Gerardo Oscasali

vescovo cattolico

Gerardo Oscasali (... – novembre 1232) è stato principe vescovo di Trento dal 1224 al 1232.

Gerardo Oscasali
vescovo della Chiesa cattolica
 
Incarichi ricopertiPrincipe vescovo di Trento (1224-1232)
 
Nominato vescovo1224 da papa Onorio III
Consacrato vescovo1224 da papa Onorio III
Decedutonovembre 1232
 

Biografia

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Originario di cremona, era canonico arcidiacono della Cattedrale di Trento. Fu eletto dal Capitolo della cattedrale[1] e consacrato vescovo da papa Onorio III all'inizio del 1224. Il 28 aprile dello stesso anno convocò un sinodo diocesano sulla facoltà di assolvere i chierici concubinari. Accolse in città i Domenicani.[2]

Come i predecessori Federico Vanga e Adelpreto di Ravenstein ebbe un atteggiamento filoimperiale.[3]

Il 19 maggio 1228 convocò un secondo sinodo diocesano, in cui venne emanato uno statuto che gli riservava il diritto di nomina del clero secolare.[4]

Nel 1229 donò alle Clarisse la chiesa di San Michele (poi reintitolata alla fondatrice dell'Ordine Santa Chiara) e il terreno per edificare un monastero. Assegnò alla cattedrale di San Vigilio, all'epoca in corso di ricostruzione, i primi frutti dei benefici curati e semplici. Consacrò una chiesa a Predazzo e una a San Lugano (Trodena), la chiesa di Santa Maria Assunta a Renon e una cappella al castello di Grafenstein.[2]

L'ultimo documento a lui riferito è del 17 aprile 1232. Fu eletto a succedergli il 31 agosto 1232 Aldrighetto Campo.[2]

Genealogia episcopale

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La genealogia episcopale è:

  1. ^ Capitolo della cattedrale di San Vigilio di Trento, su siusa-archivi.cultura.gov.it. URL consultato il 5 agosto 2024.
  2. ^ a b c Armando Costa, I Vescovi di Trento, Trento, Edizioni Diocesane, 1977, pp. 82-84.
  3. ^ Gian Maria Varanini, Trento, in Enciclopedia federiciana, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2005. URL consultato il 5 agosto 2024.
  4. ^ Emanuele Curzel, Il secondo Sinodo di Gerardo Oscasali (1228), in Studi trentini di scienze storiche. Sezione prima, vol. 75, n. 4, 1996, pp. 413-416, ISSN 0392-0690 (WC · ACNP). URL consultato il 2 agosto 2024.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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