David Cicilline

politico e avvocato statunitense

David Nicola Cicilline (Providence, 15 luglio 1961) è un politico e avvocato statunitense, membro della Camera dei Rappresentanti per lo stato del Rhode Island dal 2011 al 2023.

David Cicilline

Membro della Camera dei rappresentanti - Rhode Island, distretto n.1
Durata mandato3 gennaio 2011 - 31 maggio 2023
PredecessorePatrick Kennedy
SuccessoreGabe Amo

36° Sindaco di Providence, Rhode Island
Durata mandato6 gennaio 2003 - 3 gennaio 2011
PredecessoreJohn J. Lombardi
SuccessoreAngel Taveras

Membro della Camera dei Rappresentanti del Rhode Island
Durata mandato1995 - 2003

Dati generali
Partito politicoDemocratico

Biografia

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Figlio di un avvocato italoamericano e di una ebrea sabra, Cicilline crebbe a Providence e poi si trasferì a Narragansett. Intraprese gli studi in legge e lavorò come avvocato prima di entrare in politica.

Nel 1992 tentò di conquistare un seggio al Senato, ma fu sconfitto. Due anni dopo riuscì a farsi eleggere alla Camera dei Rappresentanti del Rhode Island, dove rimase per quattro mandati. In questi anni fece coming out rivelandosi gay.

Nel 2002 si candidò a sindaco di Providence e venne eletto con l'84% dei voti. Durante i suoi due mandati si registrò il più basso tasso di crimine in 30 anni.

Nel 2010, approfittando del ritiro del deputato Patrick Kennedy (figlio di Ted), Cicilline si candidò per sostituirlo alla Camera dei Rappresentanti e vinse le elezioni.

Di ideologia progressista, è un membro del Congressional Progressive Caucus.

Di dichiarate origini italiane, fa parte della Italian American Congressional Delegation.[1]

Si è dimesso il 1 giugno per diventare CEO della Rhode Island Foundation[2][3].

  1. ^ NIAF Archiviato il 2 novembre 2013 in Internet Archive.
  2. ^ (EN) Cicilline signing off after years of fighting for progressive causes, su Roll Call, 31 maggio 2023. URL consultato il 1º giugno 2023.
  3. ^ (EN) https://www.facebook.com/6030918854, Gay Congressman David Cicilline on 12 Years Fighting for LGBTQ Rights in the House, su www.advocate.com. URL consultato il 1º giugno 2023.

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Collegamenti esterni

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