Francesco Valeriano Dellala

architetto italiano (1731 - 1805)

Francesco Valeriano Dellala Di Beinasco (Torino, 31 agosto 1731Vercelli, 2 agosto 1805) è stato un architetto italiano.

Biografia

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Di nobili origini, era figlio di Emanuele Filiberto Dellala di Beinasco e di Maddalena Cavalleri, "figlia di camera della Regina" e parente del conte Carlo Emanuele Cavalleri di Groscavallo. Non si hanno notizie precise sulla sua giovinezza e sugli studi compiuti. Nel 1765, su raccomandazione di re Carlo Emanuele III si recò a Roma per perfezionarsi in architettura. Nel 1772 fu nominato regio architetto civile. Fu progettista e artefice della formazione urbanistica della Torino di fine Settecento. Nel 1773 progettò l'apparato funebre per le esequie di Carlo Emanuele III, celebrate nel Duomo di Torino il 1º aprile.

Fu membro del Consiglio degli edili, organismo nato nel 1773 per volontà del re Vittorio Amedeo III con lo scopo di supervisione delle nuove costruzioni, le sopraelevazioni e degli allineamenti in Torino affinché fossero eseguiti secondo i canoni di una buona architettura. Francesco Valeriano Dellala morì il 2 agosto 1805 a Vercelli e venne seppellito a Casanova Elvo, in provincia di Vercelli.

La città di Torino gli ha dedicato una breve via in Centro.

(elenco non esaustivo)

 
Veduta storica (1927) della Piazza Borgo Dora, dove sorgeva la chiesa dei Ss. Simone e Giuda

Attribuite

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  1. ^ I “Molassi”, ex mulini della città, su museotorino.it.
  2. ^ Una piccola parte dell'imponente complesso protoindustriale è ancora visibile in via Pisano 8/a incorporato in un ufficio della Regione Piemonte
  3. ^ Il cimitero fuori dalla porta di Po sorgeva nell'isolato compreso tra le attuali via dei Mille, via della Rocca, corso Cairoli e via Mazzini, vedasi VETRANO, Torino silenziosa, Torino 2017
  4. ^ pag. 195 Chiesa parrocchiale dei Ss. Simone e Giuda, pagina dli libro scansionata e disponibile sul sito museotorino (PDF), su museotorino.it.
  5. ^ La chiesa, ora demolita, sorgeva in piazza Borgo Dora di fronte alla Polveriera e poi Arsenale. Fu demolita nel 1956 ora vi sorgono i giardini di Borgo Dora, Giardino Pellegrino

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Collegamenti esterni

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