della house music anni 2000.[17] Nel 2020 il singolo viene remixato dal DJ e produttore lituano Dynoro.

Nel 2021, dopo 35 anni, ritorna a collaborare con Stefano Pulga nel nuovo album del progetto Kano: No Cents, Go Funky, dove White canta cinque canzoni.

Curiosità

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  1. ^ Kano - Another Life. URL consultato il 25 ottobre 2021.
  2. ^ Another life - Kano - 80sneverend - Another life to dance, su 80sneverend.com. URL consultato il 25 ottobre 2021.
  3. ^ Offizielle Deutsche Charts - Offizielle Deutsche Charts, su offiziellecharts.de. URL consultato il 25 ottobre 2021.
  4. ^ Kano - Another Life - hitparade.ch, su hitparade.ch. URL consultato il 25 ottobre 2021.
  5. ^ (EN) Andy, Space 103.2 | GTA 5 Radio Stations Songs & Tracklist, su GTA Base. URL consultato il 25 ottobre 2021.
  6. ^ GLEN WHITE aka KANO, su FUNKYTOWN. URL consultato il 26 ottobre 2021 (archiviato dall'url originale il 24 ottobre 2021).
  7. ^ PressReader.com - Giornali da tutto il mondo, su pressreader.com. URL consultato il 26 ottobre 2021.
  8. ^ Antonio Stanzani, Biografia di Kano / Pink Project / Stefano Pulga / Dharma - Sito Ufficiale di Ciancio DJ, su cianciodj.it. URL consultato il 26 ottobre 2021.
  9. ^ Recensione: Kano - Another Life - storiadellamusica.it, su storiadellamusica.it. URL consultato il 26 ottobre 2021.
  10. ^ Kano - Another Life (Formel Eins) 1983. URL consultato il 26 ottobre 2021.
  11. ^ Kano - "Another Life" (FullTime Production) I Live at Boario - 1983. URL consultato il 26 ottobre 2021.
  12. ^ Articolo 31 – Nessuno (1998, CD). URL consultato il 26 ottobre 2021.
  13. ^ Discografia Nazionale della canzone italiana, su discografia.dds.it. URL consultato il 26 ottobre 2021.
  14. ^ Rockol com s.r.l, √ Shallala (Testo) di Sabrina Salerno tratto da A Flower's Broken - Testi / lyrics delle canzoni su Rockol, su Rockol. URL consultato il 26 ottobre 2021.
  15. ^ Glen White & Jeiko - EMOTION IN MUSIC MUSIC IN EMOTION, su glenwhitejeiko.me. URL consultato il 26 ottobre 2021.
  16. ^ Outwork Feat. Mr Gee – Elektro (2005, Vinyl). URL consultato il 26 ottobre 2021.
  17. ^ MEGAMIX del decennio: tutte le hits dance dal 2000 al 2009!, su Newsic.it, 5 luglio 2019. URL consultato il 26 ottobre 2021.
  18. ^ Belen pianifica a Padova il suo matrimonio - la Nuova di Venezia, su Archivio - la Nuova di Venezia. URL consultato il 26 ottobre 2021.
  19. ^ Belen oggi sposa, e per il post nozze ha scelto una festa "made in Veneto", su ilgazzettino.it. URL consultato il 26 ottobre 2021.
  20. ^ Il matrimonio bagnato di Destro e Ludovica, su corriereadriatico.it. URL consultato il 26 ottobre 2021.