Ascella

cavità del corpo umano posta ad angolo tra il braccio e la spalla
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L'ascella o cavo ascellare è una cavità posta ad angolo tra il braccio e la spalla.

Porzione di muscoli della spalla e del torace.

Struttura

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Disposizione e rapporti

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Dal punto di vista anatomico è possibile individuare la cosiddetta cavità ascellare, una profonda depressione posizionata sulla radice dell'arto superiore, che a braccio abdotto ha la forma di una piramide quadrangolare con apice in alto (verso il processo coracoideo) e medialmente. Vi si descrivono quattro pareti, un apice e una base:

  • Anteriore: costituita dal muscolo grande pettorale e, dietro questo i muscoli succlavio e piccolo pettorale, connessi tra loro dalla fascia clavicoracopettorale, che va a costituire in basso il legamento sospensorio dell'ascella (di Gerdy).
  • Posteriore: formata dall'alto in basso dal muscolo sottoscapolare.
  • Laterale: vi si trova il muscolo coracobrachiale e il capo breve del bicipite brachiale.
  • Mediale: costituita dalla faccia esterna delle prime quattro coste, con i muscoli intercostali esterni e il muscolo dentato anteriore.

Sull'apice è posizionato il canale cervico-ascellare, che mette in comunicazione la cavità ascellare con la fossa sopraclavicolare maggiore. Questo è delimitato anteriormente dalla clavicola, medialmente dalla prima costa e lateralmente dal processo coracoideo della scapola. Tale canale da passaggio ai vasi succlavi e a strutture appartenenti al plesso brachiale.

La base è determinata dalla fascia ascellare, uno strato di tessuto connettivo, tesa tra il muscolo grande pettorale (anteriormente) e il grande dorsale (posteriormente).

Confini

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Anatomicamente, l'ascella confina superiormente col bordo esterno della prima costa, il bordo superiore della scapola e il bordo posteriore della clavicola.[1] Medialmente troviamo il muscolo dentato anteriore e la gabbia toracica.[2] Anterioriormente sono presenti il muscolo succlavio, il muscolo grande pettorale e il muscolo piccolo pettorale,[3] mentre posteriormente sono presenti il muscolo sottoscapolare (sopra), il muscolo grande rotondo e il muscolo grande dorsale (sotto).[2] Infine lateralmente troviamo il solco intratubercolare dell'omero e il muscolo coracobrachiale. Il limite inferiore è chiamato la piega ascellare posteriore.[4] Può discendere dopo la perdita di peso.[5]

Il limite anteriore è detto piega ascellare anteriore, ha una forma arrotondata ed è formata dal margine inferiore del grande pettorale (alcune fonti includono anche il piccolo pettorale).[4] Può allungarsi dopo la perdita di peso[5]

Contenuto

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Nella cavità ascellare è possibile individuare i linfonodi ascellari, tessuto connettivo adiposo, una grande quantità di ghiandole sudoripare e strutture vascolo-nervose. Qui passano anche vasi linfatici e nervi utili al braccio, come il plesso brachiale, i nervi toracici e intercostobrachiali. In questa parte è presente la coda di Spence. I vasi sanguigni principali sono la vena e l'arteria ascellare e i loro rami.

Patologia

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Cancro al seno

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Il cancro al seno può diffondersi attraverso i vasi linfatici nei linfonodi presenti nell'ascella.

Intertrigine ascellare

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L'eccessiva sudorazione può causare l'intertrigine ascellare. L'intertrigine è una condizione infiammatoria della pelle causata dal calore, dallo sfregamento e dall'umidità.[6] Un ambiente caldo e umido può favorire la crescita di batteri patogeni, lieviti e funghi.[7] Questa condizione è responsabile di sintomi quali rash cutanei, pustole, prurito o bruciore cronico sotto le ascelle.[6] L'intertrigine ascellare è comune tra coloro che lavorano in ambienti caldi.[7]

Società e cultura

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Solletico

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  Lo stesso argomento in dettaglio: Solletico.

L'ascella è un'area delicata, probabilmente a causa del numero di nervi che contiene. Alcune persone provano sensazioni particolarmente sgradevoli quando viene solleticata.

I peli sotto le ascelle sono presenti di solito sia nelle femmine che nei maschi, a cominciare dall'adolescenza. In alcune moderne culture occidentali, è pratica comune per le donne rimuovere i peli delle ascelle, per questioni estetiche o per preoccupazioni relative alla salute e l'igiene. Anche fra gli uomini è diffusa la pratica di rimozione dei peli ascellari per motivi estetici, igienici e per ridurre l'attrito negli sport come il nuoto. Nella tradizione islamica, l'epilazione ascellare è una pratica di igiene religiosa che coinvolge sia le donne che gli uomini. Molte donne mantengono i peli ascellari per motivi differenti, ad esempio per aumentare la loro attrattiva sessuale, e nel movimento femminista, nella cultura hippie e nell'ambiente del punk rock, sia in modo sovversivo che per la volontà di egualitarismo.

  1. ^ Turkington, Carol., The encyclopedia of skin and skin disorders, 3rd ed, Facts on File, 2007, ISBN 0816064032, OCLC 62282771. URL consultato il 26 luglio 2018.
  2. ^ a b (EN) Anatomy and Cell Biology, su anatomy.iupui.edu. URL consultato il 26 luglio 2018 (archiviato dall'url originale il 29 febbraio 2012).
  3. ^ Dissector Answers - Axilla and Arm, su anatomy.med.umich.edu, 10 dicembre 2007. URL consultato il 26 luglio 2018 (archiviato dall'url originale il 10 dicembre 2007).
  4. ^ a b General Information About Axilla, su wesnorman.com. URL consultato il 26 luglio 2018.
  5. ^ a b D. J. Hurwitz e T. Neavin, Body contouring of the arms and brachioplasty, in Handchirurgie, Mikrochirurgie, Plastische Chirurgie: Organ Der Deutschsprachigen Arbeitsgemeinschaft Fur Handchirurgie: Organ Der Deutschsprachigen Arbeitsgemeinschaft Fur Mikrochirurgie Der Peripheren Nerven Und Gefasse: Organ Der V..., vol. 39, n. 3, 2007-6, pp. 168–172, DOI:10.1055/s-2007-965236. URL consultato il 26 luglio 2018.
  6. ^ a b Selden, Samuel, MD, Intertrigo: Practice Essentials, Background, Pathophysiology, in WebMD, 11 giugno 2018. URL consultato il 26 luglio 2018.
  7. ^ a b (EN) CDC - Skin- Occupational Dermatoses Slides 101 to 105 - NIOSH Workplace Safety and Health Topic, su cdc.gov. URL consultato il 26 luglio 2018.

Bibliografia

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  • Anastasi G. e altri, "Trattato di anatomia umana" Edi Ermes 2006
  • Peter Abrahams, Atlante del corpo umano, Milano, Dix Editore, 2010.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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