Ōoka Shunboku[1] (大岡春ト?; Osaka, 16801763) è stato un pittore e incisore giapponese, uno dei rappresentanti più importanti e prolifici dell'area artistica del Kamigata.

Falcone, copia da Chokuan Soga, 1720.

Biografia

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Fu attivo a Osaka tra la fine del XVII secolo fino alla morte nel 1763.[2][3] Appartenente alla scuola Kanō, ebbe uno stuolo di allievi[2][3], tra i quali si può citare Yoshimura Shūzan.[4] La sua attività verteva nella copia e diffusione dei capolavori dell'arte cinese e giapponese, oltre l'illustrazione delle antiche leggende.[5] Fu insignito nel 1720 del titolo di hokkyō e nel 1735 di quello di hōgen, rispettivamente il terzo e secondo grado più alti assegnati agli artisti buddisti.[3] Utilizzò la tecnica kappazuri, proveniente dalla Cina ma che trovò largo impiego tra gli artisti di Osaka.[5]

  1. ^ Per i biografati giapponesi nati prima del periodo Meiji si usano le convenzioni classiche dell'onomastica giapponese, secondo cui il cognome precede il nome. "Ōoka" è il cognome.
  2. ^ a b Bernabò Brea, Kondo, p.124.
  3. ^ a b c (EN) Ooka Shunboku 大岡春ト, su britishmuseum.org. URL consultato il 1º settembre 2023.
  4. ^ Bernabò Brea, Kondo, p.126.
  5. ^ a b Bernabò Brea, Kondo, p.125.

Bibliografia

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  • Luigi Bernabò Brea e Eiko Kondo, Stampe e Pitture - L'ukiyo-e dagli inizi a Shunshō, Genova, Sagep Editrice, 1979.

Altri progetti

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