La Fliegerkompanie 7 (abbreviata in Flik 7) era una delle squadriglie della Kaiserliche und Königliche Luftfahrtruppen.

Flik 7
Descrizione generale
Attiva1914 - 1918
NazioneAustria-Ungheria Impero austro-ungarico
Servizio k.u.k. Luftfahrtruppen
VelivoliLohner B.VII
Hansa-Brandenburg C.I
Battaglie/guerrePrima guerra mondiale
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Prima guerra mondiale

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Dopo lo scoppio della prima guerra mondiale, la Flik 7 combatté sul fronte orientale, inizialmente con base a Sichówi e poi si trasferì negli aeroporti di Szczucin, Tarnów e Nisko, seguendo il movimento della linea ad arco. Dopo l'Offensiva di Gorlice-Tarnów, si stabilì ad est di Zsovkva, poi a Berna, in Ucraina. Il 4 novembre 1915, la squadriglia fu ritirata dai combattimenti e fu condotta ad Aspern, vicino a Vienna. L'anno dopo era sul fronte italiano con base all'Aeroporto di Cirè di Pergine Valsugana. Il 4 febbraio 1916 la squadriglia, insieme alle Flik 16 e Flik 17, mandò quattro aerei al primo bombardamento a lunga distanza su Milano.

Nel maggio 1916 era al comando dell'Hptm Bruno Schonowsky con 4 Lohner B.VII e 2 Hansa-Brandenburg C.I. Il 15 giugno 1916 un Caproni della 10ª Squadriglia da bombardamento "Caproni" di Padova viene attaccato dopo un bombardamento su Mattarello da un biplano della Flik 7 che lo attacca in picchiata. Dopo un vivace scambio di colpi, l'assalitore viene visto abbandonare il combattimento picchiando bruscamente verso Trento. Colpito da numerosi colpi e col pilota Zugsführer Karl Rose ferito, e del Tenente Johann Baumgartner, l'Hansa-Brandenburg C.I è costretto a prendere terra in una vigna. Lo stesso giorno il Cap. osservatore Enrico Giorgetti ed il S.Ten. Antonio Locatelli della 30ª Squadriglia Farman di Verona rivendicano una vittoria a Nave San Rocco: attaccati da un Lloyd, replicano col fuoco della mitragliatrice e vedono l'osservatore nemico abbattersi e l'aereo scendere in picchiata, come se non fosse governato. La motivazione della Medaglia d'argento al valor militare di Locatelli (ricevuta anche da Giorgetti con qualche termine diverso) dice: «In ricognizioni aeree su Mezzolombardo, a Nave San Rocco, veniva assalito a 30 metri di distanza, ed alle spalle, da un aeroplano nemico, e riusciva con la sua calma e abile manovra a farlo abbattere dal proprio osservatore. Seguitava poi arditamente l'esecuzione del mandato affidatogli, quantunque l'apparecchio fosse stato colpito in parti vitali, riportando utili e preziose informazioni.» — Nave San Rocco (Val Lagarina), 15 giugno 1916. E' da rilevare che le circostanze corrispondono per data e località alla rivendicazione dell'equipaggio del Caproni della 10ª Squadriglia di cui sopra.

Nel luglio 1917, l'Aeronautica fu riorganizzata, le reclute della squadriglia furono assunte ed il nome diventa Flik 7D e venne rimandata sul fronte orientale. Dopo la resa della Russia (Trattato di Brest-Litovsk), fu trasformata in squadriglia da caccia (Flik 7J) e tornò in Italia all'aeroporto di Gardolo.

Dopo la guerra, l'intera aviazione austriaca fu sciolta. Tra le sue file vi era l'Asso dell'aviazione Roman Schmidt che ottenne una vittoria nella squadriglia.

Bibliografia

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  • Reinhard Karl Boromäus Desoye: Die k.u.k. Luftfahrtruppe – Die Entstehung, der Aufbau und die Organisation der österreichisch-ungarischen Heeresluftwaffe 1912-1918, Diplomica Verlag, Hamburg 2000 ISBN 978-3-8324-2914-0 auf books.Google
  • Alexis Mehtidis: Italian and Austo-Hungarian military aviation on the Italian front in world war one, Tiger Lily Books, 2008 ISBN 978-0-9776072-4-2
  • Dr. Csonkaréti Károly: A császári és királyi légierő. old.
  • szerk.: Gondos László: Repülőászok 1914-1918. Budapest: Zrínyi Kiadó, 241. o. (2015). ISBN 978-963-327-634-1

Voci correlate

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