Franc Ksaver Meško
Franc Ksaver Meško, oppure Fran Ksaver Meško (Ključarovci, 28 ottobre 1874 – Slovenj Gradec, 11 gennaio 1964), è stato uno scrittore e presbitero sloveno.
Biografia
modificaFranc Ksaver Meško nacque a Ključarovci, presso Sveti Tomaž, nella Stiria slovena.[1][2]
Dopo aver frequentato le scuole medie a Celje, studiò teologia a Maribor e Klagenfurt am Wörthersee, e si dedicò alle attività ecclesiastiche svolgendo il sacerdozio in numerose regioni della Jugoslavia.[2][3]
Durante la prima guerra mondiale, nell'inverno del 1916 fu accusato di tradimento e imprigionato,[4] e nel 1919 Meško dovette lasciare la Carinzia austriaca,[2] invece durante la seconda guerra mondiale, fu prima incarcerato, poi condotto in Croazia, dove, dopo difficili esperienze in Bosnia e in Serbia, trascorse gli anni della guerra nel monastero di Stično.[2] Il 15 giugno 1945 tornò alla sua parrocchia a Slovenj Gradec.[2]
Avvicinatosi alla letteratura, esordì con saggi in prosa e in versi, con la novella Quercia (Hrast, 1896), dopo di che si mise in evidenza con un romanzo naturalistico, intitolato Dove andiamo a finire? (Kam plovemo?, 1897), incentrato sulle vicende matrimoniali e sui tradimenti, approfondito con spirito realistico, oltre che con intenti moralistici e descrizioni psicologiche.[1][4]
In questi suoi primi lavori Meško evidenziò anche la tendenza ad avvicinarsi alla corrente simbolistica che in quegli anni, grazie anche a lui, si stava diffondendo nella letteratura slovena.[3][4]
Nelle due opere seguenti, Bozzetti e racconti (Slike in povesti, 1898-1899) e Dal mio diario (Iz mojega dnevnika, 1900), Meško miscelò uno stile realistico, nell'approfondimento psicologico dei suoi personaggi, con un grande pessimismo e idealismo.[1]
Si caratterizzarono per un soggettivismo lirico e riflessivo, per le prosa simbolistica e misticheggiante, per gli spunti autobiografici, i tre racconti successivi: Schizzi (Crtice, 1901-1902), Nelle serate silenziose (Ob tihih večoerih, 1904), La pace di Dio (Mir Božji, 1906), che furono molto apprezzati dalla critica letteraria.[3][4]
Intrisi di quelle tendenze patriottiche e nazionalistiche, che agli inizi del XX secolo raggiunsero anche il suo tranquillo paese stiriano, si rivelarono il romanzo A Poljana (Na Poljani, 1907) e alcuni drammi, quali I condannati a morte (Na smrt obsojeni, 1908) e Madre (Mati, 1914). Il voluminoso romanzo A Poljana, consentì a Meško di presentare un quadro completo della vita di un villaggio sloveno, come simbolo di tutta la patria.[1][4]
Da ricordare anche alcuni saggi di meditazioni, Meditazione della sera autunnale (Meditacija jesenskega večera, 1904) e racconti di leggende, Leggende di San Francesco (Legende o sv. Frančisku, 1917), contraddistinti da toni elegiaci, riflessioni spirituali indirizzati alla gioventù, alla quale Meško dedicò alcuni libri, come Ai cuori giovani (Mladim srdcem, 1911-1922) e Alla gioventù (Mladini, 1927).[3][4]
I suoi libri sono stati tradotti anche in varie lingue straniere, principalmente in lingua ucraina, ceca, slovacca, svedese, tedesca e inglese.[5]
Con la sua opera ricca e variegata, ha anche influenzato alcuni scrittori sloveni, come Miško Kranjec, Anton Ingolič e Prežihov Voranc.[5]
Opere
modifica- Quercia (Hrast, 1896);
- Dove andiamo a finire? (Kam plovemo?, 1897);
- Bozzetti e racconti (Slike in povesti, 1898-1899);
- Dal mio diario (Iz mojega dnevnika, 1900);
- Schizzi (Crtice, 1901-1902);
- Nelle serate silenziose (Ob tihih večoerih, 1904);
- Meditazione della sera autunnale (Meditacija jesenskega večera, 1904);
- La pace di Dio (Mir Božji, 1906);
- A Poljana (Na Poljani, 1907)
- I condannati a morte (Na smrt obsojeni, 1908);
- Morte nera (Črna smrt, 1911);
- Ai cuori giovani (Mladim srdcem, 1911-1922);
- Madre (Mati, 1914);
- Due immagini (Dve sliki, 1916);
- Leggende di San Francesco (Legende o sv. Frančisku, 1917);
- Immagini (Slike, 1918);
- La nostra vita (Naše življenje, 1922);
- Fogli (Listki, 1924);
- Il nostro piccolo (Našim malim, 1925);
- Alla gioventù (Mladini, 1927);
- Spazzole (Črtice, 1931);
- Passione (Pasijon, 1936);
- Alle querce (Pri Hrastovih, 1939);
- Dal cuore e dal mondo (Iz srca in sveta, 1945);
- Sulle montagne della Carinzia, (V koroških gorah, 1950);
- Il sacerdote con il suo Dio (Duhovnik s svojim Bogom, 1960).
Note
modifica- ^ a b c d Fran Ksaver Meško, in le muse, VII, Novara, De Agostini, 1966, p. 421.
- ^ a b c d e (SL) 28. oktobra 1874 se je v Gornjih Ključarovcih rodil Franc Ksaver Meško, duhovnik in pisatelj, su kamra.si. URL consultato l'8 febbraio 2019 (archiviato dall'url originale il 10 febbraio 2019).
- ^ a b c d Franc Ksaver Meško, in Enciclopedia Italiana, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato l'8 febbraio 2019.
- ^ a b c d e f (SL) Meško, Franc Ksaver, su slovenska-biografija.si. URL consultato l'8 febbraio 2019.
- ^ a b (SL) Franc Ksaver Meško, su orm.sik.si. URL consultato l'8 febbraio 2019.
Bibliografia
modifica- (SL) Helga Glušič, Sto slovenskih pripovednikov, Lubiana, 1996.
- (SL) Gregor Kocijan, Pesništvo slovenskega realizma, Lubiana, 1998.
- (SL) J. Kos, Pregled slovenskega slovstva, Lubiana, 1992.
- (SL) Stanko Janež, Pregled Slovenske književnosti, Maribor, Založba Obzorja, 1978.
- (SL) Aleksandra Lutar Ivanc, Album slovenskih književnikov, Lubiana, Mladinska knjiga, 2006.
- B. Meriggi, Storia della letteratura slovena, Milano, 1961.
- (SL) Rudi Mlinar, Šepetanje lip : roman o Francu Ksaverju Mešku, Celovec, Mohorjeva, 2010.
- (SL) Anton Oven, Ksaver Meško; njegov razvoj v življenju in literarnem udejstvovanju, Maribor, Založila tiskovna založba R.Z.Z.O.Z., 1934.
- (SL) Marjeta Žebovec, Slovenski književniki rojeni do leta 1899, Lubiana, Karantanija, 2005.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Franc Ksaver Meško
Collegamenti esterni
modifica- Meško, Ksaver, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- MEŠKO, Franc Ksaver, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1934.
- Meško, Fran Ksaver, su sapere.it, De Agostini.
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