Enrico d'Orléans (1822)
Enrico Eugenio Filippo Luigi d'Orléans, duca d'Aumale (Parigi, 16 gennaio 1822 – Giardinello, 7 maggio 1897), è stato un nobile, politico e generale francese.
Enrico d'Orléans | |
---|---|
Enrico d'Orléans in una fotografia d'epoca | |
Duca d'Aumale | |
In carica | 16 gennaio 1822 – 7 maggio 1897 |
Predecessore | Luisa Maria Adelaide di Borbone |
Successore | Folco d'Orléans |
Nome completo | Enrico Eugenio Filippo Luigi d'Orléans |
Nascita | Parigi, 16 gennaio 1822 |
Morte | Giardinello, 7 maggio 1897 (75 anni) |
Luogo di sepoltura | Cappella Reale di Dreux |
Dinastia | Borbone-Orléans |
Padre | Luigi Filippo di Francia |
Madre | Maria Amalia di Borbone-Due Sicilie |
Consorte | Maria Carolina Augusta di Borbone-Due Sicilie |
Figli | Luigi Enrico Francesco Luigi Francesco |
Religione | Cattolicesimo |
Biografia
modificaEnrico d'Orléans era figlio di Luigi Filippo d'Orléans (1773-1850), al tempo della sua nascita duca di Chartres, e della principessa Maria Amalia di Borbone-Due Sicilie (1782-1866). Nel 1830 suo padre divenne re di Francia con il nome di Luigi Filippo I. Enrico fu un militare durante il regno del padre e dopo l'abdicazione di Luigi Filippo (24 febbraio 1848) fu un rappresentante della monarchia costituzionale e capo della fazione orléanista tesa a perseguire il ritorno della Casa d'Orléans al potere in Francia. All'età di otto anni ereditò una grande fortuna: le proprietà e i capitali dell'ultimo Principe Condé, di cui era figlioccio.
Fu educato dai genitori con grande semplicità. Studiò al Lycée Henri-IV. All'età di 17 anni entrò nell'esercito col grado di capitano e si distinse nelle campagne di Algeria, legando il suo nome alla conquista della smala di Abd el-Kader (maggio 1843). Governatore d'Algeria nel 1847, si rifugiò in Inghilterra dopo la rivoluzione che rovesciò Luigi Filippo. Si dedicò a studi storici e militari. Come capo della Casa d'Orléans polemizzò con Napoleone III che aveva criticato gli Orléans. Visse spesso in Italia, dove possedeva a Palermo il Palazzo d'Orléans e nei pressi il feudo dello Zucco; il palazzo d'Aumale, a Terrasini, è attualmente la sede del Museo regionale di Storia Naturale.
Allo scoppio della Guerra franco-prussiana (1870) si offrì volontario nell'esercito francese, ma la sua offerta fu declinata. Dopo la battaglia di Sedan tornò in patria, fu eletto deputato dell'Oise e membro dell'Académie française succedendo a Charles de Montalembert. Nel 1873 riottenne il grado di generale di divisione e presiedette la corte marziale che condannò a morte François Achille Bazaine. Dopo essere stato nominato comandante del VII corpo d'armata a Besançon, nel 1879 si ritirò dalla vita politica e divenne ispettore-generale dell'esercito. Nel 1883 venne congedato dall'esercito, come tutti i discendenti delle antiche case regnanti francesi.
In base alla legge del 23 giugno 1886, come tutti gli appartenenti alle case reali, gli fu vietata l'assunzione di cariche pubbliche; la protesta al presidente Jules Grévy si risolse in un secondo esilio che durò trentadue mesi, fino al marzo 1889. La revoca dell'esilio fu giustificata dall'aver donato nel 1884 il castello di Chantilly, perfettamente restaurato, il relativo parco con scuderie, e una raccolta di quasi mille dipinti di autori famosi, libri antichi e incunaboli (già posseduti da Gaetano Melzi) e numerose altre opere d'arte al Musée Condé. Morì quello stesso anno nel feudo dello Zucco (allora nel territorio di Giardinello), in Sicilia e fu seppellito a Dreux, nella cappella degli Orléans.
Matrimonio e figli
modificaAveva sposato nel 1844 Maria Carolina Augusta (1822-1869), figlia di Leopoldo di Borbone-Due Sicilie, principe di Salerno e dell'arciduchessa Maria Clementina d'Austria.
La coppia ebbe quattro figli, ma solo due raggiunsero l'età adulta:
- Luigi, principe di Condé (15 novembre 1845 - 24 maggio 1866)
- Enrico, duca di Guisa (11 settembre 1847 - 10 ottobre 1847)
- Francesco, duca di Guisa (11 gennaio 1852 - 15 aprile 1852)
- Francesco, duca di Guisa (5 gennaio 1854 - 25 luglio 1872)
Opere
modifica- Henri d'Orleans, duc d'Aumale, Les zouaves et les chausseurs a pied, Bruxelles: Meline Cans e comp., 1855
- Henri d'Orleans, duc d'Aumale, Justification de la famille Orleans contre l'attaque du prince Napoleon, Paris: Naumbourg, chez G. Paetz, 1861
- Henri d'Orleans, duc d'Aumale, Lettre sur l'histoire de France: adressee au prince Napoleon par le duc d'Aumale, Londres: W. Jeffs, 1861
- Henri d'Orleans, duc d'Aumale, Ecrits politiques 1861-1868: lettre sur l'histoire de France, adressee au prince Napoleon (1861), lettres de Verax, I serie (1865), II serie (1866), lettres de Verax, sur la deuxieme expedition de Rome (1867), Bruxelles: chez tous les libraires, 1868
- Henri d'Orleans, duc d'Aumale, Les institutions militaires de la France, Bruxelles, Leipzig, Gand: C. Muquardt, 1867
- Henri d'Orleans, duc d'Aumale, Histoire des princes De Condé pendant les XVI et XVII siecles, Paris: Calmann Levy, 1883
- Henri d'Orleans, duc d'Aumale, La bataille de Rocroy, Paris: Societe des bibliophiles francois, 1899
Ascendenza
modificaOnorificenze
modificaOnorificenze francesi
modificaOnorificenze straniere
modificaBibliografia
modifica- René Vallery-Radot (editor), Correspondance du duc d'Aumale et de Cuvillier-Fleury, 4 voll., Paris: Plon-Nourrit et C.ie, 1910
- Istitut de France Musée Condé, Chantilly, le cabinet des livres: manuscrits, Paris: Plon-Nourrit
- Pier Ambrogio Curti, Gli Orleans e i Bonaparte: note intorno alla lettera di Enrico d'Orleans al principe Napoleone, Milano: G. Brigola, 1861
Altri progetti
modifica- Wikisource contiene una pagina in lingua francese dedicata a Enrico d'Orléans
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Enrico d'Orléans
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Henri-Eugène-Philippe-Louis d’Orléans, duke d’Aumale, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (FR) Enrico d'Orléans, su www.academie-francaise.fr, Académie française.
- (EN) Opere di Enrico d'Orléans, su Open Library, Internet Archive.
- (FR) Enrico d'Orléans, su Sycomore, Assemblea nazionale.
- Il Museo d'Aumale, su regione.sicilia.it.
- Il Palazzo d'Aumale a Terrasini, su palermoweb.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 49304011 · ISNI (EN) 0000 0001 0898 8955 · BAV 495/5506 · CERL cnp00367491 · ULAN (EN) 500281097 · LCCN (EN) n85048543 · GND (DE) 104327758 · BNE (ES) XX1386119 (data) · BNF (FR) cb12375307v (data) · J9U (EN, HE) 987007271898505171 |
---|