Giancarlo Bigazzi
Giancarlo Bigazzi, noto anche con lo pseudonimo di Katamar (Firenze, 5 settembre 1940 – Camaiore, 19 gennaio 2012), è stato un produttore discografico, compositore e paroliere italiano, componente del gruppo degli Squallor.
Giancarlo Bigazzi | |
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Nazionalità | Italia |
Genere | Pop Rock demenziale |
Periodo di attività musicale | 1967 – 2012 |
È stato uno dei più noti autori e parolieri della canzone italiana. Fra i suoi successi discografici si ricordano Rose rosse, Montagne verdi, Lisa dagli occhi blu, M'innamorai e Miele de Il Giardino dei Semplici, Ti amo, Gloria, Si può dare di più, Gente di mare, Tu, Erba di casa mia, Gli altri siamo noi, Cosa resterà degli anni '80, Self Control, Gli uomini non cambiano, Non amarmi, T'innamorerai, Bella stronza e Cirano, scritta a quattro mani con Beppe Dati (e incisa da Francesco Guccini). Ha collaborato anche con il cinema e la TV per la realizzazione di diverse colonne sonore[1].
Biografia
modificaGiovanissimo, è già autore di grandi successi; scrive per Riccardo Del Turco (Luglio), Caterina Caselli (Il carnevale), Mario Tessuto (Lisa dagli occhi blu), Renato dei Profeti (Lady Barbara).
Negli anni settanta continua la sua carriera di autore di testi e a volte compositore, inanellando successi spesso scritti insieme a Totò Savio per Massimo Ranieri (Vent'anni, Erba di casa mia) o per Gianni Nazzaro (L'amore è una colomba) con Antonio e Gianni Bella per Marcella Bella (Montagne verdi, Io domani, Nessuno mai, Un sorriso e poi perdonami) o per lo stesso Gianni (Non si può morire dentro, Dolce uragano, No, Più ci penso, Questo amore non si tocca, Toc toc), o con Claudio Cavallaro per I Camaleonti (Eternità, cantata anche da Ornella Vanoni, Come sei bella, Oggi il cielo è rosa) e per Gigliola Cinquetti.
Nel biennio 1970 - 1971 è il produttore dei Califfi e scrive, con il leader del gruppo Franco Boldrini, Acqua e sapone e Lola bella mia (Un disco per l'estate e Cantagiro). Contemporaneamente alla sua carriera di autore, nel 1971 Bigazzi, insieme al paroliere Daniele Pace, al musicista Totò Savio e ai discografici Alfredo Cerruti ed Elio Gariboldi, forma il gruppo degli Squallor. Nati come un progetto goliardico tra amici, per il successo ricevuto incideranno album per 25 anni; per gli Squallor, Bigazzi scrive alcuni testi, spesso insieme a Pace, e molte musiche, non disdegnando di recitare ogni tanto qualche testo; appare anche come attore nei due film del gruppo, Arrapaho e Uccelli d'Italia.
Dal 1974 al 1978 Bigazzi produce assieme a Savio il popolare complesso pop-rock de Il Giardino dei Semplici. Il nome della band è concepito e proposto dallo stesso Bigazzi ai quattro componenti negli ultimi mesi del 1974. Il gruppo è considerato un nome di punta del filone romantico della musica italiana e napoletana e ha venduto quattro milioni di dischi. Bigazzi e Savio sono gli autori di alcuni tra i loro brani di maggiore successo: M'innamorai (Festivalbar 1975), Miele (Sanremo 1977), Vai (Festivalbar 1976) e Tamburino (1976). Le strade dei due produttori e della band si dividono nel tardo 1978.
A metà degli anni 1970 conosce Umberto Tozzi e, in veste di produttore, compositore e paroliere lo accompagna al successo nazionale e internazionale, scrivendo con lui Donna amante mia, Io camminerò, Ti amo, Tu, Gloria, Stella stai, Notte rosa, Eva e Si può dare di più (cantata da Tozzi con Gianni Morandi ed Enrico Ruggeri).
Ha scritto insieme a Umberto Tozzi anche canzoni per altri artisti, come L'amore è quando non c'è più per Euro Cristiani e Un amore grande per Pupo. Tra la metà degli anni 1980 e l'inizio degli anni 1990 crea a Firenze una specie di clan. Produce i primi lavori di Marco Masini, Raf, Alessandro Canino, Paolo Vallesi, Aleandro Baldi, Danilo Amerio. In questo periodo lavora spesso con il compositore e paroliere toscano Beppe Dati.
Intraprende inoltre la carriera di autore di colonne sonore per il cinema e firma quelle di Mery per sempre e Ragazzi fuori di Marco Risi, e di Mediterraneo di Gabriele Salvatores, vincitore dell'Oscar. All'inizio degli anni 1990 rompe il sodalizio artistico con Tozzi e Raf, mentre continua a lavorare con Masini; scrive Gli uomini non cambiano, successo di Mia Martini. Nel 1996 scrive la musica di Cirano, su testo di Beppe Dati e Francesco Guccini che la interpreta. La moglie, Gianna Albini, è anch'ella paroliere, e ha collaborato in alcune occasioni con il marito assistendo alle sue composizioni a Villa Cingallegra a Settignano.
La sua ultima produzione artistica è l’album “Inutilmente utile” di Sirio Martelli.
Muore all'ospedale Versilia di Lido di Camaiore, il 19 gennaio 2012 all'età di 71 anni per un'infezione cerebrale.[2]
Canzoni scritte da Giancarlo Bigazzi
modificaPremi e riconoscimenti
modificaOmaggi
modificaNel 2018 una sua statua in bronzo che lo raffigura seduto ad un pianoforte viene inaugurata nel parco di BussolaDomani di Lido di Camaiore, località della Versilia dove si era ritirato negli ultimi anni di vita. Un luogo dal grande valore simbolico, visto che qui sorgeva il teatro tenda "inventato" da Sergio Bernardini e diventato uno dei templi dello spettacolo dal vivo in Italia.[5]
Note
modifica- ^ A.Nove.
- ^ È morto Bigazzi, autore di «Rose rosse», «Lisa dagli occhi blu» e «Ti amo», su Corriere della Sera, 19 gennaio 2012.
- ^ http://italiancharts.com/showitem.asp?interpret=I+Moderni&titel=L%27estate+si+balla&cat=s
- ^ Enrico Lancia, Ciak d'oro 1986, su books.google.it. URL consultato il 12/04/20.
- ^ Gabriele Buffoni, I big della musica italiana a Camaiore per Bigazzi, in Il Tirreno, 28 agosto 2018.
Bibliografia
modifica- Ernesto Bassignano, Giancarlo Bigazzi, in Gino Castaldo (a cura di), Il dizionario della canzone italiana, vol. 1, Roma, Curcio, 1990, p. 173-74, ISBN 88-9750-877-4.
- Eddy Anselmi, Festival di Sanremo. Almanacco illustrato della canzone italiana, edizioni Panini, Modena, alla voce Giancarlo Bigazzi
- Aldo Nove, Giancarlo Bigazzi, il geniaccio della canzone italiana, Milano, Bompiani, 2012, ISBN 978-88-452-7084-0.
- Jacqueline Schweitzer, Cuore matto. L'opera di Totò Savio nella storia della musica da «Maledetta primavera» agli Squallor, Arcana Editrice, Roma, 2014ISBN 978-8862317634
- Alla figura dell'autore toscano è ispirata la raccolta poetica di Daniel Skatar Paroliere, Pasturana, puntoacapo Editrice, 2016, ISBN 978-88-98224-51-7.
Altri progetti
modifica- Wikiquote contiene citazioni di o su Giancarlo Bigazzi
Collegamenti esterni
modifica- Bigazzi, Giancarlo, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- (FR) Pubblicazioni di Giancarlo Bigazzi, su Persée, Ministère de l'Enseignement supérieur, de la Recherche et de l'Innovation.
- (EN) Giancarlo Bigazzi, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Giancarlo Bigazzi, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Giancarlo Bigazzi, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- Giancarlo Bigazzi, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
- (EN) Giancarlo Bigazzi, su IMDb, IMDb.com.
- Umberto Tozzi in hitparadeitalia.it
Controllo di autorità | VIAF (EN) 100951991 · ISNI (EN) 0000 0001 1496 1572 · SBN UBOV480400 · Europeana agent/base/135472 · LCCN (EN) n93054235 · GND (DE) 134566858 · BNE (ES) XX857185 (data) · BNF (FR) cb14836103g (data) · CONOR.SI (SL) 97203043 |
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