Emilio Almansi
Emilio Almansi (Firenze, 15 aprile 1869[1] – Firenze, 10 agosto 1948) è stato un fisico e matematico italiano, noto per le sue ricerche nella teoria dell'elasticità e sui problemi non lineari.
Biografia
modificaNasce da una famiglia benestante, si laurea a Torino in ingegneria nel 1893 e in matematica nel 1899.
Diventa assistente di Vito Volterra; dal 1903 al 1910 è professore all'Università di Pavia e dal 1912 al 1922 professore di Meccanica Razionale all'Università La Sapienza di Roma.
Nel 1911 riceve la medaglia d'oro per le matematica dalla Società Italiana delle Scienze. Diventa anche socio nazionale dell'Accademia dei Lincei. Va inoltre ricordato un suo testo dal titolo Introduzione alla scienza delle costruzioni.
Si occupò inoltre di elettrostatica e meccanica celeste.
Note
modifica- ^ Emilio Almansi (1869 - 1948), su mathematica.sns.it, 9 gennaio 2022.
Bibliografia
modifica- Antonio Signorini, Necrologio di Emilio Almansi, in Rend. Acc. Naz. Lincei, Appendice al vol. (8), n. 23, 1957, pp. 31–35.
- Francesco Tricomi (1962): Matematici italiani del primo secolo dello stato unitario, Memorie dell'Accademia delle Scienze di Torino. Classe di Scienze fisiche matematiche e naturali, serie IV tomo I
Altri progetti
modifica- Wikisource contiene una pagina dedicata a Emilio Almansi
Collegamenti esterni
modifica- Almansi, Emilio, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- ALMANSI, Emilio, in Enciclopedia Italiana, I Appendice, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1938.
- Nicola Virgopia, ALMANSI, Emilio, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 2, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1960.
- b, in Biografie di matematici italiani, PRISTEM (Università Bocconi) (archiviato dall'url originale il 30 maggio 2009).
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