Armoriale del Sacro Romano Impero

araldica del Sacro Romano Impero

Sacro Romano Impero

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Stemma imperiale di Carlo VII, che fu Arci-Siniscalco ed allo stesso tempo Imperatore
 
Stemma del Brandeburgo con lo scettro di Arci-Ciambellano

Incominciando da Alberto II, lo stemma dell'Imperatore del Sacro Romano Impero otteneva di essere posizionato sul torso dell'aquila bicipite degli Asburgo. In precedenza gli imperatori godevano del diritto di avere uno stemma personale e uno imperiale. Le armi degli Alti Ufficiali dell'Impero venivano "timbrate" con uno specifico contrassegno a seconda dell'incarico ricoperto.

Stemma Incarico/Blasonatura
    Imperatore del Sacro Romano Impero
  • Prima del 1368: D'oro all'aquila di nero, rostrata, linguata, legata, membrata e armata di rosso
  • Dopo il 1368: D'oro all'aquila bicipite spiegata di nero, diademata d’argento del campo, rostrata, linguata, membrata e armata di rosso
  Arci-Cancelliere del Sacro Romano Impero per la Germania (titolo dell'Arcivescovo di Magonza)

Di rosso, alla ruota d'argento (Ruota di Magonza)

  Arci-Cancelliere del Sacro Romano Impero per l'Italia (titolo dell'Arcivescovo di Colonia)

D'argento, alla croce di nero

  Arci-Cancelliere del Sacro Romano Impero per la Gallia e Arles (titolo dell'Arcivescovo di Treviri)

D'argento, alla croce di rosso

    Arci-Ciambellano del Sacro Romano Impero (titolo dell'Elettore di Brandeburgo)
  • Prima del 1351: D'azzurro allo scettro d'oro
  • Dopo il 1351: D'azzurro a due scettri d'oro decussati
stemma sconosciuto Arci-Maggiordomo del Sacro Romano Impero (titolo del re di Boemia)

Di rosso, al leone d'argento con la coda bifida, armato, lampassato e coronato d'oro. (dal Codex Balduineus[1], 1340 circa)

  Arci-Siniscalco del Sacro Romano Impero (titolo dell'Elettore Palatino dal 1329 al 1623, poi dell'Elettore di Baviera)

Di rosso, al globo imperiale d'oro

  Arci-Tesoriere del Sacro Romano Impero (titolo dell'Elettore Palatino dopo il 1648)

Di rosso, alla corona di Carlomagno d'oro

  Arci-Maresciallo del Sacro Romano Impero (titolo dell'Elettore di Sassonia dopo il 1691)

Troncato di nero e d'argento, alle due spade di rosso decussate

stemma sconosciuto Arci-Portabandiera del Sacro Romano Impero (titolo dell'Elettore di Hannover dopo il 1692)

Sovrani

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Stemmi personali Stemmi imperiali Nome/Blasone dello stemma personale
    Hohenstaufen
  • 1138-1152: Corrado III (1093 † 1152)
  • 1152-1190: Federico I (1123 † 1190), incoronato 1155
  • 1190-1197: Enrico VI (1165 † 1197), incoronato nel 1191

D'oro, ai tre leoni passanti in palo di nero

   

Di rosso, a due leopardi d'oro, posti uno sull'altro

   

D'oro, a tre leoni passanti in palo di nero

   

D'oro, al leone di rosso, armato e lampassato d'azzurro

   

D'argento, al leone di rosso, armato, lampassato e coronato d'oro, alla bordura di nero bisantata d'oro

   

D'oro al leone di rosso, armato, lampassato e coronato d'azzurro

    * 1292-1298: Adolfo di Nassau (1250 † 1298)

D'azzurro, bigliettato d'oro, al leone cimato da una corona chiusa dello stesso, armato e lampassato di rosso

   

Di rosso alla fascia d'argento[2]

   

Fasciato d'argento e d'azzurro di dieci pezzi alternati, al leone di rosso, con la coda biforcata, lampassato, armato e coronato d'oro

   

Fusato bandato d'argento e d'azzurro

   

Di rosso al leone d'argento, con la coda biforcata e decussata, armato, lampassato e coronato d'oro

   

Inquartato: nel I e nel IV, fusato e bandato d'argento e d'azzurro (per la Baviera); nel II e nel III di nero al leone d'oro, armato, lampassato e coronato di rosso (per l'Elettorato Palatino)

   

Inquartato: nel I e nel IV, di rosso al leone d'argento, con la coda biforcata e decussata, armato, lampassato e coronato d'oro (per la Boemia); nel II e nel III, fasciato di rosso e d'argento di otto pezzi (per l'Ungheria)

   

Partito, nel primo, di rosso al leone d'argento, con la coda biforcata e decussata, armato, lampassato e coronato d'oro; nel secondo, fasciato di rosso e d'argento di otto pezzi; sul tutto, di rosso alla fascia d'argento

   

Di rosso alla fascia d'argento

   

Partito, nel primo di rosso alla fascia d'argento (per l'Austria); nel secondo, bandato d’oro e d’azzurro, alla bordura di rosso (per il Ducato di Borgogna)

   

Inquartato: il I e il IV gran quartato, controinquartato: 1) e 4) contro-controinquartato a) e d) di rosso, al castello d’oro, murato di nero, merlato alla ghibellina e torricellato di tre dello stesso, la mediana più alta, esso castello aperto d'azzurro (per la Castiglia), b) e c) d'argento al leone di porpora, lampassato e armato di rosso, coronato d'oro (per il Leon); 2) partito, a) troncato, in capo d'oro a quattro pali di rosso (per l'Aragona), in punta, di rosso, alla catena d'oro, posta in orlo, croce e decusse, carica di uno smeraldo al naturale, in cuore (per la Navarra); b) partito, d'argento alla croce potenziata d'oro accantonata da quattro crocette dello stesso (per Gerusalemme) e fasciato di rosso e d'argento di otto pezzi (per l'Ungheria); 3) partito, a) troncato, in capo d'oro a quattro pali di rosso (per l'Aragona), in punta, di rosso, alla catena d'oro, posta in orlo, croce e decusse, carica di uno smeraldo al naturale, in cuore (per la Navarra); b) controinquartato, aa) e cc) d'oro a quattro pali di rosso (per l'Aragona), bb) e dd) d'argento all'aquila di nero[alias: rostrata, linguata e armata di rosso](per la Sicilia); il II e il III gran quartato, controinquartato: 1) di rosso alla fascia d'argento (per l'Austria); 2) d'azzurro seminato di gigli d'oro alla bordura composta d'argento e d'oro (per la Borgogna moderna); 3) bandato d'oro e d'azzurro di sei pezzi alla bordura di rosso (per la Borgogna antica); 4) di nero al leone, lampassato e armato di rosso (per il Brabante); sul tutto, uno scudo partito, 1) d'oro al leone di nero armato e lampassato di rosso (per le Fiandre); 2) d'argento, all'aquila di rosso, rostrata, linguata, legata a trifoglio, membrata e armata d'oro (per il Tirolo). Il tutto, innestato in punta d'argento, alla melagrana d’oro, gambuta e fogliata di verde, aperta e granita di rosso (per Granada)

   

Inquartato, I e IV di rosso al leone rampante d'argento, con la coda biforcata e incrociata, armato linguato e coronato d'oro (per il Boemia); II e III barrato di otto di rosso e d'argento (per l'Ungheria); sopra tutto uno scudo partito: nel 1° di rosso, alla fascia d'argento (per l'Austria), nel 2° bandato d'oro e d'azzurro, alla bordura rossa (per il Ducato di Borgogna).

   

Inquartato, I rosso al leone rampante d'argento, con la coda biforcata e decussata, armato, linguato e coronato d'oro (per la Boemia); II barrato di otto, di rosso e d'argento (per Ungheria); III partito: di rosso, alla fascia d'argento (per l'Austria), a sinistra bandato d'oro e d'azzurro, alla bordura di rosso (per il Ducato di Borgogna); IV gran-quartato 1° e 4° rosso a tre castelli turriti d'oro (per la Castiglia), 2° e 3° d'argento al leone rampante di porpora armato, linguato e coronato d'oro (per il Leon).

   

Inquartato, I rosso al leone rampante d'argento, con la coda biforcata e incrociata a salterio, armato, linguato e coronato d'oro (per la Boemia); II barrato di otto, di rosso e d'argento (per l'Ungheria); III gran-quartato, 1° e 4° di rosso ai tre castelli turriti d'oro (per la Castiglia), 2° e 3° d'argento al leone rampante di porpora armato, linguato e coronato d'oro (per il Leon); IV in palo, a destra badato di sei d'oro e d'azzurro alla bordura rossa (per il Ducato di Borgogna), a sinistra troncato, al capo d'argento all'aquila spiegata rossa armata, linguata e beccata d'oro (per il Tirolo), e base d'oro al leone rampante di nero, armato e linguato di rosso (per le Fiandre); sopra tutto uno scudo patente rosso troncato d'argento (per l'Austria)

   

Inquartato, I barrato di otto, d'oro e d'argento (per l'Ungheria); II rosso al leone rampante d'argento, con la coda biforcuta incrociata a salterio, armato, linguato e coronato d'oro (per la Boemia); III in palo, a destra rosso troncato d'argento (per l'Austria), a sinistra bandato di sei d'oro e d'azzurro, alla bordura rossa (per il Ducato di Borgogna); IV gran-quartato 1° e 4° rosso ai tre castelli turriti d'oro (per la Castiglia), 2° e 3° d'argento al leone rampante di porpora armato, linguato e coronato d'oro (per il Leon).

   

Inquartato, I e IV rosso al leone rampante d'argento, con la coda biforcata e incrociata in salterio, armato, linguato e coronato d'oro (per la Boemia); II e III barrato di otto, di rosso e d'argento (per l'Ungheria); sopra tutto uno scudo patente in palo, a destra rosso troncato d'argento (per l'Austria), a sinistra bendato di sei d'oro e d'azzurro, alla bordura di rosso (per il Ducato di Borgogna).

   

Inquartato, I di rosso ai tre castelli turriti d'oro (per la Castiglia); II barrato di otto, di rosso e d'argento (per l'Ungheria); III in palo, a destra d'oro a quattro paletti rossi (per l'Aragona), a sinistra in salterio 1° e 4° d'oro a quattro paletti rossi, 2° e 3° d'argento all'aquila spiegata di nero (per la Sicilia); IV in palo, a destra di rosso troncato d'argento (per l'Austria), a sinistra bendato di sei d'oro e d'azzurro bordato di rosso (per il Ducato di Borgogna); sopra tutto uno scudo patente rosso al leone rampante d'argento, con la coda biforcata e decussata, armato, linguato e coronato d'oro (per la Boemia).

   

Inquartato, I e IV fusato bandato d'argento e d'azzurro (per la Baviera); II e III nero al leone rampante d'oro, armato, linguato, e coronato di rosso (per il Palatinato); sopra tutto uno scudo patente rosso al globo crociato d'oro (per l'Arci-Siniscalco del Sacro Romano Impero).

   

Inquartato: I, partito: nel 1° barrato di otto di rosso e d'argento (per l'Ungheria), nel 2° d'azzurro seminato di gigli d'oro al lambello rosso (per Napoli); II, partito: nel 1° d'argento alla croce patente accostata da quattro crocette il tutto d'oro (per Gerusalemme), nel 2° d'oro a quattro pali di rosso (per l'Aragona); III, partito: nel 1° d'azzurro seminato di gigli d'oro alla bordatura di rosso (per la Casata di Valois-Angiò), nel 2° d'azzurro al leone rivoltato rampante d'oro, armato, lampassato e coronato di rosso (per Gheldria); IV, partito: nel 1° d'oro al leone rampante di nero, armato e linguato di rosso (per Jülich), nel 2° d'azzurro seminato di croci ricrociate dal piede fitto, a due barbi addossati d'oro (per Bar); sopra tutto uno scudo partito: nel 1° d'oro alla banda di rosso, caricata di tre alerioni d'argento (per la Lorena), nel 2° d'oro, caricato in cinta di sei torte, quella posta in capo, più grande, d'azzurro caricata di tre gigli d'oro, le altre di rosso (per la famiglia de'Medici)

   

Inquartato, I barrato di otto, di rosso e d'argento, impalante di rosso alla croce patriarcale d'argento su un trimonte verde (per l'Ungheria); II di rosso al leone rampante d'argento, con la coda biforcata incrociata a salterio, armato linguato e coronato d'oro (per la Boemia); III bandato di sei d'oro e d'azzurro, alla bordura di rosso (per il Ducato di Borgogna); IV d'oro, timbrato di sei torte, di cui quella in capo è composta da una rondella azzurra caricata di tre gigli d'oro (per la famiglia de'Medici); sopra tutto uno scudo patente rosso troncato d'argento (per l'Austria) impalante d'oro alla banda rossa a tre alerioni d'argento (per la Lorena)

   

Inquartato, I barrato di otto, di rosso e d'argento, impalante di rosso alla croce patriarcale dì'argento su un trimonte verde (per l'Ungheria); II di rosso al leone rampante d'argento, con la coda biforcata incrociata a salterio, armato, linguato e coronato d'oro (per la Boemia); III bandato di sei d'oro e d'azzurro, alla bordura di rosso (per il Ducato di Borgogna); IV d'azzurro seminato di croci biforcate, due balbi opposti addorsati d'oro (per Bar); sopra tutto uno scudo patente in palo, a destra d'oro alla banda rossa a tre alerioni d'argento (per la Lorena), a sinistra d'oro, timbrato di sei torte, di cui quella in capo è composta da una rondella azzurra caricata di tre gigli d'oro (per la famiglia de'Medici); sopra tutto un palo rosso fasciato d'argento (per l'Austria).

Dal 1806 in poi Francesco II userà il titolo di Imperatore d'Austria a seguito dello scioglimento del Sacro Romano Impero.

Elettori

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Stemmi Elettorato/Blasonatura
  Baviera

Losangato in banda d'argento e d'azzurro

  Boemia

Di rosso al leone D'argento con la coda biforcata e incrociata, lampassato, armato e coronato d'oro

  Brandeburgo

D'argento all'aquila di rosso, rostrata, linguata, membrata, armata, legata e coronata d'oro

  Brunswick-Lüneburg

Partito: nel primo, di rosso a due leoni d'oro passanti, le teste in maestà, posti uno sull'altro (per il Brunswick); nel secondo, d'oro seminato di cuori di rosso, al leone d'azzurro (per il Lüneburg).

  Colonia

D'argento alla croce di nero.

  Magonza

Di rosso alla ruota raggiata di sei d'argento

    Palatinato
  • Prima del 1214: Di nero al leone d'oro, lampassato, armato e coronato di rosso
  • Dopo il 1214: Inquartato: nel I e nel IV, losangato d'argento e d'azzurro (per la Baviera); nel II e nel III, di nero al leone d'oro, lampassato, armato e coronato di rosso
  Sassonia

Fasciato di nero e d'oro, alla sbarra fiorata di verde

  Treviri

D'argento alla croce di rosso

Provincia Austriaca

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Stemma Collocazione/Blasonatura
  Austria

Di rosso alla fascia d'argento

  Carinzia

Partito: nel primo, d'oro, a tre leoni di nero passanti e lampassati di rosso, ordinati in palo; nel secondo, di rosso, alla fascia d'argento

  Carniola

D'argento all'aquila spiegata d'azzurro, rostrata, linguata, membrata e armata di rosso, caricata di un crescente scaccato di rosso e d'oro, coronata dalla Corona del S.R.I., al naturale

  Friuli

D'azzurro, all'aquila d'oro, armata, membrata, rostrata di rosso, le ali caricate da due gambi trifogliati dello stesso.

  Stiria

Di verde alla pantera d’argento armata, cornata e ignivoma di rosso. Lo scudo timbrato dalla corona di Arciduca d’Austria

  Tirolo

D'argento all'aquila di rosso, rostrata, linguata, membrata, armata e legata a trifoglio d'oro

Provincia Bavarese

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Stemma Collocazione/Blasonatura
  Ratisbona

Di rosso al due chiavi decussate d'argento, gli ingegni all'insù e verso i lati

Provincia Borgognona

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Stemma Collocazione/Blasonatura
    Contea di Borgogna
  • Prima del 1280: Di rosso all'aquila d'argento
  • Dopo il 1280: D'azzurro seminato d'oro al leone dello stesso, armato e lampassato di rosso
   
 
Brabante
  • Prima del 1288: Di nero al leone d'oro, armato e lampassato di rosso
  • Dal 1288 al 1406: Inquartato; nel I e nel IV, di nero al leone d'oro, armato e lampassato di rosso; nel II e nel III, d'argento al leone di rosso con la coda biforcata, armato e lampassato d'oro
  • Dal 1406 al 1430: Inquartato: nel I e nel IV, d'azzurro a tre gigli d'oro, alla bordura composta d'argento e di rosso; nel II, di nero al leone d'oro, armato e lampassato di rosso; nel III, d'argento al leone d'oro, con la coda biforcata, armato, lampassato e coronato d'oro
  Fiandre

D'oro al leone di nero, armato e lampassato di rosso

   
   
Gheldria
  • Prima del 1236: D'oro a tre cinquefoglie di rosso
  • Dal 1236 al 1276: D'azzurro seminato di biglietti d'oro al leone dello stesso
  • Dal 1276 al 1378: D'azzurro al leone d'oro, armato, lampassato e coronato di rosso
  • Dopo il 1378: Partito: nel primo, d'azzurro al leone rivoltato d'oro, armato e lampassato di rosso, coronato del secondo; nel II, d'oro al leone di nero, armato e lampassato di rosso
   
 
Hainaut
  • Dopo il 1299: Scaglionato d'oro e di nero
  • Dal 1299 al 1254: Inquartato d'oro: nel I e nel IV, al leone di nero, armato e lampassato di rosso; nel II e nel III, al leone di rosso, armato e lampassato d'azzurro
  • Dal 1254 al 1433: Inquartato: nel I e nel IV losangato d'azzurro e d'argento; nel II e nel III, controinquiartato d'oro, 1) e 4) al leone di nero, armato e lampassato di rosso; 2) e 3) al leone di rosso, armato e lampassato d'azzurro
  Olanda

D'oro al leone di rosso, armato e lampassato d'azzurro

    Limburgo
  • Prima del 1214: D'argento al leone di rosso, armato e lampassato d'oro
  • Dopo il 1214: D'argento al leone di rosso, con la coda biforcata, armato, lampassato e coronato d'oro
   
   
 
Loon e Chiny
  • Conti di Loon: Fasciato d'oro e di rosso di dieci pezzi
  • Conti di Chiny: Di rosso seminato di crocette d'oro, a due barbi addossati dell'ultimo posti in palo
  • Conti di Loon e Chiny: Partito: nel primo, fasciato d'oro e di rosso di dieci pezzi; nel secondo, di rosso seminato di crocette d'oro, a due barbi addossati dell'ultimo posti in palo
  • Conti di Loon e Chiny della dinastia di Heinsberg: Inquartato: nel I e nel IV partito, 1) fasciato d'oro e di rosso di dieci pezzi; 2) di rosso seminato di crocette d'oro, a due barbi addossati dell'ultimo posti in palo; nel II e nel III: di rosso, al leone d'argento, con la code biforcata e decussata
  • Conti di Loon e Chiny della dinastia del Monferrato-Oreye: Inquartato, nel I e nel IV d'argento al leone di nero; nel II e nel III partito, 1) fasciato d'oro e di rosso di dieci pezzi; 2) di rosso seminato di crocette d'oro, a due barbi addossati dell'ultimo posti in palo
  Lussemburgo
  • Prima del 1348: Fasciato d'argento e d'azzurro di dieci pezzi, al leone di rosso, armato, lampassato e coronato d'oro
  • Dopo il 1348: Fasciato d'argento e d'azzurro di dieci pezzi, al leone di rosso con la coda biforcata e decussata, armato, lampassato e coronato d'oro
  Namur

D'oro al leone di nero, armato e lampassato di rosso, alla banda dello stesso sul tutto.

Provincia di Franconia

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Stemma Collocazione

Provincia del Basso Reno-Vestfalia

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Stemma Collocazione/Blasonatura
    Cleves
  • Dinastia di Cleves: Di rosso allo scudetto d'argento, al raggio di carbonchio d'oro attraversante sul tutto
  • Dinastia di Marck: Inquartato: nel I e nel IV, di rosso allo scudetto d'argento, al raggio di carbonchio d'oro attraversante sul tutto; nel II e nel III, d'oro alla banda scaccata di rosso e d'argento di tre file
  Berg

D'argento al leone di rosso, con la coda biforcata e decussata, armato, lampassato e coronato d'oro

    Delmenhorst
  • D'azzurro, alla croce patente, col pie' fitto, d'oro
  • nel XV secolo: Partito: nel primo d'oro, a due fasce di rosso; nel secondo d'azzurro, alla croce patente, col pie' fitto, d'oro
  Jülich

D'oro al leone di nero, armato e lampassato di rosso

  Liegi

Inquartato: nel primo di rosso, alla fascia d'argento; nel secondo d'argento, a tre leoni di verde, armati e lampassati di rosso, coronati d'oro; nel terzo fasciato d'oro e di rosso di dieci pezzi; nel quarto d'oro, a tre corni da caccia di rosso, guarniti e imboccati d'oro; sul tutto di rosso, alla scalinata rialzata di tre gradini, sostenuta da tre leoni, culminata da una cupola a pigna, cimata da una crocetta patente, il tutto d'oro, accostata dalle lettere maiuscole L e G dello stesso

    Marck
  • Conti di Mark: D'oro alla fascia scaccata d'argento e di rosso, di tre file
  • Conti di Cleves e Mark: Inquartato: nel I e nel IV di rosso allo scudetto d'argento, al raggio di carbonchio d'oro attraversante sul tutto; nel II e nel III d'oro alla fascia scaccata d'argento e di rosso, di tre file
    Oldenburg
  • D'oro, a due fasce di rosso
  • nel XV secolo: Partito: nel primo d'oro, a due fasce di rosso; nel secondo d'azzurro, alla croce patente, col pie' fitto, d'oro
  Ravensberg

D'argento a tre scaglioni di rosso

Provincia dell'Alto Reno

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Arms Collocazione/Blasonatura
  Assia

D'azzurro al leone fasciato d'argento e di rosso di dieci pezzi, armato d'oro

   
   
Lorena
  • Prima del 1430 (casa d'Alsazia): D'oro alla banda di rosso caricata di tre alerioni spiegati d'argento
  • Dal 1430 al 1473 (casa d'Anjou): Troncato di uno e partito di due: I) fasciato di rosso e d'argento di otto pezzi (per il Regno d'Ungheria Ungheria); II) d'azzurro seminato di gigli d'oro al labello di rosso (per il Napoli); III) d'argento alla croce potenziata d'oro accantonata da quattro crocette dello stesso (per il Gerusalemme); IV) d'azzurro seminato di gigli d'oro alla bordura di rosso (per la Casata di Valois-Angiò); V) d'azzurro seminato di crocette ricrociate e dal pie' fitto d'oro, a due barbi addossati dello stesso (per la Contea di Bar); VI) d'oro alla banda di rosso caricata di tre alerioni d'argento (per la Lorena); sul tutto, d'oro a quattro pali di rosso (per l'Aragona)
  • Dal 1473 al 1508: Inquartato: I partito, a) fasciato di rosso e d'argento di otto pezzi (per il Regno d'Ungheria Ungheria); b) d'azzurro seminato di gigli d'oro al lambello di rosso (per il Napoli); II) partito, a) d'argento alla croce potenziata d'oro accantonata da quattro crocette dello stesso (per il Gerusalemme); b) d'oro a quattro pali di rosso (per l'Aragona); III) d'azzurro seminato di gigli d'oro alla bordura di rosso; IV) d'azzurro seminato di crocette ricrociate e dal pie' fitto d'oro, a due barbi addossati dello stesso (per la Contea di Bar); sul tutto d'oro alla banda di rosso caricata di tre alerioni d'argento (per la Lorena)
  • Dal 1538 al 1737 (casa di Vaudémont): Troncato e partito di tre: I) fasciato di rosso e d'argento di otto pezzi; II) d'azzurro seminato di gigli d'oro al lambello di rosso; III) d'argento alla croce potenziata d'oro accantonata da quattro crocette dello stesso; IV) d'oro a quattro pali di rosso; V) d'azzurro seminato di gigli d'oro alla bordura di rosso; VI) d'azzurro, al leone rivoltato d'oro, armato, lampassato e coronato di rosso (per la Gheldria); VII) d'oro al leone di nero, armato e lampassato di rosso (per il Ducato di Jülich; VIII) d'azzurro seminato di crocette ricrociate e dal pie' fitto d'oro, a due barbi addossati dello stesso; sul tutto, d'oro alla banda di rosso caricata di tre alerioni d'argento.
  Savoia

Di rosso alla croce d'argento[2]

   
 
Vaudémont
  • Prima del 1346: Burellato d'argento e di nero di dieci pezzi
  • Dal 1346 al 1386: D'azzurro, a tre mordacchie d'oro, al capo d'argento caricato di un leone nascente di rosso
  • Dal 1386 al 1473: D'oro, alla banda di rosso caricata di tre alerioni d'argento, al lambello d'azzurro attraversante

Provincia dell'Elettorato del Reno

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Stemmi Collocazione

Provincia della Bassa Sassonia

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Stemmi Collocazione
  Holstein

Di rosso alla foglia seghettata d'argento

Provincia dell'Alta Sassonia

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Stemmi Collocazione/Blasonatura

Provincia Sveva

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Stemmi Collocazione/Blasonatura
Augusta

Partito di rosso e d'argento, alla pigna sostenuta da un capitello, il tutto di verde

  Baden

D'oro alla banda di rosso[2]

  Fugger

Partito d'oro e d'azzurro a due gigli dell'uno nell'altro

  Salem

D'azzurro, alla banda scaccata di rosso e d'argento, di due file, al bastone pastorale passante in palo d'oro, legato da un velo pasante in sbarra e banda d'argento

  Teck

Fusato in sbarra di nero e d'oro

Stemma Collocazione/Blasonatura
  Moravia

D'azzurro all'aquila scaccata d'argento e di rosso, rostrata, linguata, membrata, armata e coronata d'oro

  Görlitz

Troncato, nel primo di rosso al leone d'argento, armato, lampassato e coronato d'oro; nel secondo d'argento

    Lusazia
  • Bassa Lusazia: D'argento, al toro passante di rosso
  • Alta Lusazia: Troncato merlato di tre pezzi, nel primo d'azzurro, nel secondo d'oro, murato di nero
Stemma Collocazione/Blasonatura
  Genevese

Cinque punti d'oro equipollenti a quattro d'azzurro

  Nizza

D'argento, all'aquila spiegata coronata e legata di rosso posta su un monte di tre cime di nero, sorgente da un mare ondoso d'azzurro

   Provenza
  • Prima del 1245: D'oro palato di rosso
  • Dopo il 1245: D'azzurro seminato di gigli d'oro al labello di rosso
  Prussia

D'argento, all'aquila di nero, rostrata, legata a trifoglio, membrata e armata d'oro, coronata dalla Corona Reale di Prussia, al naturale, tenente con la zampa destra, lo scettro reale d'oro, cimato da un'aquila d'argento; con la zampa sinistra, il globo imperiale d'azzurro, gemmato e crociato, al naturale

    Ordine Teutonico

D'argento, alla croce di nero, riempita da altra croce scorciata e gigliata, sul tutto uno scudetto dello stesso, all'aquila di nero, rostrata, linguata, legata a trifoglio, membrata e armata di rosso

  Viennois

D'oro, al delfino sorgente d'azzurro, pinnato e crestato di rosso

  1. ^ (DE) Codex Balduineus. URL consultato il 30 novembre 2023 (archiviato dall'url originale il 26 settembre 2015).
  2. ^ a b c Imperial College of Heraldry, su imperialcollegeofheraldry.org. URL consultato il 09-11-2007 (archiviato dall'url originale il 16 novembre 2007).

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