Concilio di Trebur
sinodo cristiano dell'895
Il Concilio di Trebur (detto anche concilio di Tribur) è stato un concilio provinciale convocato nell'895 a Trebur, attuale Germania. Venne presieduto dal vescovo Attone I di Magonza.[1]
Concilio di Trebur | |
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Sinodo provinciale | |
Luogo | Trebur |
Data | maggio 895 |
Accettato da | cattolici e ortodossi |
Presieduto da | Attone I di Magonza |
Argomenti | vietare l'ereditarietà dei possedimenti della chiesa tema dell'imitazione di Cristo |
Il consiglio stabilì diverse norme, la più importante delle quali fu la non ereditarietà delle proprietà della chiesa da parte dei parenti dei chierici e dei sacerdoti e la redenzione penitenziale.[2][3]
Nel consiglio si decise anche la questione della imitazione di Cristo nell'atto del battesimo: la tripla immersione del battezzando nell'acqua era segno dei tre giorni trascorsi da Gesù nella tomba e l'uscita finale dall'acqua simboleggia la risurrezione di Gesù.[4]
Note
modifica- ^ Compendium maleficarum by Francesco Maria Guazzo, Montague Summers 1929, ISBN 978-1-58509-246-8 pag. 152
- ^ Jus Spolii
- ^ Penitential redemptions
- ^ Holy people of the world: a cross-cultural encyclopedia, Volume 3 by Phyllis G. Jestice 2004 ISBN 1-57607-355-6 pagg. 393-394
Bibliografia
modifica- (LA, DE) Die Konzilien der karolingischen Teilreiche 875-911, herausgegeben von Wilfried Hartmann, Isolde Schroder und Gerhard Schmitz, Hannover, 2012, pp. 319-425