Ansaldo Poggi

liutaio italiano

Ansaldo Poggi (Villa Fontana, 9 giugno 1893Bologna, 4 settembre 1984) è stato un liutaio italiano.

Violino di Ansaldo Poggi, Bologna, modello Stradivari, fronte
Violino di Ansaldo Poggi, Bologna, modello Stradivari, retro
"Albero genealogico" dei liutai bolognesi

Biografia

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Dimostrò il suo talento per la costruzione e l'accordatura degli strumenti fin dalla tenera età. Il padre, un artigiano, a sua volta musicista e liutaio dilettante, ne incoraggiò le inclinazioni indirizzandolo verso le arti.

Dopo la fine della prima guerra mondiale si dedicò alla professione, riprendendo il mestiere di nuovo a fianco del padre, e negli stessi anni completò gli studi all'Accademia Filarmonica di Bologna.

Il 1921 è l'anno dell'incontro con il famoso liutaio Giuseppe Fiorini, di cui fu un apprezzato allievo. Nel 1923 vinse la sua prima medaglia d'argento, con una viola, al Concorso Nazionale di Roma.[1]

Nel 1925, 1927 e 1929 fu insignito di numerose medaglie d'oro, il che lo portò a rinunciare alle competizioni.

Con il passare degli anni, Poggi cominciò a creare uno stile proprio e indipendente da Fiorini, e si mise presto a produrre strumenti che riflettevano forme e gusto personalissimi, conseguendo così un enorme successo sia a livello nazionale che internazionale.

Gian Carlo Guicciardi, Giampaolo Savini e Neldo Ferrari possono essere considerati suoi allievi.[2]

Produzione artistica

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Ansaldo Poggi è considerato dalla maggior parte dei violinisti il più grande liutaio del ventesimo secolo. La maggior parte dei suoi strumenti sono basati sul modello Stradivari, più raramente sul Guarneri, e altre volte si basano su un modello personale. Durante l'arco della sua lunghissima carriera ha costruito strumenti per importanti violinisti come David Oistrakh, Nathan Milstein, Yehudi Menuhin, Isaac Stern, Aaron Rosand, e Uto Ughi e il violoncellista Mstislav Rostropovič, solo per citarne alcuni.

Nel 2009 Rosand vendette il suo Guarneri da 10 milioni di dollari e ora suona un Ansaldo Poggi.

Al 1982, Poggi aveva costruito un totale di 322 violini, 41 viole e 25 violoncelli.[3]

  1. ^ William Henley, Universal Dictionary of Violin & Bow Makers, Brighton 1959, 1973 e 1997
  2. ^ Il Suono di Bologna, Da Raffaele Fiorini ai grandi maestri del Novecento". Catalogo della Mostra nella chiesa di San Giorgio in Poggiale, Bologna 2002. ISBN 88-85250-06-8
  3. ^ Carletti, p. 18.

Bibliografia

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  • Roberto Fiorini, Lorenzo Frignani, Il liutaio Giuseppe Fiorini, Modena, 2007.
  • Elia Santoro, Giuseppe Fiorini e i Cimeli Stradivariani, Cremona, 1988.
  • Tito Gotti, Bologna 1991 e 1993, ISBN 88-85250-03-3
  • Paradigmi. Forme nell'Artigianato, Bologna 1988 e 1989
  • Daniele Benati - Pierluigi Giordani, Stanze bolognesi - La Collezione Lauro, Bologna 1994
  • Artemio Versari, "Liuteria moderna in Emilia Romagna" 2002
  • Artemio Versari, "La grande liuteria italiana" 2009
  • Il Suono di Bologna, Da Raffaele Fiorini ai grandi maestri del Novecento". Catalogo della Mostra nella chiesa di San Giorgio in Poggiale, Bologna 2002. ISBN 88-85250-06-8
  • Eric Blot, Un secolo di Liuteria Italiana 1860-1960 - A century of Italian Violin Making - Emilia e Romagna I, Cremona 1994. ISBN 88-7929-026-6
  • Dictionary of 20th Century Italian Violin Makers - Marlin Brinser 1978
  • Regazzi Roberto, In occasione del 250º anniversario della morte di Antonio Stradivari per onorare la figura di Giuseppe Fiorini, Maestro Liutaio - Bazzano (Bologna) 1861 - Monaco di Baviera 1934. Una Immagine e una Biografia per celebrare la donazione della Collezione Salabue di Cimeli Stradivariani alla Città di Cremona, Bazzano 1987
  • The Strad, January 1984 Bologna, a living tradition of Violin Making
  • Rene Vannes, Dictionnaire Universel del Luthiers (vol.3), Bruxelles, Les Amis de la musique, 1985 [1951], OCLC 53749830.
  • Henley William, Universal Dictionary of Violin & Bow Makers, Brighton; England, Amati, 1969, ISBN 0-901424-00-5.
  • Walter Hamma, Meister Italienischer Geigenbaukunst, Wilhelmshaven 1993, ISBN 3-7959-0537-0
  • Gabriele Carletti, Ansaldo Poggi, liutaio, 1995.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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