Alarico II
Alarico II dei Balti, Alarico anche in spagnolo e in portoghese, Alaric in catalano (458 – Vouillé, primavera 507), è stato un re visigoto dal 484 fino alla sua morte.
Alarico II | |
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Immagine di Alarico II negli archivi della Biblioteca Nacional de España | |
Re dei Visigoti | |
In carica | 484 – 507 |
Predecessore | Eurico |
Successore | Gesalico |
Nascita | 458 |
Morte | Vouillé, primavera 507 |
Casa reale | Balti |
Padre | Eurico |
Madre | Ragnilde |
Consorte | Teodegota |
Figli | Amalarico Gesalico (illegittimo) |
Origine
modificaSecondo il Diccionario biográfico español, Real Academia de la Historia, Alarico era il figlio maschio del Re dei Visigoti, Eurico e di una principessa di sangue reale, Ragnilde[1], di cui non si conoscono gli ascendenti, che viene citata nelle Sidonius Apollinarius Epistulæ (reginæ Ragnahildæ)[2]. Ancora secondo il Diccionario biográfico español, Real Academia de la Historia, Eurico era il figlio maschio quartogenito del re dei visigoti, Teodorico I e di Pedoca, figlia di Alarico I[3], quindi fratello di Torismondo, Teodorico II e Federico.
Biografia
modificaNel 484 Alarico succedette al padre Eurico[5].
Alla morte di suo padre, Eurico, nel 484, il regno visigoto comprendeva tutta la Spagna, tranne la Galizia sveva, e oltre 2/3 dell'odierna Francia, le regioni galliche comprese tra la Loira e i Pirenei (con capitale Tolosa).
Anche il Herimanni Augiensis chronicon, riporta la morte di Eurico e la successione di Alarico II[6], e Giordane riporta che morì ad Arles nel diciannovesimo anno di regno, avendo in suo potere Spagna e Gallia e gli succedette il figlio Alarico[7]; infine il Chronicon Albeldense conferma che morì ad Arles[8], mentre Isidoro di Siviglia precisa che morì ad Arles di morte naturale (Obiit Arelato Euricus morte propria defunctus)[9].
Il Chronica Regum Visigotthorum cita Eurico, confermando che fu re per diciassette anni (Euricus regnavit annos XVII)[10].
Con Alarico II, che fu di carattere debole e indolente poco dotato per le armi, tutto l'opposto del padre[5], iniziò la decadenza della potenza visigota[11].
Nel 486, per paura di un eventuale attacco, cedette alla richiesta del re dei Franchi, Clodoveo di consegnargli Siagrio, governatore romano del nord della Gallia, che si atteggiava a re, al quale aveva dato asilo a Tolosa, dopo la battaglia di Soissons[5]. Questo gesto di arrendevolezza rimandò di poco l'inevitabile guerra che puntualmente iniziò nel 494.
La guerra, con alterne vicende, acuita dal 496 dalla conversione al cattolicesimo di Clodoveo e del popolo Franco (Alarico essendo di fede ariana aveva proseguito la politica anti-cattolica) durò alcuni anni, e nel 502, con la mediazione del re degli Ostrogoti, Teodorico il Grande, nel frattempo divenuto suocero di Alarico II, si arrivò ad una pace basata sull'uti possidetis[5]. Infatti, per opporsi all'influsso e alle pressioni esercitate sul suo regno dai franchi, ormai di fede cattolica, strinse un'alleanza dinastica con il sovrano degli Ostrogoti Teodorico, di cui sposò la figlia Teodegota[12]. La pace, secondo Gregorio di Tours, fu concordata su un'isola della Loira, che determinava il confine tra i due regni[13].
I rapporti con la chiesa cattolica furono nel suo insieme buoni in quanto Alarico II, anche a causa della minaccia dei Franchi[14].
Proseguì anche con la politica paterna di espansionismo in Spagna, e nel 498 sconfisse i ribelli Bagaudi di Tarragona, giustiziando a Tolosa il loro capo, Burdurello[15], indebolendo il suo esercito in Gallia.
In seguito, però, si mostrò più conciliante con i sudditi romani (cattolici) di Gallia e Spagna, promulgando, nel febbraio del 506, il codice legislativo conosciuto come Breviario alariciano, che conteneva un gran numero di costituzioni tratte dal Codice teodosiano[16], redatto dal cancelliere Aniano che riconobbe la posizione della chiesa cattolica e destinato alla popolazione cattolica di origine romana, mentre penalizzava la popolazione di origine ebraica[17].
Nel 507, Clodoveo, riuniti tutti i Franchi Salii, con un contingente fornito dai Franchi Ripuari, ed alleato dei Burgundi, mise insieme un notevole esercito che in primavera attraversò la Loira e marciò su Poitiers. Alarico era attestato nei pressi di Vouillé e cercò di rinviare lo scontro, in attesa degli alleati, gli Ostrogoti, che impegnati in Italia da una flotta bizantina (anche i Bizantini appoggiavano Clodoveo), stavano ritardando[18]. Alla fine, anziché ritirarsi decise di combattere e fu sconfitto e ucciso personalmente dal re franco Clodoveo, nei pressi di Poitiers nella battaglia di Vouillé del 507[19], come riporta Gregorio di Tours, che aggiunge che il figlio Amalarico dovette fuggire in Spagna e Clodoveo conquistò Tolosa impadronendosi del tesoro del regno visigoto[20]. Questo avvenimento segnò la fine della dominazione visigota in Gallia[15].
Il Herimanni Augiensis chronicon, riporta la morte di Alarico II nel 504 e riporta che il figlio Amalarico dovette ritirarsi in Spagna[21].
Il Chronica Regum Visigotthorum cita Alarico II, confermando che fu re per ventitré anni (Alaricus regnavit annos XXIII)[10]; Isidoro di Siviglia, ricorda che Alarico II fu figlio di Eurico, morì a Poitiers dopo aver regnato 26 anni[22]; il Chronicon Albeldense conferma che Alarico II regnò 23 anni, era genero del re d'Italia, Teodorico il Grande e fu ucciso da Clodoveo, presso poitiers[23].
La successione fu tribolata, perché Teodorico appoggiava il nipotino Amalarico, mentre i nobili Visigoti elessero un figlio illegittimo di Alarico, Gesalico.
Matrimonio e discendenza
modificaAlarico II, nel 494, come conferma anche lo storico Giordane, aveva sposato Teodegota[12] che era nata in Mesia ed era figlia del sovrano del Regno ostrogoto in Italia, Teodorico il Grande e di una sua concubina[24]. Alarico dalla moglie Teodegota ebbe un figlio[25]:
Alarico, in precedenza, aveva avuto un altro figlio, da una concubina:
Note
modifica- ^ (ES) #ES Diccionario biográfico español, Real Academia de la Historia - Alarico II.
- ^ (LA) #ES MGH Auct. ant. 8, Sidonius Apollinarius Epistulæ, lettera VIII, pagg. 59 e 60.
- ^ (ES) #ES Diccionario biográfico español, Real Academia de la Historia - Eurico.
- ^ Anastasius I AV Tremissis. DN ANASTA-SIVS PF AVG, diademed, draped & cuirassed bust right / VICTORIA-AVGVSTORV, Victory advancing right, head left, holding wreath and globus-c... (archiviato dall'url originale il 20 aprile 2009).
- ^ a b c d Ludwig Schmidt Christian Pfister, I regni germanici in Gallia da Storia del mondo medievale, vol. I, anno=1999, pag. 284
- ^ (LA) #ES MGH SS 5, Herimanni Augiensis Chronicon, pag. 84, anno 484.
- ^ (LA) #ES MGH Auct. ant. 5,1, Jordanis, De origine actibusque Getarum, pag. 121, cap. XLVII, par. 244.
- ^ (LA) #ES Anastasii abbatis opera omnia, Chronicon Albeldense, colonna 1134, par. 22.
- ^ (LA) #ES Isidori Historia Gothorum, Wandalorum, Sueborum, De origine Gothorum, par. 35[collegamento interrotto].
- ^ a b (LA) #ES España Sagrada Tomo II, Chronica Regum Visigotthorum, pag. 172.
- ^ Ludwig Schmidt Christian Pfister, I regni germanici in Gallia da Storia del mondo medievale, vol. I, anno=1999, pag. 283
- ^ a b Maurice Doumoulin, Il regno d'Italia sotto Odoacre e Teodorico da Storia del mondo medievale, vol. I, anno=1999, pag. 441
- ^ (LA) "Saint+Gregory+(Bishop+of+Tours)"&printsec=frontcover #ES Historia Francorum, liber secundus, cap. XXXV, pag. 120.
- ^ Ludwig Schmidt Christian Pfister, I regni germanici in Gallia da Storia del mondo medievale, vol. I, anno=1999, pag. 289
- ^ a b Rafael Altamira, La Spagna sotto i Visigoti da Storia del mondo medievale, vol. I, anno=1999, pag. 744
- ^ H.J. Roby, Il diritto romano da Storia del mondo medievale, vol. I, anno=1999, pag. 631
- ^ Rafael Altamira, La Spagna sotto i Visigoti da Storia del mondo medievale, vol. I, anno=1999, pag. 762
- ^ Ludwig Schmidt Christian Pfister, I regni germanici in Gallia da Storia del mondo medievale, vol. I, anno=1999, pag. 285
- ^ Christian Pfister, La Gallia sotto i franchi merovingi: vicende storiche da Storia del mondo medievale, vol. I, anno=1999, pag. 693
- ^ (LA) "Saint+Gregory+(Bishop+of+Tours)"&printsec=frontcover #ES Historia Francorum, liber secundus, cap. XXXVII, pagg. 125 e 126.
- ^ a b (LA) #ES MGH SS 5, Herimanni Augiensis Chronicon, pag. 85, anno 504.
- ^ (LA) #ES Isidori Historia Gothorum, Wandalorum, Sueborum, De origine Gothorum, par. 36[collegamento interrotto].
- ^ (LA) #ES Anastasii abbatis opera omnia, Chronicon Albeldense, colonna 1134, par. 23.
- ^ (LA) #ES MGH Auct. ant. 5,1, Jordanis, De origine actibusque Getarum, pag. 134, cap. LVII, par. 297.
- ^ (EN) #ES Foundation for Medieval Genealogy: KINGS of the VISIGOTHS in TOULOUSE 418-531 - ALARIC.
- ^ (LA) #ES Isidori Historia Gothorum, Wandalorum, Sueborum, De origine Gothorum, par. 37[collegamento interrotto].
Bibliografia
modificaFonti primarie
modifica- (LA) IORDANIS DE ORIGINE ACTIBUSQUE GETARUM..
- (LA) Chronica Regum Visigotthorum, España Sagrada Tomo II..
- (LA) Isidori Historia Gothorum, Wandalorum, Sueborum, De origine Gothorum. URL consultato il 29 settembre 2022 (archiviato dall'url originale il 29 aprile 2024)..
- (LA) Anastasii abbatis opera omnia..
- (LA) Monumenta Germaniae Historica, Auctorum antiquissimorum, tomus 5.1, Jordanis, De origine actibusque Getarum..
- (LA) Monumenta Germaniae Historica, Auctorum antiquissimorum, tomus VIII, Apollinaris Sidonii Epistulae et carmina..
- (LA) Monumenta Germaniae Historica, Scriptores (in Folio) (SS), tomus 5, Herimanni Augiensis Chronicon..
- (LA) "Saint+Gregory+(Bishop+of+Tours)"&printsec=frontcover #ES Historia Francorum..
Letteratura storiografica
modifica- Rafael Altamira, La Spagna sotto i Visigoti, in «Storia del mondo medievale», vol. I, 1999, pp. 743–779
- Ludwig Schmidt e Christian Pfister, i regni germanici in Gallia, in «Storia del mondo medievale», vol. I, 1999, pp. 275–300
- Maurice Doumoulin, Il regno d'Italia sotto Odoacre e Teodorico, in «Storia del mondo medievale», vol. I, 1999, pp. 420–444
- Christian Pfister, La Gallia sotto i franchi merovingi: vicende storiche, in «Storia del mondo medievale», vol. I, 1999, pp. 688–711
- H.J. Roby, Il diritto romano, in «Storia del mondo medievale», vol. I, 1999, pp. 628–687
- Lucia di Cintio, L'"Interpretatio Visigothorum" al "Codex Theodosianus". Libro IX, Led, Milano, 2013
- Lucia di Cintio, Nuove ricerche sulla "Interpretatio Visigothorum" al "Codex Theodosianus. Libri I e II, Led, Milano, 2016
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Alarico II
Collegamenti esterni
modifica- Alarico II re dei Visigoti, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- R. Ma. e G. Fe., ALARICO II, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1929.
- Alarico II, in Dizionario di storia, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2010.
- (EN) Alaric II, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (ES) Alarico II, in Diccionario biográfico español, Real Academia de la Historia.
- (EN) Foundation for Medieval Genealogy: KINGS of the VISIGOTHS in TOULOUSE 418-531 - ALARIC.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 42649883 · ISNI (EN) 0000 0000 7862 7170 · CERL cnp00406413 · LCCN (EN) nr92030597 · GND (DE) 119503948 · BNE (ES) XX1517075 (data) · J9U (EN, HE) 987007360305705171 |
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