Capoluogo (Italia)

capoluogo nell'ordinamento italiano
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Un capoluogo in Italia designa un capoluogo sede di regione, di provincia o di comune. Per quel che concerne i comuni e le province, nella maggioranza dei casi, ma non sempre, il nome del capoluogo della circoscrizione amministrativa coincide con quello dell'istituzione stessa.

Tipologia

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Capoluogo di comune

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Si parla di capoluogo di comune quando un comune è composto da più di una località.[senza fonte] In questo caso, solitamente, il comune assume la denominazione del solo capoluogo, sede della civica amministrazione, mentre gli altri centri abitati sono detti tipicamente frazioni (o talvolta borgate, municipi, ecc.). Nei casi in cui il comune non assume il nome dal solo capoluogo si parla di comune sparso:[senza fonte] in questi casi il comune può prendere il nome da più frazioni (es. Veduggio con Colzano), da una frazione del comune stesso che non ne è il capoluogo (es. Cosio Valtellino), o semplicemente assumere un nome geografico non direttamente collegato con i singoli centri abitati (es. Sambuca Pistoiese, Monte Argentario). Abbastanza frequenti sono stati in Italia i casi, nel XX secolo, di frazioni che si sono distaccate dal comune di appartenenza per transitare ad altri comuni o essere erette in autonomi comuni.

Capoluogo di provincia o città metropolitana

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Nel capoluogo di provincia o città metropolitana ha sede l'amministrazione provinciale o metropolitana. Numerosi segmenti della pubblica amministrazione hanno suddivisioni territoriali a carattere provinciale o metropolitana, aventi sede nei rispettivi capoluoghi.

I capoluoghi di provincia italiani, a differenza dei capoluoghi di dipartimento in Francia, danno normalmente la denominazione all'ente provinciale (con l'eccezione delle province del Verbano-Cusio-Ossola, del Sud Sardegna e di Monza e Brianza) e corrispondono solitamente al centro più popoloso del territorio amministrato, con le seguenti sei eccezioni: la provincia di Imperia, nella quale la città più popolosa è Sanremo, il Libero consorzio comunale di Trapani, nel quale la città più popolata è Marsala, la provincia di Varese, nella quale la città più popolata è Busto Arsizio, il libero consorzio comunale di Caltanissetta, nel quale la città più popolata è Gela, dal 2017 la provincia di Macerata, nella quale la città più popolata è Civitanova Marche, dal 2018 la provincia di Cosenza, nella quale la città più popolata è Corigliano-Rossano, e dal 2020 la provincia di Ascoli Piceno, nella quale la città più popolata è San Benedetto del Tronto.

Nel solo caso della provincia di Barletta-Andria-Trani esistono tre capoluoghi ufficiali (Barletta, Andria e Trani), in tre casi ci sono due capoluoghi: provincia di Pesaro e Urbino (Pesaro e Urbino[1]), provincia di Massa-Carrara (Massa e Carrara) e provincia di Forlì-Cesena (Forlì e Cesena).[2] A fronte di 107 ambiti provinciali in Italia, le città capoluogo di provincia sono dunque 112. In passato, tutte le quattro province sarde istituite dalla legge regionale n. 9/2001 e attive dal 2005 al 2016 ebbero due capoluoghi: Carbonia e Iglesias (Provincia di Carbonia-Iglesias); Lanusei e Tortolì (Provincia dell'Ogliastra); Olbia e Tempio Pausania (Provincia di Olbia-Tempio); Sanluri e Villacidro (Provincia del Medio Campidano).

Nonostante la soppressione delle quattro province del Friuli-Venezia Giulia avvenuta nel dicembre 2016, i comuni di Gorizia, Pordenone, Trieste e Udine mantengono le prerogative connesse alla qualificazione di "capoluogo di provincia" previste dalla normativa statale e regionale.[3]

La legge sulle autonomie locali prevede che ai comuni capoluogo di provincia anche di minore dimensione spetti sempre il numero di consiglieri comunali previsto per i comuni che superano i centomila abitanti (40 consiglieri, oltre il sindaco) e che tali comuni possano dotarsi del numero minimo e massimo di assessori in giunta previsto per tali comuni.

Capoluogo di regione

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Nel capoluogo di regione hanno sede consiglio e giunta della regione stessa. Alcune articolazioni dell'amministrazione pubblica centrale e alcune pubbliche amministrazioni periferiche, inoltre, hanno suddivisioni regionali aventi sede nei capoluoghi di regione.

Tutte le regioni italiane hanno un solo capoluogo. Il capoluogo di regione è ubicato nella città col maggior numero di abitanti per 17 regioni su 20: fanno eccezione l'Abruzzo, dove il capoluogo è L'Aquila ma la città più popolosa è Pescara, la Calabria, che ha come capoluogo Catanzaro mentre la città con più abitanti è Reggio Calabria, e il Veneto, il cui capoluogo Venezia è stato sorpassato in popolazione da Verona. In alcuni casi determinate funzioni sono attribuite a una pluralità di centri (nel Trentino-Alto Adige il Consiglio regionale si riunisce per metà legislatura a Trento e per il restante periodo a Bolzano, in Friuli-Venezia Giulia alcune funzioni sono decentrate a Udine, in Abruzzo il Consiglio regionale e la Giunta si riuniscono anche a Pescara, che ospita metà degli Assessorati regionali, in Calabria il Consiglio regionale ha sede a Reggio Calabria).

I capoluoghi di regione italiani, a esclusione di Aosta (la Valle d'Aosta non è, infatti, suddivisa in province), sono tutti contemporaneamente capoluoghi di provincia o di città metropolitana.

Lo statuto della Regione Emilia-Romagna, approvato nel 2005, individua ufficialmente come capoluogo regionale la Città metropolitana di Bologna[4] anziché il comune di Bologna, come indicato nel precedente statuto del 1990.[5]

Lista dei capoluoghi di regione e provincia o città metropolitana italiani

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Giunte comunali
112 comuni capoluogo di provincia
Centro-sinistra
56 / 112
Centro-destra
41 / 112
Liste civiche
6 / 112
Centro
6 / 112
Destra
1 / 112
Sinistra
0 / 112

La lista seguente riporta l'elenco di tutti i capoluoghi di regione e di provincia o di città metropolitana italiani e dei loro sindaci con indicata la formazione politica di appartenenza. I capoluoghi di regione sono riportati in grassetto.

Aggiornato al 26 dicembre 2024
Regione Provincia
Città metropolitana
Capoluogo Sindaco Partito Giunta
  Abruzzo   Chieti   Chieti Diego Ferrara Partito Democratico Centro-sinistra
  L'Aquila   L'Aquila Pierluigi Biondi Fratelli d'Italia Centro-destra
  Pescara   Pescara Carlo Masci Forza Italia Centro-destra
  Teramo   Teramo Gianguido D'Alberto Indipendente di sinistra Centro-sinistra
  Basilicata   Matera   Matera Capoluogo commissariato
  Potenza   Potenza Vincenzo Telesca Partito Democratico Centro-sinistra
  Calabria   Catanzaro   Catanzaro Nicola Fiorita Indipendente di sinistra Centro-sinistra
  Cosenza   Cosenza Franz Caruso Partito Socialista Italiano Centro-sinistra
  Crotone   Crotone Vincenzo Voce Civico di centro-sinistra Liste civiche
  Reggio Calabria   Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà Partito Democratico Centro-sinistra
  Vibo Valentia   Vibo Valentia Enzo Romeo Indipendente di centro-sinistra Centro-sinistra
  Campania   Avellino   Avellino Laura Nargi Civico di centro-sinistra Liste civiche
  Benevento   Benevento Clemente Mastella Noi Campani Centro
  Caserta   Caserta Carlo Marino Partito Democratico Centro-sinistra
  Napoli   Napoli Gaetano Manfredi Indipendente di centro-sinistra Centro-sinistra
  Salerno   Salerno Vincenzo Napoli Partito Democratico Centro-sinistra
  Emilia-Romagna   Bologna[6]   Bologna[6] Matteo Lepore Partito Democratico Centro-sinistra
  Forlì-Cesena   Cesena Enzo Lattuca Partito Democratico Centro-sinistra
  Ferrara   Ferrara Alan Fabbri Lega Centro-destra
  Forlì-Cesena   Forlì Gian Luca Zattini Indipendente di centro-destra Centro-destra
  Modena   Modena Massimo Mezzetti Partito Democratico Centro-sinistra
  Parma   Parma Michele Guerra Italia in Comune Centro-sinistra
  Piacenza   Piacenza Katia Tarasconi Partito Democratico Centro-sinistra
  Ravenna   Ravenna Michele De Pascale Partito Democratico Centro-sinistra
  Reggio Emilia   Reggio nell'Emilia Marco Massari Partito Democratico Centro-sinistra
  Rimini   Rimini Jamil Sadegholvaad Partito Democratico Centro-sinistra
  Friuli-Venezia Giulia   Gorizia (soppressa)   Gorizia[3] Rodolfo Ziberna Forza Italia Centro-destra
  Pordenone (soppressa)   Pordenone[3] Alessandro Ciriani Indipendente di destra Centro-destra
  Trieste (soppressa)   Trieste[3] Roberto Dipiazza Forza Italia Centro-destra
  Udine (soppressa)   Udine[3] Alberto Felice De Toni Indipendente di centro-sinistra Centro-sinistra
  Lazio   Frosinone   Frosinone Riccardo Mastrangeli Forza Italia Centro-destra
  Latina   Latina Matilde Celentano Fratelli d'Italia Centro-destra
  Rieti   Rieti Daniele Sinibaldi Fratelli d'Italia Centro-destra
  Roma   Roma Roberto Gualtieri Partito Democratico Centro-sinistra
  Viterbo   Viterbo Chiara Frontini Civico di centro-destra Liste civiche
  Liguria   Genova   Genova Marco Bucci Indipendente di centro-destra Centro-destra
  Imperia   Imperia Claudio Scajola Indipendente di centro-destra Centro-destra
  La Spezia   La Spezia Pierluigi Peracchini Coraggio Italia Centro-destra
  Savona   Savona Marco Russo Partito Democratico Centro-sinistra
  Lombardia   Bergamo   Bergamo Elena Carnevali Partito Democratico Centro-sinistra
  Brescia   Brescia Laura Castelletti Indipendente di centro-sinistra Centro-sinistra
  Como   Como Alessandro Rapinese Civico indipendente Liste civiche
  Cremona   Cremona Andrea Virgilio Partito Democratico Centro-sinistra
  Lecco   Lecco Mauro Gattinoni Indipendente di centro-sinistra Centro-sinistra
  Lodi   Lodi Andrea Furegato Partito Democratico Centro-sinistra
  Mantova   Mantova Mattia Palazzi Partito Democratico Centro-sinistra
  Milano   Milano Giuseppe Sala Indipendente di centro-sinistra Centro-sinistra
  Monza e Brianza   Monza Paolo Pilotto Partito Democratico Centro-sinistra
  Pavia   Pavia Michele Lissia Partito Democratico Centro-sinistra
  Sondrio   Sondrio Marco Scaramellini Lega Centro-destra
  Varese   Varese Davide Galimberti Partito Democratico Centro-sinistra
  Marche   Ancona   Ancona Daniele Silvetti Forza Italia Centro-destra
  Ascoli Piceno   Ascoli Piceno Marco Fioravanti Fratelli d'Italia Centro-destra
  Fermo   Fermo Paolo Calcinaro Civico di centro Liste civiche
  Macerata   Macerata Sandro Parcaroli Lega Centro-destra
  Pesaro e Urbino   Pesaro Andrea Biancani Partito Democratico Centro-sinistra
  Pesaro e Urbino   Urbino Maurizio Gambini Indipendente di centro-destra Centro-destra
  Molise   Campobasso   Campobasso Marialuisa Forte Indipendente di centro-sinistra Centro-sinistra
  Isernia   Isernia Piero Castrataro Indipendente di centro-sinistra Centro-sinistra
  Piemonte   Alessandria   Alessandria Giorgio Abonante Partito Democratico Centro-sinistra
  Asti   Asti Maurizio Rasero Forza Italia Centro-destra
  Biella   Biella Marzio Olivero Fratelli d'Italia Centro-destra
  Cuneo   Cuneo Patrizia Manassero Partito Democratico Centro-sinistra
  Novara   Novara Alessandro Canelli Lega Centro-destra
  Torino   Torino Stefano Lo Russo Partito Democratico Centro-sinistra
  Verbano-Cusio-Ossola   Verbania Giandomenico Albertella Civico di centro-destra Liste civiche
  Vercelli   Vercelli Roberto Scheda Indipendente di centro-destra Centro-destra
  Puglia   Barletta-Andria-Trani   Andria Giovanna Bruno Partito Democratico Centro-sinistra
  Bari   Bari Vito Leccese Partito Democratico Centro-sinistra
  Barletta-Andria-Trani   Barletta Cosimo Cannito Indipendente di centro-destra Centro-destra
  Brindisi   Brindisi Giuseppe Marchionna Indipendente di centro-destra Centro-destra
  Foggia   Foggia Maria Aida Episcopo Indipendente di centro-sinistra Centro-sinistra
  Lecce   Lecce Adriana Poli Bortone Io Sud Centro-destra
  Taranto   Taranto Rinaldo Melucci Italia Viva Centro[7]
  Barletta-Andria-Trani   Trani Amedeo Bottaro Partito Democratico Centro-sinistra
  Sardegna   Cagliari   Cagliari Massimo Zedda Partito Progressista Centro-sinistra
Sud Sardegna   Carbonia Pietro Morittu Partito Democratico Centro-sinistra
  Nuoro   Nuoro Capoluogo commissariato
  Oristano   Oristano Massimiliano Sanna Riformatori Sardi Centro-destra
  Sassari   Sassari Giuseppe Mascia Partito Democratico Centro-sinistra
  Sicilia   Agrigento   Agrigento Francesco Miccichè Indipendente di centro-destra Centro-destra
  Caltanissetta   Caltanissetta Walter Tesauro Forza Italia Centro-destra
  Catania   Catania Enrico Trantino Fratelli d'Italia Centro-destra
  Enna   Enna Maurizio Dipietro Italia Viva Centro
  Messina   Messina Federico Basile Sud chiama Nord Destra
  Palermo   Palermo Roberto Lagalla Unione di Centro Centro-destra
  Ragusa   Ragusa Giuseppe Cassì Indipendente di centro Centro
  Siracusa   Siracusa Francesco Italia Azione Centro
  Trapani   Trapani Giacomo Tranchida Partito Democratico Centro-sinistra
  Toscana   Arezzo   Arezzo Alessandro Ghinelli Indipendente di centro-destra Centro-destra
  Massa-Carrara   Carrara Serena Arrighi Indipendente di centro-sinistra Centro-sinistra
  Firenze   Firenze Sara Funaro Partito Democratico Centro-sinistra
  Grosseto   Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna Indipendente di centro-destra Centro-destra
  Livorno   Livorno Luca Salvetti Indipendente di centro-sinistra Centro-sinistra
  Lucca   Lucca Mario Pardini Indipendente di destra Centro-destra
  Massa-Carrara   Massa Francesco Persiani Lega Centro-destra
  Pisa   Pisa Michele Conti Lega Centro-destra
  Pistoia   Pistoia Alessandro Tomasi Fratelli d'Italia Centro-destra
  Prato   Prato Ilaria Bugetti Partito Democratico Centro-sinistra
  Siena   Siena Nicoletta Fabio Indipendente di centro-destra Centro-destra
  Trentino-Alto Adige   Bolzano   Bolzano Renzo Caramaschi Partito Democratico Centro-sinistra
  Trento   Trento Franco Ianeselli Indipendente di centro-sinistra Centro-sinistra
  Umbria   Perugia   Perugia Vittoria Ferdinandi Indipendente di centro-sinistra Centro-sinistra
  Terni   Terni Stefano Bandecchi Alternativa Popolare Centro
  Valle d'Aosta   Aosta Gianni Nuti Indipendente di centro-sinistra Centro-sinistra
  Veneto   Belluno   Belluno Oscar De Pellegrin Indipendente di centro-destra Centro-destra
  Padova   Padova Sergio Giordani Indipendente di centro-sinistra Centro-sinistra
  Rovigo   Rovigo Valeria Cittadin Indipendente di centro-destra Centro-destra
  Treviso   Treviso Mario Conte Lega Centro-destra
  Venezia   Venezia Luigi Brugnaro Coraggio Italia Centro-destra
  Verona   Verona Damiano Tommasi Indipendente di centro-sinistra Centro-sinistra
  Vicenza   Vicenza Giacomo Possamai Partito Democratico Centro-sinistra
  1. ^ Urbino fu co-capoluogo dal 1991 al 2015, poi di nuovo dal 2022.
  2. ^ Art. 3 co. 3, DECRETO-LEGGE 29 gennaio 2024, n. 7, su gazzettaufficiale.it, Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 23, 29-01-2024. URL consultato il 2 febbraio 2024.
  3. ^ a b c d e Articolo 46 "Qualificazione di capoluogo di provincia", in Legge regionale 9 dicembre 2016, n. 20 "Soppressione delle Province del Friuli Venezia Giulia".
  4. ^ Art. 1, comma 3 dello Statuto della Regione Emilia-Romagna (PDF). URL consultato il 15 ottobre 2019 (archiviato dall'url originale il 14 novembre 2012).
  5. ^ In base alle riforme istituzionali avviate nel 1995, il comune di Bologna avrebbe dovuto suddividersi in più nuovi comuni: un comune "centrale" corrispondente al centro storico di Bologna (all'interno dei viali), mentre le circoscrizioni (quartieri) sarebbero dovuti diventare comuni autonomi. Dal momento che gli uffici di Presidenza e del Consiglio regionale avevano sede in viale Silvani (ex quartiere Saffi, poi divenuto quartiere Porto), poi trasferiti nel distretto della Fiera di Bologna (quartiere San Donato), il capoluogo della Regione Emilia-Romagna sarebbe quindi divenuto il costituendo comune di San Donato (poi non più istituito), anziché Bologna. Per tale motivo, nello statuto regionale del 2005 è indicata genericamente la "Città metropolitana di Bologna" e non "Bologna".
  6. ^ a b L'art. 1, comma 3 dello Statuto della Regione Emilia-Romagna, approvato nel 2005, individua ufficialmente come capoluogo regionale la Città metropolitana di Bologna, anziché la città di Bologna (come indicata nel precedente statuto del 1990).
  7. ^ Cambio di maggioranza nel 2023.

Voci correlate

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