Carlo Brasca
Carlo Brasca (Cusano Milanino, 19 luglio 1917[1] – Cusano Milanino, 29 agosto 1952[2]) è stato un calciatore italiano, di ruolo portiere.
Carlo Brasca | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Nazionalità | Italia | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Calcio | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ruolo | Portiere | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Termine carriera | 1952 - giocatore 1952 - allenatore | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Carriera | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Squadre di club1 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Carriera da allenatore | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Carriera
modificaInizia l'attività nell'U.S. Cusano Milanino, squadra del suo paese natale[3], e nel 1939 si trasferisce all'Atalanta, con cui disputa un'unica partita, la sconfitta per 0-4 nel derby contro il Brescia in Coppa Italia[4]. L'anno successivo gli orobici lo cedono al Gerli di Cusano Milanino, dapprima in prestito[5] e quindi a titolo definitivo[1][6]. Con la squadra milanese ottiene l'ammissione alla Serie C al termine del campionato Prima Divisione 1940-1941[7] e partecipa al campionato di Serie C 1941-1942, concluso con la salvezza.
Nel 1942 viene ingaggiato dalla Cremonese, neopromossa in Serie B[8], con cui viene impiegato da titolare contribuendo con 32 presenze al piazzamento di centroclassifica dei grigiorossi[9]. Con l'interruzione dei campionati per motivi bellici rimane nella Cremonese, partecipando al Campionato Alta Italia 1944, in cui gioca 8 partite[10]; dopo una parentesi nel Legnano, con cui disputa il Torneo Benefico Lombardo 1944-1945[11], torna ai grigiorossi lombardi nel campionato di Serie B-C Alta Italia 1945-1946[12]. A fine stagione lascia la Cremonese[13], e in seguito milita nel Como, con cui scende in campo 12 volte nel campionato di Serie B 1946-1947[14]; lasciato libero a fine stagione[15], passa per una stagione al Cantù[16].
Il caso Brasca
modificaNell'agosto 1948 viene posto in lista di trasferimento dal Cantù, svincolandosi da questa formazione dopo sessanta giorni[16]. Nel gennaio successivo passa alla Caratese, con cui disputa due partite del campionato riserve[16][17]; nello stesso mese, tuttavia, firma un altro contratto, questa volta con il Magenta, militante in Serie C[16][17]. Con quest'ultima squadra gioca 14 partite nel campionato di Serie C 1948-1949 concluso con la retrocessione[18].
Nell'agosto 1949, su esposto del Piacenza[17], la Lega Nazionale avvia un'indagine sul tesseramento di Brasca per il Magenta: poiché il giocatore risultava effettivamente in forza alla Caratese, il contratto firmato con la formazione magentina non sarebbe stato valido[19][20]. Per tale motivo, tutte le partite in cui Brasca è stato schierato vengono date perse al Magenta[20], e Brasca viene squalificato fino al 31 dicembre 1949[20]. A causa dei mutamenti della classifica il Piacenza, inizialmente retrocesso, si salva a danno del Vigevano[16].
Terminata la squalifica, Brasca riprende l'attività agonistica e diventa allenatore-giocatore del Cusano Milanino, squadra in cui ha iniziato la carriera[2][21].
Dopo il ritiro
modificaLasciato il calcio, apre un'officina a Cusano Milanino[2]; qui muore il 29 agosto 1952, a causa dello scoppio di una bombola[2].
Palmarès
modificaGiocatore
modificaCompetizioni nazionali
modifica- Atalanta: 1939-1940
Note
modifica- ^ a b Agendina del calcio Barlassina 1941-1942, pag.118
- ^ a b c d La morte di Brasca ex portiere della Cremonese Archiviato il 25 settembre 2015 in Internet Archive., La Provincia, 31 agosto 1952, pag.4
- ^ Elenco dei giocatori italiani autorizzati a cambiare società nell'anno 1939-40, Il Littoriale, 8 agosto 1939, pag.4
- ^ Corbani, Serina, p.82.
- ^ Elenco dei calciatori autorizzati a cambiare società nell'anno 1940-41, Il Littoriale, 27 agosto 1940, pag.2
- ^ Giocatori di calcio autorizzati a cambiare società nella stagione 1941-42, Il Littoriale, 6 agosto 1941, pag.3
- ^ La formazione dei gironi del campionato di Serie C, Il Littoriale, 13 settembre 1941, pag.4
- ^ Everet, Fontanelli, p.150.
- ^ Everet, Fontanelli, p.149.
- ^ Everet, Fontanelli, p.156.
- ^ Zottino, Fontanelli, p.148.
- ^ Everet, Fontanelli, p.159.
- ^ Giocatori autorizzati a cambiare società - secondo elenco Archiviato il 31 maggio 2014 in Internet Archive., Il Corriere dello Sport, 4 settembre 1946, pag.2
- ^ Levrini, p.777.
- ^ Levrini, p.181.
- ^ a b c d e Triste storia del Vigevano che paga le colpe degli altri, Stampa Sera, 31 agosto 1949, pag.4
- ^ a b c La storia - da Il mezzo secolo del Piacenza Archiviato il 24 febbraio 2015 in Internet Archive. Piacenzacalcio.it
- ^ Almanacco illustrato del calcio 1950, ed. Rizzoli, pag.201
- ^ Fissato all'11 settembre l'inizio dei campionati di A e B, Il Corriere dello Sport, 3 agosto 1949, pag.2
- ^ a b c Fissato alle ore 15,30 l'inizio delle gare di settembre, Il Corriere dello Sport, 30 agosto 1949, pag.4
- ^ Il vecchio Brasca è ancora sulla breccia Archiviato il 25 settembre 2015 in Internet Archive., La Provincia, 25 settembre 1951, pag.3
Bibliografia
modifica- Alexandro Everet, Carlo Fontanelli, Unione Sportiva Cremonese - oltre un secolo di storia, Geo Edizioni, 2005.
- Gianfranco Zottino, Carlo Fontanelli, Un secolo di calcio a Legnano, Geo Edizioni, 2005.
- Elio Corbani, Pietro Serina, Cent'anni di Atalanta, vol. 2, Bergamo, Sesaab, 2007, ISBN 978-88-903088-0-2, ,.
- Enrico Levrini, Como 1907-2007. Cent'anni in azzurro, Como, Editoriale Corriere di Como, 2007.