Enea Vico
incisore e numismatico italiano (1523-1567)
Enea Vico (Parma, 29 gennaio 1523 – Ferrara, 18 agosto 1567) è stato un incisore e numismatico italiano.
Nasce da famiglia nobile, la madre muore alla nascita di Enea e il padre muore quando lui ha due anni.[1] Iniziò da giovane a Parma e a Roma, poi passò a Firenze, Venezia e infine nel 1563 alla corte di Alfonso II d'Este a Ferrara, realizzando circa cinquecento incisioni.[2] Pubblicò vari libri, tra cui Donne Auguste, pubblicato durante il soggiorno alla corte di Augusta, in Baviera, nel 1550. Fu anche un noto numismatico. Muore il 17[3] o il 18 agosto[4] nel Palazzo Ducale di Ferrara. Fu tra gli affiliati all'Accademia dei Pellegrini di Venezia.
Pubblicazioni
modificaNote
modifica- ^ Numismatica e antichità classiche, Arti Grafiche Gaggini-Bizzozero, 1995
- ^ Enea Vico su treccani.it
- ^ Giulia Bodon, Enea Vico fra memoria e miraggio della classicità, 1997, 303 pagine
- ^ Enea Vico su answers.com
Altri progetti
modifica- Wikisource contiene una pagina dedicata a Enea Vico
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Enea Vico
Collegamenti esterni
modifica- Vico, Enea, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Alfredo Petrucci, VICO, Enea, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1937.
- Francesca Mariano, VICO, Enea Giovanni, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 99, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2020.
- Opere di Enea Vico, su MLOL, Horizons Unlimited.
- (EN) Opere di Enea Vico, su Open Library, Internet Archive.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 22223903 · ISNI (EN) 0000 0001 2099 8283 · SBN BVEV033280 · BAV 495/83932 · CERL cnp01241051 · ULAN (EN) 500011571 · LCCN (EN) n88640605 · GND (DE) 119099950 · BNE (ES) XX1151451 (data) · BNF (FR) cb12388788q (data) · J9U (EN, HE) 987007509753105171 · NSK (HR) 000039447 |
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