Deserto siriano
Il deserto siriano (in arabo بادية الشام ?, bādiyat al-Shām, noto anche come deserto arabo-siriano o deserto di Badia) è un'alternanza di steppe e deserto reale, presente nella penisola araba settentrionale.[1].
Deserto siriano | |
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Il deserto siriano nel 2010 | |
Stati | Siria |
Descrizione
modificaFa parte dell'Al-Hamad,[2] che si estende su parti di Siria, Iraq, Giordania e Arabia Saudita: confina ad ovest con la valle del fiume Oronte ed ad est con l'Eufrate. A nord il deserto lascia il posto alle più fertili zone della Siria centro-settentrionale, mentre a sud si protende verso i deserti della penisola arabica meridionale. Vi si trovano molte oasi, tra cui l'oasi Palmira: la stessa Damasco sorge in una di esse. Il suo caratteristico paesaggio è dovuto ai fiumi di lava della regione vulcanica del Gebel Druso nella Siria meridionale.
Il deserto è da sempre abitato dai beduini e molte tribù vivono ancora nella regione, principalmente in città e insediamenti costruiti vicino alle oasi. Alcuni beduini conservano ancora lo stile di vita tradizionale del deserto. Il deserto siriano è il luogo di provenienza del criceto siriano. Nel deserto sono state rinvenute scritte safaitiche, ossia testi proto-arabici di beduini letterati, risalenti approssimativamente al periodo che va dal I secolo a.C. al IV secolo d.C.
Lungo la strada che unisce Damasco all'oasi di Palmira, a circa metà del percorso (pochi chilometri dopo il bivio per il confine con l'Iraq e quindi Baghdad), c'è un punto di ristoro dove mangiare, bere e vedere i fossili provenienti dal deserto circostante; sono in maggior parte conchiglie di molluschi risalenti al Giurassico ed al Cretacico (tra 200 e 60 milioni di anni fa).[3]
Storia
modificaGuerra in Iraq
modificaNella guerra in Iraq del 2003 il deserto ha costituito una linea di rifornimento per i guerriglieri iracheni: la parte irachena del deserto è diventata la roccaforte principale dei sunniti operanti in al-Anbar, specialmente dopo la cattura di Falluja da parte delle forze di coalizione durante l'operazione Phantom Fury. Una serie di operazioni militari della coalizione si è rivelata inefficace nel rimuovere i ribelli dal deserto. Via via che i ribelli hanno preso il controllo delle aree circostanti, anche l'importanza del deserto siriano come centro operativo è diminuita. Nel settembre del 2006 i ribelli avevano virtualmente il controllo di tutta al-Anbar e avevano spostato le loro operazioni più a est, vicino all'Eufrate: ciononostante, il deserto siriano rimane una delle vie principali di contrabbando, a causa della vicinanza con il confine siriano.[4][5][6][7][8]
Note
modifica- ^ Syrian Desert Archiviato il 13 gennaio 2008 in Internet Archive., New International Encyclopedia, Edition 2, Published by Dodd, Mead, 1914, Arabia, page 795 and Syrian Desert, Encarta
- ^ Britannica entry Al-Hamad
- ^ Alfonso Anania - Antonella Carri - Lilia Palmieri - Gioia Zenoni, Siria, viaggio nel cuore del Medio Oriente, 2009, Polaris, p. 521; (FR) Bagdad Cafe in Le Petit Futé Syrie, di Elodie Vital, Dominique Auzias, Jean-Paul Labourdette, Marine de Tilly, ed. Petit Futé 2008; (EN) sito su Pirineuweb Archiviato il 16 maggio 2009 in Internet Archive.
- ^ U.S. diplomat apologizes for remarks - World news - Mideast/N. Africa - Conflict in Iraq - msnbc.com
- ^ U.S. Will Reinforce Troops in West Iraq
- ^ WP: U.S. to reinforce troops in west Iraq - World news - Washington Post - msnbc.com
- ^ Situation Called Dire in West Iraq
- ^ wealth.net | Rebooting Capitalism Archiviato il 12 ottobre 2007 in Internet Archive.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su deserto siriano
- Wikivoyage contiene informazioni turistiche su deserto siriano
Collegamenti esterni
modifica- siriaco, Deserto, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- (EN) Syrian Desert, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
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