Adolfo Moltedo (Viterbo, 1894Roma, 28 marzo 1940) è stato un militare italiano, decorato di medaglia d'oro al valor militare alla memoria nel corso della guerra di Spagna.

Adolfo Moltedo
NascitaViterbo, 1894
MorteRoma, 28 marzo 1940
Cause della morteFerite riportate in combattimento
Luogo di sepolturaCimitero del Verano
Dati militari
Paese servitoItalia (bandiera) Italia
Forza armataRegio esercito
ArmaFanteria
CorpoCorpo Truppe Volontarie
Reparto10ª Bandera del I° Tercio della Legione
GradoCapitano
GuerrePrima guerra mondiale
Guerra di Spagna
CampagneFronte italiano (1915-1918)
Decorazionivedi qui
dati tratti da Le medaglie d'oro al valor militare volume primo (1929-1941)[1]
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Biografia

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Nacque a Viterbo nel 1894, figlio di Salvatore e di Elda Mangani.[2] Dopo aver frequentato le scuole tecniche si imbarcò sulle navi mercantili e viaggiò in mare per diversi anni.[2] Prese parte alla prima guerra mondiale in forza all'81º Reggimento fanteria "Torino" in Tripolitania e poi con altro reparto sul fronte nell'Alto Friuli, dove si ammalò e fu riformato.[2] Dopo la fine della guerra riprese a viaggiare all'estero per le sue attività commerciali.[2] Il 15 febbraio 1937 si arruolò con il grado di capitano tra i volontari italiani che combatterono in Spagna, poi si arruolò volontario col grado di capitano di fanteria nella X Bandera del 1º Tercio Spagnolo.[2] Partecipò a numerosi combattimenti venendo citato con il suo reparto due all'ordine del giorno del Corpo e decorato al valore.[2] Rimasto più volte ferito, date le condizioni fisiche venne congedato dal Tercio nel dicembre 1939 e, rientrato in Italia, si spense a Roma il 28 marzo 1940.[2] Fu insignito della medaglia d'oro al valor militare alla memoria.[2]

Onorificenze

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«Capitano italiano volontario nel “Tercio Spagnolo” appartenente all’esiguo ma glorioso gruppo di connazionali venuti a servire il nome di Italia sotto la bandiera “Sangue-oro” di Spagna, in tre anni di campagna antibolscevica fece rifulgere le tradizionali guerrìere virtù della nostra stirpe, sublime esempio di eroici spiriti, noto tra le file con gli epiteti più radiosi dell’ardimento. Ferito tre volte e tre volte decorato con alte ricompense spagnole al valor militare. Le lunghe sofferenze e le tre ferite lo portarono a morte, ma non abbatterono l’indomito spirito. O.M.S., 2 marzo 1937 -5 aprile 1937 - febbraio 1938.[3]»
— Regio Decreto 16 novembre 1940.[4]
  1. ^ Gruppo Medaglie d'Oro al Valore Militare 1965, p. 294.
  2. ^ a b c d e f g h Combattenti Liberazione.
  3. ^ Medaglie d'oro al valor militare sul sito della Presidenza della Repubblica
  4. ^ Registrato alla Corte dei Conti il 10 dicembre 1940, registro 45 guerra, foglio 463.

Bibliografia

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  • Gruppo Medaglie d'Oro al Valore Militare, Le medaglie d'oro al valor militare volume primo (1929-1941), Roma, Tipografia regionale, 1965, p. 294.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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  • Moltedo, Adolfo, su Combattenti Liberazione. URL consultato il 31 gennaio 2023.
  • Moltedo., Adolfo, su MOVM. URL consultato il 31 gennaio 2023.
  • Luciano Osbat, Moltedo Adolfo, su Gente di Tuscia. URL consultato il 31 gennaio 2023.