Cattedrale di Vilnius
La cattedrale metropolitana dei Santi Stanislao e Ladislao (in lituano Vilniaus Šv. Stanislovo ir Šv. Vladislovo arkikatedra bazilika) è il principale luogo di culto cattolico di Vilnius, in Lituania, e cattedrale dell'arcidiocesi di Vilnius.
Cattedrale metropolitana dei Santi Stanislao e Ladislao Šv. Stanislovo ir Šv. Vladislovo arkikatedra bazilika | |
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Esterno | |
Stato | Lituania |
Località | Vilnius |
Coordinate | 54°41′09″N 25°17′16″E |
Religione | cattolica di rito romano |
Titolare | Santo Stanislao e San Ladislao |
Arcidiocesi | Vilnius |
Consacrazione | 1783 |
Architetto | Laurynas Gucevičius |
Stile architettonico | neoclassico |
Inizio costruzione | 1779 |
Completamento | 1783 |
Sito web | www.katedra.lt/, www.katedra.lt/en/, www.katedra.lt/pl/, www.katedra.lt/de/, www.katedra.lt/fr/ e www.katedra.lt/it/ |
Storia
modificaCostruita nell'omonima piazza su progetto dell'architetto Laurynas Gucevičius, fu innalzata tra il 1779 ed il 1783 in seguito alla distruzione dell'antica cattedrale, semicrollata nel 1769; quest'ultima ne sostituiva una più antica, bruciata nel 1530. Essa può essere annoverata come un monumento precoce del primo Neoclassicismo.
Descrizione
modificaEsterno
modificaPreceduta da un portico esastilo coronato da un frontone, la facciata è impreziosita da sculture di Tommaso Righi; la più importante raffigura la Sant'Elena con la Croce in mano. Lungo le due fiancate laterali si aprono due portici dorici. Di fianco alla facciata vi è l'alto campanile a pianta ottagonale, sormontato da una guglia con croce dorata.
Interno
modificaL'interno della cattedrale di Vilnius è in un austero stile neoclassico ed è a sala, con tre navate della medesima altezza coperte da alte volte a crociera decorate con cornici in stucco e sorrette da pilastri a pianta quadrata. Su questi ultimi, vi sono dei quadri del XIX secolo raffiguranti i Dodici Apostoli.
Essendo la cattedrale priva di abside, il presbiterio, rialzato di alcuni gradini rispetto al resto della chiesa, occupa l'ultima campata della navata centrale. Esso è su due livelli: il primo, quello più basso, accoglie i nuovi arredi sacri in marmo installati in seguito al Concilio Vaticano II, che consistono nell'altare, nell'ambone e nella cattedra; il secondo livello, invece, ospita il monumentale altare maggiore ottocentesco, con timpano triangolare sorretto da sei colonne tuscaniche in marmo verde.
Annessa alla chiesa è la cappella di San Casimiro, di gusto barocco. La parte più importante di essa è l'altare, ove si trovano un altorilievo raffigurante la Gloria della Vergine ed un'antica immagine bizantina di San Casimiro. La cappella, eretta da Matteo Castelli, ornata da statue di santi poste all'interno di alcune nicchie lungo le pareti, è coperta da una cupola con lanterna.
Organo a canne
modificaSulla cantoria in controfacciata, si trova l'organo a canne Alexander Schuke opus 403, costruito nel 1969 riutilizzando la cassa realizzata nel 1780 da Nicolaus Jentzen.
Lo strumento, a trasmissione mista, meccanica per i manuali e il pedale, elettro-pneumatica per i registri, ha tre tastiere di 56 note ciascuna ed una pedaliera di 30 note. La monumentale cassa lignea è riccamente decorata con sculture e statue e si articola in più campi, con canne di principale con bocche a scudo.
Galleria d'immagini
modifica-
La perduta cattedrale medievale
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La facciata in un'immagine notturna
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Il campanile
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L'altare maggiore
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La cappella di san Casimiro
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La cappella di San Ladislao
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L'organo a canne
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La Piazza della Cattedrale
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikibooks contiene testi o manuali sulla disposizione fonica dell'organo a canne
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sulla cattedrale di Vilnius
Collegamenti esterni
modifica- (LT) Sito ufficiale, su katedra.lt.
- (EN) Sito ufficiale, su katedra.lt.
- (PL) Sito ufficiale, su katedra.lt.
- (DE) Sito ufficiale, su katedra.lt.
- (FR) Sito ufficiale, su katedra.lt.
- Sito ufficiale, su katedra.lt.
- (EN) Cattedrale di Vilnius, su Structurae.
- (EN) L'organo a canne, su vargonai.lt. URL consultato il 7 ottobre 2012 (archiviato dall'url originale il 9 ottobre 2014).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 312900682 · LCCN (EN) n79019763 · GND (DE) 4320942-7 |
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