Brigi
I Brigi (in greco antico: Βρύγοι o Βρίγες?) è il nome storico dato a un popolo degli antichi Balcani. Sono generalmente considerati come relazionati ai Frigi, i quali durante l'antichità classica vivevano nell'Anatolia occidentale. Entrambi i nomi, Brigi e Frigi, sono considerati delle varianti di una radice comune. Basandosi sull'evidenza archeologica, alcuni studiosi (Nicholas Hammond, Eugene N. Borza ed altri) ipotizzano che i Brigi/Frigi fossero membri della cultura lusaziana che migrarono nei Balcani meridionali, durante la tarda età del bronzo.[1][2]
Etimologia
modificaNon vi è nessuna derivazione certa per il nome e l'origine tribale dei Brigi. Nel 1844, Hermann Müller ipotizzò che il nome possa essere correlato alla stessa radice indoeuropea del tedesco Berg (montagna) e dello slavo breg (collina, pendio, montagna),[3] vale a dire *bʰerǵʰ (IE). Sarebbe allora imparentato con i nomi tribali europei occidentali come i briganti celtici e i burgundi germanici,[4] e semanticamente motivati per qualche aspetto dei significati della parola 'alto, elevato, nobile, illustre'.[5]
Nomi propri
modificaAlcuni nomi personali o geografici menzionati dagli antichi autori possono essere etimologicamente correlati ai Brigi:
- Isole Brigee nel supposto delta dell'Adriatico dell'Istro, menzionato nel poema epico Le Argonautiche.[6]
- Brigias o Brigium, città nel Lychnitis palus.[7]
- Brigo (figlio di Afrodisio) eponimo a Epidamno/Dirrachion.[8][9]
- Brigo (vasaio attico, V secolo a.C.).
- Brigindara[10] (città), Brygindis (dea locale), Brygindarios[11] (cittadino) nell'isola di Rodi.
Storia
modificaLa più antiche menzioni dei Brigi sono contenute negli scritti di Erodoto, il quale descrive la relazione assunta con i Frigi dicendo che, secondo i Macedoni, i Brigi "mutarono il loro nome" in Frigi dopo essere emigrati in Anatolia,[12] un movimento che si è pensato fosse accaduto tra il 1200 a.C. e l'800 a.C.[13] forse a causa del collasso dell'età del bronzo, particolarmente con la caduta dell'impero ittita e il vuoto di potere che si venne a creare. Nei Balcani, i Brigi occupavano l'Albania centrale e l'Epiro settentrionale,[14] come pure la Macedonia, principalmente a ovest del fiume Assio, ma anche la Migdonia, conquistata dal regno di Macedonia all'inizio del V secolo a.C.;[15] sembra che i Brigi abbiano vissuto pacificamente con i vicini macedoni,[16] tuttavia, Eugammone nella sua Telegonia, descrivendo le tradizioni delle epoche più antiche, menziona il fatto che Odisseo comandava i tesprozi epiroti contro i Brigi.[14] Piccoli gruppi di Brigi, dopo la migrazione in Anatolia e l'espansione del regno di Macedonia, si trovavano ancora nella Pelagonia settentrionale ed intorno a Epidamno.
Erodoto menziona anche che nella primavera del 492 a.C., alcuni Traci brigi (in greco antico: Βρύγοι Θρήικες?) piombarono sopra l'accampamento persiano di notte, massacrando molti persiani e ferendo lo stesso Mardonio, che in seguito in quell'anno riuscì a sottometterli.[17] Questi Brigi vennero più tardi menzionati nelle Vite parallele di Plutarco, nella battaglia di Filippi, come aiutanti nel campo di Bruto.[18] Tuttavia, studiosi moderni affermano che un collegamento storico tra loro e gli originari Brigi non può essere stabilito.[19]
Lingua
modificaNote
modifica- ^ (EN) Borza, Eugene N. All'ombra dell'Olimpo: la comparsa macedone. Princeton, New Jersey: Princeton University Press, 1990, ISBN 0691008809, p. 65. "Ciò che può essere stabilito, nonostante una documentazione archeologica estremamente inconsistente (specialmente lungo i pendii del Monte Vermion), è che due flussi di popoli della Lusazia mossero a sud nella tarda età del bronzo, uno per stabilirsi nella Frigia ellespontina, l'altro per occupare parte della Macedonia occidentale e centrale".
- ^ Gli scavi di Gordio 1950-1973: Final Reports Volume 4, Rodney Stuart Young, Ellen L. Kohler, Gilbert Kenneth, p. 53.
- ^ (DE) Müller, Hermann. Das nordische Griechenthum und die urgeschichtliche Bedeutung des Nordwestlichen Europas, p. 228.
- ^ (DE) Kluge, Etymologisches Wörterbuch, Berlin: de Gruyter 1995, v. Berg.
- ^ (DE) Julius Pokorny, Indogermanisches Etymologisches Woerterbuch, su indoeuropean.nl, University of Leiden, p. 140-141 (archiviato dall'url originale il 9 agosto 2011).
- ^ (EN) Apollonio Rodio (tradotto in inglese da Peter Green). L'Argonautika. University of California Press, 1997, ISBN 0520076877, p. 223. [Glossario] "Isole Brigee: un gruppo di isole che occupava il (presunto) delta adriatico dell Istros R. (Danubio) e sacro ad Artemide".
- ^ (EN) Hazlitt, William. Il dizionario geografico classico: un dizionario della geografia anticay, sacra e profana. Whittaker, 1851, p. 81. "Brygias (Brygium, Brucida), capitale dei Brigi, Illiria, E. di Lychnitis palus della Via Egnazia, bet. Lychnidus (13) e Scirtiana (4). Presba."
- ^ (EN) Epigraphical Database - Epitaffio di Brugo, figlio di Afrodisio. Cippo in pietra. Βρῦγος Ἀ[φ]ροδισίου χαῖρε.
- ^ (EN) Smith, William. Dizionario geografico greco-romano, 1854 (Original from Harvard University), p. 452. "Alcuni dei Brigi vennero ad insediarsi nell'Illirico, dove dimoravano apparentemente a nord di Epidamno. Strabone assegna loro la città di Cydriae."
- ^ Craik, Elizabeth M. I dori nell'Egeo. Routledge, 1980, ISBN 0710003781, pp. 47-48. "I greci furono consapevoli che alcuni di tali nomi avessero un suono straniero: si diceva che i fichi secchi della regione di Brigindara avevano un nome 'barbaro', sebbene 'attico' nel godimento che essi davano".
- ^ Torr, Cecil. Rodi nei tempi antichi. Kessinger Publishing, 2004, ISBN 1417921889, p. 5. "I luoghi di cui erano cittadini, Amios, Amnistios, Astypalaeeus, Brycuntios, Brygindarios, Casareus, Diacrios, Dryites, Erinaeus, Istanios, Neopolites, Pontoreus, Rynchidas e Sybithios non erano probabilmente nel territorio di Lindos; ma non c'è niente che mostrasse la posizione di ognuno di questi, eccetto che Rynchidas possa essere l'etnico di Roncyos"
- ^ Erodoto, Storie, VII, 73. "I Frigi avevano equipaggiamento assai simile a quello dei Paflagoni, con poca differenza. I Frigi, a quanto dicono i Macedoni, erano chiamati Brigi, finché, stando in Europa, abitarono insieme ai Macedoni; poi, passati in Asia, insieme col paese cambiarono anche il nome. Gli Armeni erano equipaggiati come i Frigi, essendo loro coloni. Di entrambi costoro era a capo Artocme, che aveva in sposa una figlia di Dario".
- ^ (EN) Borza, Eugene N. All'ombra dell'Olimpo: la comparsa della Macedonia. Princeton, New Jersey: Princeton University Press, 1990, ISBN 0691008809, p. 65.
- ^ a b Iorwerth Eiddon Stephen Edwards, The Cambridge Ancient History, Part 2, Il Medio Oriente e la regione egea, 1380-1000 a.C. ca., Cambridge, United Kingdom, Cambridge University Press, 1973.
- ^ Tucidide. La guerra del Peloponneso, 2.99.
- ^ (EN) Borza, Eugene N. All'ombra dell'Olimpo: la comparsa della Macedonia. Princeton, New Jersey: Princeton University Press, 1990, ISBN 0691008809, p. 65. "Non c'è nessun documento riguardante alcun conflitto tra i Brigi e la popolazione locale; essi sono descritti come synoikoi ("abitanti amici" o vicini) dei macedoni".
- ^ Erodoto, Storie, VI, 45.
- ^ Plutarco, Bruto, 45.
- ^ Wilkes, J. J. Gli illiri. Blackwell Publishing, 1992, ISBN 0631198075, p. 111. "La presenza di Brigi a Epidamno nel resoconto di Appiano sembra essere confermata da altre fonti, incluso il Viaggio costiero attribuito a Scimno di Chio a la Geografia di Strabone. Nessun documento successivo della loro presenza nell'area sopravvisse, né può essere stabilito alcun collegamento con i Brigi della Tracia..."