Franco Bertoli (stilista)
Biografia
modificaComincia la sua attività come creatore di borsette nel piccolo atelier in via Manzoni, a Milano. La sua vocazione si manifesta molto presto, quando inizia a confezionare abiti molto fantasiosi, che conquistano velocemente il gusto degli americani.
Le creazioni di Bertoli, caratterizzate sin da subito da una grande creatività, si affinano durante gli anni dell’autarchia e della guerra, quando si trova costretto a sopperire alla mancanza di materiali, trasformando un’apparente limitazione in una risorsa[1].
Nel febbraio del 1951 partecipa, insieme a Emilio Pucci, Giorgio Avolio e alla Tessitrice dell’Isola, alla sfilata organizzata da Giovanni Battista Giorgini presso la sala di Villa Torreggiani a Firenze, che segna la nascita della moda italiana.
Alla sua morte, il figlio Enzo prosegue l'attività fino al 1995[1].
Note
modifica- ^ a b Franco Bertoli, su SAN - Portale degli archivi della moda del Novecento. URL consultato l'11 luglio 2019.
Collegamenti esterni
modifica- Franco Bertoli, su SAN - Portale degli archivi della moda del Novecento.