Biagio Cavanna

pistard e dirigente sportivo italiano

Biagio Cavanna (Novi Ligure, 3 luglio 1893Novi Ligure, 21 dicembre 1961) è stato un pistard e dirigente sportivo italiano, divenuto celebre per aver scoperto ed allenato dapprima Costante Girardengo e, successivamente, Fausto Coppi.

Biagio Cavanna
NazionalitàItalia (bandiera) Italia
Ciclismo
SpecialitàPista
Termine carriera1936
 

Carriera

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Si dedicò fin da giovane allo sport, prima al pugilato e poi al ciclismo, gareggiando fino a tarda età. Fu proprio durante una Sei Giorni a Dortmund nel 1936, a sentire i primi sintomi della cecità incalzante. Diventato cieco, riuscì a entrare nella storia del ciclismo come massaggiatore e preparatore di grandi campioni.

Allestì con l'ingegnere Piero Mazzoleni, fondatore della Società Italiana Ossidi di Ferro (S.I.O.F.) di Pozzolo Formigaro, la squadra ciclistica G.S. Colori S.I.O.F..[1].

Fu soprannominato il "mago di Novi" o l'"orbo veggente" per la sua capacità di interpretare il corpo di un atleta sentendolo solo con le mani.

Inoltre era amico del criminale e anarchico Sante Pollastri, amico comune anche di Costante Girardengo[2].

La morte del Campionissimo Fausto Coppi lo prostrò e lo spinse ad abbandonare l'attività. Morì la mattina del 21 dicembre 1961 all'ospedale S. Giacomo di Novi Ligure dove era stato ricoverato per un blocco renale e per un'infiammazione all'apparato respiratorio.[3]

Nella cultura popolare

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Nella miniserie televisiva del 1995 Il grande Fausto diretta da Alberto Sironi, Biagio Cavanna è stata interpretato da Bruno Ganz, mentre nella miniserie del 2010 La leggenda del bandito e del campione diretta da Lodovico Gasparini è impersonato da Paolo Pierobon.

  1. ^ SIOF e le due ruote..., su siof.it. URL consultato il 1º ottobre 2021 (archiviato dall'url originale il 14 agosto 2018).
  2. ^ Sante Pollastri su Anarchopedia, su ita.anarchopedia.org. URL consultato l'8 gennaio 2015 (archiviato dall'url originale il 15 maggio 2017).
  3. ^ È morto Cavanna il massaggiatore di Fausto Coppi, in Stampa Sera, 21 dicembre 1961, p. 9.

Bibliografia

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Voci correlate

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Altri progetti

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Controllo di autoritàVIAF (EN60254776 · ISNI (EN0000 0000 4966 1847 · LCCN (ENno2006134834 · GND (DE13287699X