Antonio Greppi
Antonio Greppi (Angera, 26 giugno 1894 – Milano, 22 ottobre 1982) è stato un politico, scrittore e commediografo italiano, e il primo sindaco di Milano dopo la Liberazione.
Antonio Greppi | |
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Sindaco di Milano | |
Durata mandato | 27 aprile 1945 – 25 giugno 1951 |
Predecessore | Mario Colombo |
Successore | Virgilio Ferrari |
Deputato della Repubblica Italiana | |
Legislatura | AC, III, IV |
Gruppo parlamentare | Socialista |
Circoscrizione | Milano |
Incarichi parlamentari | |
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Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Partito politico | Partito Socialista Italiano |
Titolo di studio | Laurea in Giurisprudenza |
Professione | Avvocato, scrittore |
Biografia
modificaCombattente nella prima guerra mondiale, nel 1919 si iscrive al Partito Socialista Italiano e durante gli anni del regime fascista viene a più riprese arrestato per la sua attività di antifascista.[1]
Nel luglio del 1943 partecipa alla fondazione del Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia e dopo l'armistizio prende parte attiva alla Resistenza nell'VIII Brigata Matteotti. Si ricorda di lui il figlio Mario, caduto da partigiano in via San Michele del Carso a Milano, ucciso disarmato dalla milizia fascista, il 23 agosto 1944.
Dopo la Liberazione viene designato dal CLN alla carica di sindaco di Milano, ruolo che manterrà fino al 25 giugno 1951. Nel corso del suo mandato, si adoperò attivamente per mantenere l'unità municipale sia fra i socialisti che più in generale fra le forze antifasciste, entrambe minacciate dai cambiamenti politici nazionali: vi riuscì fino al 1949, quando i contrasti divennero insanabili ed egli stesso dovette uscire dal suo storico partito per aderire al Partito Socialista Unitario che confluì poi nel PSDI, mentre la giunta di Milano virava sul modello della maggioranza centrista al governo a Roma. Il suo posizionamento comunque troppo progressista gli costò la rielezione dopo la tornata elettorale del 1951.
Concluso il mandato di sindaco, nel 1953 si oppose attivamente alla legge truffa, tanto che la direzione nazionale del PSDI lo espulse. Dopo una breve esperienza in Unità Popolare, Greppi tornò alla casa madre del PSI e, nel 1958, venne eletto deputato, mantenendo l'incarico fino al 1968.
Onorificenze
modificaOpere
modificaScrittore e autore teatrale, Greppi è ricordato per i suoi romanzi
- L'araba fenice,
- Vita e passione di avvocato,
- Il bravo ragazzo,
- Infanzia sul lago,
- I poveri fanno la storia,
- Le trombe degli angeli
inoltre un diario sulla ricostruzione del primo dopoguerra
- Risorgeva Milano
e per le proprie creazioni teatrali
- Passeggiate
- L'avvocato dei poveri.
- Novant'anni di socialismo. Scritti scelti a cura di Jacopo Perazzoli, Milano, 2012
- Dieci vite in una sola. Due voci per una biografia Autobiografia rimasta inedita, a cura di Bianca Dal Molin, Milano 2012
Note
modifica- ^ Sentenza n. 21 del 22.11.1938 emessa dal Tribunale speciale contro Antonio Greppi e altri (“Sezione milanese del Fronte unico antifascista: ne fanno parte comunisti, socialisti e giellisti”). In: Adriano Dal Pont, Simonetta Carolini, L'Italia dissidente e antifascista. Le ordinanze, le Sentenze istruttorie e le Sentenze in Camera di consiglio emesse dal Tribunale speciale fascista contro gli imputati di antifascismo dall'anno 1927 al 1943, Milano 1980 (ANPPIA/La Pietra), vol. II, p. 972
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikisource contiene una pagina dedicata a Antonio Greppi
- Wikiquote contiene citazioni di o su Antonio Greppi
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Antonio Greppi
Collegamenti esterni
modifica- Carlo Vallauri, GREPPI, Antonio, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 59, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2002.
- Antonio Greppi, in Donne e Uomini della Resistenza, Associazione Nazionale Partigiani d'Italia.
- (EN) Opere di Antonio Greppi, su Open Library, Internet Archive.
- Antonio Greppi, su storia.camera.it, Camera dei deputati.
- Antonio Greppi, su Camera.it - Assemblea Costituente, Parlamento italiano.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 64818037 · ISNI (EN) 0000 0000 8144 9571 · SBN LO1V013695 · BAV 495/328888 · LCCN (EN) n97102695 · GND (DE) 119470292 · BNF (FR) cb15466040g (data) |
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