Gerardo Marotta

avvocato e filosofo italiano (1927-2017)

Gerardo Marotta (Napoli, 26 aprile 1927Napoli, 25 gennaio 2017) è stato un avvocato e filosofo italiano.

Gerardo Marotta

Biografia

modifica

Gerardo Marotta si è laureato in giurisprudenza con il massimo dei voti all'Università degli Studi di Napoli "Federico II", presentando una tesi in filosofia del diritto dal titolo La concezione dello Stato nel pensiero della filosofia tedesca e nella sinistra hegeliana.

In seguito si è interessato presto di storia, letteratura e filosofia, avvicinandosi dapprima all'Istituto Italiano per gli Studi Storici fondato da Benedetto Croce, poi fondando l'associazione Cultura Nuova che diresse fino al 1953 organizzando manifestazioni e conferenze rivolte ai giovani che richiamarono tutte le più grandi personalità della cultura Italiana.

Nel 1975, incoraggiato dagli auspici dell'allora Presidente dell'Accademia Nazionale dei Lincei Enrico Cerulli, di Elena Croce, figlia del filosofo, di Pietro Piovani e Giovanni Pugliese Carratelli, fondò a Napoli l'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, del quale è stato Presidente fino alla morte.

Marotta ha donato all'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici la propria biblioteca personale dotata di oltre 300.000 volumi, frutto di trent'anni di appassionata ricerca.

Il 25 gennaio 2017 è morto a Napoli all'età di 89 anni a causa dell'aggravamento dei problemi respiratori che lo avevano afflitto dopo un ricovero ospedaliero per una caduta.[1]

Premi e riconoscimenti

modifica

Per i suoi importantissimi apporti al mondo della filosofia e della cultura in generale ha avuto numerosi riconoscimenti da centri di ricerca e di formazione di rilievo internazionale.

[5]

Bibliografia

modifica
  • Yves Hersant (cur.), Al vero filosofo ogni terreno è patria: Hommage à Gerardo Marotta, Paris, Les Belles Lettres, 1996.
  • Claudio Piga (cur.), Per Gerardo Marotta. Scritti editi e inediti raccolti dagli amici di Gerardo Marotta, Napoli, Arte Tipografica, 1999.

Altri progetti

modifica

Collegamenti esterni

modifica
Controllo di autoritàVIAF (EN293254203 · ISNI (EN0000 0003 9939 2659 · SBN LO1V248205 · LCCN (ENn97078125 · GND (DE14256107X · BNF (FRcb13616266r (data)