Crema idratante
Una crema idratante è una emulsione cosmetica che idrata la pelle o ne previene la disidratazione riducendo la perdita d'acqua transepidermica, ricostituendo o rinforzando il film idrolipidico. Tutte le emulsioni cosmetiche che comportano un apporto di emollienti sulla superficie cutanea sono di fatto più o meno idratanti.[1][2]
Il film idrolipidico è costituito da una miscela di lipidi cutanei idrorepellenti, con azione emolliente, e sostanze igroscopiche, raccolte in quello che viene definito "fattore naturale d'idratazione", con azione umettante. Il film idrolipidico si forma naturalmente sull'epidermide per la continua attività delle ghiandole sebacee e sudoripare oltre che per il continua desquamazione superficiale dello strato corneo. Il film idrolipidico può essere rimosso dalle usuali pratiche di lavaggio e detersione della pelle.
Formulazione
modificaCome il film idrolipidico una crema idratante contiene acqua, emollienti e umettanti. Le componenti lipofile e idrofile coesistono in una emulsione. L'emulsione può avere come fase continua l'acqua con all'interno goccioline oleose, allora viene chiamata emulsione olio in acqua ( in breve O/W), oppure con le componenti idrorepellenti come fase continua e goccioline acquose al suo interno, allora viene chiamata emulsione acqua in olio (in breve W/O).
L'emulsione W/O è tipicamente più ricca di emollienti, è più stabile microbiologicamente e l'acqua della crema evapora più lentamente.
L'emulsione O/W è tipicamente più leggera, con meno grassi; l'acqua della crema evapora più velocemente dando una sensazione di fresco alla pelle.
Sono possibili anche emulsioni multiple dove goccioline acquose sono in emulsione all'interno di goccioline oleose a loro volta in emulsione in acqua, le cosiddette emulsioni WOW. Il tipo di emulsione (O/W,W/O,WOW o altre emulsioni multiuple) dipende dal processo produttivo e dalle caratteristiche degli emulsionanti e gelificanti utilizzati.[3]
Una volta applicata sulla pelle, l'acqua e le componenti volatili di una crema, in gran parte, evaporano, lasciando una pellicola emolliente sulla pelle. Nelle emulsioni O/W la progressiva evaporazione dell'acqua della fase continua comporta in genere una inversione di fase che trasforma l'emulsione O/W in una emulsione W/O.[2]
Questa fase, tipicamente quando la crema viene spalmata, viene erroneamente percepita come "assorbimento" della crema sulla pelle quando in realtà è solo dovuta all'evaporazione dell'acqua. Per questo le emulsioni O/W sono percepite come a più rapido assorbimento.[2]
Per diversi fattori: costi più bassi, facilità di preparazione, stabilità nel tempo ecc... la maggioranza delle creme idratanti sul mercato sono emulsioni O/W.[1]
La tipica formulazione di una crema idratante prevede:
Composizione indicativa di una crema idratante a | |||
---|---|---|---|
concentrazione b | INCI c | ||
acqua | 60-80% | AQUA | |
emollienti | 20-40% d | idrocarburi | PARAFFIN, SQUALENE, |
gliceridi | CAPRYLIC/CAPRIC GLYCERIDES, C10-18 TRIGLYCERIDES, | ||
cere | BEESWAX, OZOKERITE, MICROCRISTALLINE WAX, CERA CARNAUBA | ||
siliconi | DIMETHICONE, CICLOMETHICONE | ||
grassi vegetali | VEGETABLE OIL, BUTYROSPERMUM PARKII BUTTER, GLYCINE SOJA OIL | ||
acidi e alcoli grassi | CETHYL ALCOHOL, ETHYLEXYLDODECANOL, LINSEED ACID, MYRISTYL MYRISTATE | ||
umettanti | 2-10% | polioli | GLYCEROL, PROPYLEN GLYCOL, BUTYLENE GLYCOL, SORBITOL, |
NMF | LACTIC ACID, UREA, SODIUM PCA, ARGININE | ||
saccaridi | HYALURONIC ACID, THREALOSE, SUCROSE | ||
a Una crema idratante deve contenere inoltre un sistema emulsionante, uno conservante oltre che ad un profumo. Per modificarne la reologia ed il profilo sensoriale possono essere inseriti anche gelificanti e fattori di consistenza.
b concentrazioni indicative. |
Storia
modificaL'origine della crema idratante viene fatta a risalire a Galeno a cui fu attribuita da Avicenna ed altri autori la formulazione di un unguento a base di cera e olio di oliva miscelati con acqua per avere un effetto rinfrescante. Il più antico cosmetico con l'apparenza di una crema conservatosi fino ad ora proviene da un complesso di templi dedicato al dio gallo-romano Marte/Camulo del 150 d.C. circa. È stato rinvenuto nel 2003 durante uno scavo archeologico che accompagnava una costruzione a Southwark, Londra . Il vaso con il cosmetico molto ben conservato, sulla cui superficie sono ancora presenti tracce di ditate, era molto probabilmente stata lasciato come offerta. Le analisi chimiche hanno dimostrato che la formulazione è composta principalmente da grasso animale, probabilmente di bovini o ovini, amido e ossido di stagno sotto forma di cassiterite. La presenza di un pigmento minerale bianco fa presumere che fungesse essenzialmente come fondotinta. Dopo l'applicazione sulla pelle, dona all'incarnato una tonalità finemente chiara, come era di moda per le donne nel mondo romano di allora. Per quanto ben sigillata in un contenitore metallico di ottima fattura, dopo oltre 2000 anni non è possibile determinare l'eventuale concentrazione di acqua nella formulazione originaria.[4][5]
Alcuni testi descrivono l'utilizzo di formule ispirate a Galeno nell'antica Roma e Grecia, in medio oriente e nel periodo rinascimentale. Le prove che si trattasse effettivamente di emulsioni sono scarse. In molti scritti e ricettari rinascimentali compresi quelli della Trotula o di Caterina Sforza, i tipici cosmetici e rimedi cutanei sono unguenti o acque.[6][7] Sulle lesioni cutanee veniva applicato un unguento ceroso, da cui l'etimologia del termine cerotto, in alcuni scritti ispirato all'unguentum o ceratum Galeni.[8] I primi scritti dove compare chiaramente una ricetta ispirata a Galeno con cera e acqua nello stesso prodotto risalgono al 1500. In The Life and Times of Ambroise Paré (1510-1590) viene riportato un unguentum refrigerans di Galeno basato su oli di giglio d'acqua e rose miscelati ad aceto di rose, teriaca e zafferano.[9] Una ricetta da cui poi sarebbero derivate le formulazioni della cosiddetta " Cold cream" compare nel dispensario di Nicholas Culpeper riportato nella Pharmacopœa Londinensis del 1618.[10]
“Prendi quattro once di cera bianca, olio di rose omphacine una libbra; scioglierlo in un doppio recipiente, quindi spargerlo in un altro, immergendolo gradualmente in acqua fredda, e spesso travasandolo da un recipiente all'altro, mescolando finché non diventa bianco; per ultimo lavarlo in acqua di rose, aggiungendo un po' di acqua di rose e aceto di rose."
Anche se priva di agenti emulsionanti e con poca energia di taglio, il colore bianco fa pensare ad una emulsione, molto probabilmente poco stabile.
Successivamente in vari ricettari e farmacopee compaiono come Ceratum album o Ceratum (umidum) Galeni o Unguentum refrigerans o Cold cream varie formulazioni con diversi emollienti: cera d'api, olio di oliva o di mandorle, olio di paraffina, grasso di balena (cetearil palmitato) e acqua di rose. A metà del 1800, in alcune formulazioni, per stabilizzare l'emulsione è stata aggiunta la borace che in acqua reagendo con gli acidi grassi liberi dell'olio e/o della cera formerebbe un composto con proprietà emulsionanti.[11][12][13][14][15][16]
Negli anni la formula è stata perfezionata e quella riportata oggi come formula "storica" del Ceratum Galeni comporta[15]:
Cera bianca 13 g ; Olio di mandorle dolci 53,50 g ; Acqua di rose 33 g ; Sodio borato 0,50 g.
Solo dopo il 1900 con il brevetto di Isaac Lifstschütz di una emulsione W/O può essere documentata l'invenzione di una crema idratante moderna. Le prime di una qualche rilevanza commerciale sono state Secret de Bonne femme di Guerlain e Nivea di Baierdorf, dove a seguito delle invenzioni di Lifstschütz venivano utilizzati oli minerali che non irrancidiscono ed esteri della lanolina come emulsionante. Con alcune modifiche e aggiornamenti la formula originale della prima NIvea è ancora commercializzata nel XXI° secolo.
I diversi tipi di creme idratanti
modificaEsistono un gran numero di tipi di creme cosmetiche, ma tutte sono creme idratanti a cui vengono aggiunti diversi additivi a seconda dell'effetto desiderato e del posizionamento commerciale :
- crema idratante per il viso, crema giorno, crema notte e per il corpo,
- crema colorata, BB cream,
- crema contorno occhi,
- crema antirughe o antietà,
- crema per il corpo, crema per il seno,
- crema per le mani, crema per i piedi,
- crema solare, che contiene filtri solari,
- crema doposole,
- crema da massaggio,
- crema snellente o rassodante, crema anti-cellulite
- crema anti-imperfezioni, anti-acne
I professionisti della cosmetica hanno segmentato l'offerta dividendola per problematiche e parti del corpo che richiedono altrettante creme specifiche. È possibile aggiungere il tipo di pelle, il sesso e l'età come criteri, il che aumenta il numero di tipi di creme idratanti disponibili per la vendita.
Nelle UE le aggettivazioni anti-acne e anti-cellulite sono regolamentate. Negli USA la FDA non considera propria del cosmetico l'aggettivazione "anti ageing" (anti invecchiamento).[17]
Le creme idratanti possono essere considerate coadiuvanti per la terapia di alcuni disturbi dermatologici.
Note
modifica- ^ a b Zoe Kececioglu Draelos e Lauren A. Thaman, Cosmetic formulation of skin care products, Taylor & Francis, 2006, ISBN 0-8493-3968-5, OCLC 64453481. URL consultato il 28 febbraio 2021.
- ^ a b c A. O. Barel, Marc Paye e Howard I. Maibach, Handbook of cosmetic science and technology, Marcel Dekker, 2001, ISBN 0-585-40384-8, OCLC 46857803. URL consultato il 28 febbraio 2021.
- ^ Cosmetic emulsions (PDF), su repozytorium.biblos.pk.edu.pl.
- ^ Museum of Artifacts: 2,000-year-old roman face cream with visible, ancient fingermarks, su Museum of Artifacts. URL consultato il 2 marzo 2021 (archiviato dall'url originale il 23 dicembre 2020).
- ^ (EN) R. P. Evershed, R. Berstan e F. Grew, Formulation of a Roman cosmetic, in Nature, vol. 432, n. 7013, 2004-11, pp. 35–36, DOI:10.1038/432035a. URL consultato il 2 marzo 2021.
- ^ Trotula, sec. XI De Ruggiero, Eva Cantarella e Andrea Vitali, L'armonia delle donne : trattato medievale di cosmesi con consigli pratici sul trucco e la cura del corpo, Manni, 2014, ISBN 978-88-6266-581-0, OCLC 915921669. URL consultato il 2 marzo 2021.
- ^ Experimenti de la Ex.ma S.ra Caterina da Furlj, matre de lo inllux.mo signor Giouanni de Medici, su europeana.eu. URL consultato il 2 marzo 2021.
- ^ (LA) Galeno, Galeni omnia quae extant opera...: tum diffuse tum breviter descriptam, victus rationem in morbis acutis, singulorun morborum facile paranda remedia , priuatam quorundam morborum curationem, chirurgi[a]e constitutionem, fracturarum ac luxationum sanationem, fasciarum deniq[ue] & laqueorum & machinamentorum tractatum continet. Galeni librorum septima classis curativam methodum, apud Iuntas, 1576. URL consultato il 1º marzo 2021.
- ^ Ambroise Pare, Life and Times of Ambroise Pare, Creative Media Partners,, 2018, ISBN 9780344427381.
- ^ NICHOLAS CULPEPER, PHARMACOPOEIA LONDINENSIS : or, the london dispensatory furthhr [sic] adorned by the ... studies and collections of the fellows now living., GALE ECCO, PRINT EDITIONS, 2018, ISBN 1-385-22046-5, OCLC 1037035435. URL consultato il 1º marzo 2021.
- ^ (EN) James Rennie, A New Supplement to the Latest Pharmacopoeias of London, Edinburgh, Dublin, and Paris: Forming a Complete Dispensatory, Conspectus, and Dictionary of Medical Chemistry, Giving All the Old and New Names, Including the New French and American Medicines, and Poisons ..., Baldwin and Cradock, 1837. URL consultato il 1º marzo 2021.
- ^ (EN) American Journal of Pharmacy, Philadelphia College of Pharmacy and Science., 1882. URL consultato il 1º marzo 2021.
- ^ Nicolas Lémery, Farmacopea universale che contiene tutte le composizioni di farmacia le quali sono in uso nella medicina tanto in Francia, quanto per tutta l'Europa, le loro virtù, dose, e maniere di mettere in pratica le più semplici e le migliori. E di più un vocabolario farmaceutico, molte nuove osservazioni, ed alcuni ragionamenti sopra ogni operazione di Niccolò Lemery, dell'Accademia Reale delle Scienze, dottore in medicina: tradotta dalla lingua francese. Con tre indici .., nella stamperia dell'Hertz, 1735. URL consultato il 1º marzo 2021.
- ^ Pharmaceutical Formulas. P. F. Vol. I being „The Chemist and Drugs gist” Book of selected formulas from the British United States and other Pharmocopoeias. together with non-official formulas from various sources, including numerous descriptions of practical methods employed in the manufacture of pharmaceutical preparations and other information of use to Pharmacists and Manufacturers, comprising also a selection of formulas for „Known, Admitted, and Approved Remedies” from former editions and from. „The Chemist and Druggist” diaries. 10th edition entirely revised and rewritten by S. W. Woolley and G. P. Forrester. London 1929. Verlag des „Chemist and Druggist”, 42 Cannon Street. 1146 Seiten, in Archiv der Pharmazie, vol. 268, n. 3, 1930, pp. 206–206, DOI:10.1002/ardp.19302680317. URL consultato il 1º marzo 2021.
- ^ a b (DE) Hans-Rudolf Fehlmann, Ceratum Galeni: zur Geschichte von Unguentum leniens, Akademische Druck- und Verlagsanstalt, 1983. URL consultato il 1º marzo 2021.
- ^ Hermann Julius Meyer, Meyers Konversations-Lexikon : eine Encyklopädie des allgemeinen Wissens /, [s.n.], 1885. URL consultato il 1º marzo 2021.
- ^ (EN) Donald P. Hensel, FDA Regulation and the New Anti-aging Products, 1995. URL consultato il 5 marzo 2021.