Jimmy Floyd Hasselbaink

allenatore di calcio e calciatore olandese

Jimmy Floyd Hasselbaink, nato Jerrel Hasselbaink (Paramaribo, 27 marzo 1972), è un allenatore di calcio ed ex calciatore olandese, di ruolo attaccante.

Jimmy Floyd Hasselbaink
NazionalitàPaesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi
Altezza180 cm
Peso75 kg
Calcio
RuoloAllenatore (ex attaccante)
Termine carriera2008 - giocatore
Carriera
Squadre di club1
1990Telstar4 (0)
1990-1993AZ Alkmaar46 (5)
1995-1996Campomaiorense31 (12)
1996-1997Boavista29 (20)
1997-1999Leeds Utd69 (34)
1999-2000Atlético Madrid34 (24)
2000-2004Chelsea136 (69)
2004-2006Middlesbrough58 (22)
2006-2007Charlton25 (2)
2007-2008Cardiff City36 (7)
Nazionale
1998-2004Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi23 (9)
Carriera da allenatore
2013-2014Anversa
2014-2015Burton Albion
2015-2016QPR
2017-2018Northampton Town
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 2 aprile 2018

Carriera

Club

Olanda

Hasselbaink ha cominciato la sua carriera di calciatore in Olanda, inizialmente con lo Stormvogels Telstar fino al dicembre 1990, e poi all'AZ Alkmaar, dove ha militato per tre stagioni prima di essere svincolato e giocare in un torneo di dilettanti.

Portogallo

Nel dicembre del 1995 firmò per la formazione portoghese del Campomaiorense, ma dopo solo una stagione passò al Boavista dove mostrò per la prima volta il suo talento, segnando 20 reti in 29 partite giocate e contribuendo alla conquista della coppa nazionale.

Il 10 settembre 1996 esordì in Europa nella sfida di Coppa UEFA vinta in Danimarca contro l'Odense per 2-3.[1] Il 29 ottobre successivo siglò i suoi primi gol nelle competizioni europee, mettendo a segno una doppietta contro la Dinamo Tbilisi (5-0).[2]

Inghilterra

La sua prolifica vena al gol non passò inosservata agli occhi di diversi club europei. Ad aggiudicarselo fu il Leeds United per 2 milioni di sterline nel giugno del 1997. Con la stessa squadra confermò il suo fiuto del gol andando a segno 23 volte nella prima stagione in tutte le competizioni e 21 in quella successiva, contribuendo al 4º posto del Leeds nella Premier League e vincendo la classifica cannonieri con 18 reti a pari merito con Michael Owen e Dwight Yorke.

Spagna

Hasselbaink rifiutò la nuova offerta di contratto del Leeds e chiese il trasferimento. Nel 1999 L'Atletico Madrid lo ingaggiò per 12 milioni di sterline e segnò 24 gol in 32 incontri, retrocedendo a fine stagione.

Il ritorno in Inghilterra

Dopo la breve esperienza all'Atletico Madrid, Hasselbaink tornò in Inghilterra, questa volta nel Chelsea, per una cifra record per il club di 15 milioni di sterline.

Nella stagione 2000/ 2001 l'attaccante segnò 23 reti in 35 presenze nella Premier League: sono da ricordare soprattutto un gol su tiro al volo da fuori area di rigore contro il Manchester United e quaterna contro il Coventry City. Finì la stagione come capocannoniere. Assieme al compagno di reparto islandese Eidur Gudjohnsen, formò nella seconda stagione al Chelsea una prolifica coppia d'attacco, in cui la squadra raggiunse la finale di FA Cup. A causa di un infortunio patito nella semifinale, Hasselbaink, in chiara forma negativa, venne sostituito nelle fasi iniziali della finale, dove il Chelsea perse 2 a 0. Nelle sue ultime due stagioni col club londinese il suo fiuto del gol si affievolì: solo 11 marcature nel 2002/ 2003, mentre nella stagione successiva le reti furono 17 in tutte le competizioni e gli garantirono il primo posto nella classifica marcatori della squadra (per la terza volta in tre anni), davanti ai due nuovi arrivati compagni di squadra Adrian Mutu e Hernán Crespo. Il bilancio finale della sua carriera al Chelsea è di 87 reti in 177 partite.

Nel 2004 Hasselbaink passò al Middlesbrough a parametro zero. Nella sua prima stagione segnò 13 reti in 36 partite di campionato. Siglò il gol della vittoria contro il Grasshoppers in coppa UEFA e contro l'Everton nella Carling Cup. C'è la sua firma anche nella storica vittoria del "Boro" contro il Manchester United. Nella sua ultima stagione, Hasselbaink contribuì a condurre il Middlesbrough fino alla finale di coppa UEFA, dopo aver eliminato la Steaua Bucarest e il Basilea nei turni precedenti. La squadra inglese perse poi la finalissima per 4-0 contro il Siviglia.

Con l'arrivo di Gareth Southgate sulla panchina del Middlesbrough in sostituzione del nuovo CT inglese Steve McClaren, Hasselbaink non trovò più spazio nella rosa e fu messo sul mercato a parametro zero. Il suo trasferimento al Celtic Glasgow fallì anche per l'eccessiva richiesta di stipendio (40.000 sterline a settimana). Il bottino di Hasselbaink al Middlesbrough è cospicuo, grazie alle sue reti e al suo carisma che hanno contribuito in maniera massiccia ai trionfi della squadra nel suolo inglese e in quello europeo nei due suoi anni di militanza. L'11 luglio del 2006 ha firmato per il Charlton Athletic F.C..

Nel luglio 2006, Hasselbaink fu accusato di condotta scorretta dalla federcalcio inglese e di aver screditato il calcio d'oltremanica a causa delle sue affermazioni sul Chelsea: secondo il giocatore, il suo vecchio club avrebbe pagato dei premi ai calciatori dopo la vittoria del club londinese sull'Arsenal nell'edizione 2004 della Champions League. Tali dichiarazioni vennero smentite da un'inchiesta condotta sulla Premier League, in seguito alla quale non furono trovate prove a sostegno dell'accusa.

Segnò il suo primo gol col Charlton Athletic contro la sua vecchia squadra, il Chelsea, allo Stamford Bridge. In questa occasione non esultò per rispetto ai tifosi, i quali in cambio tributarono un applauso al loro ex beniamino. Risultò altresì decisivo nel consigliare al proprio portiere Scott Carson dove buttarsi per parare il rigore calciato da Frank Lampard. Fu, questo, un suggerimento prezioso che permise all'estremo difensore del Charlton di sventare il penalty. Nonostante il suo gol (che aveva portato in vantaggio la squadra) e nonostante il suo contributo alla prodezza del portiere Scott Carson il Charlton perse il match. Dopo il penultimo posto nella FA Premier League 2006-2007 e la retrocessione in seconda divisione, nell'agosto 2007 passa al Cardiff City.

Nel settembre del 2008 decise di ritirarsi dal calcio giocato, per diventare un allenatore.[3]

Nazionale

Esordì con la Nazionale olandese a 26 anni, nel 1998, e vi giocò sino al 2004. Partecipò al Campionato mondiale di calcio 1998.

Statistiche

Presenze e reti nei club

Tra club e Nazionale, Hasselbaink ha giocato globalmente più di 612 partite segnando più di 259 reti, alla media di 0,42 gol a partita.

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
lug.-dic. 1990   Telstar ED 4 0 - - - - - - - - - 4 0
gen.-giu. 1991   AZ Alkmaar ED 11 2 CO ? ? - - - - - - 11+ 2+
1991-1992 ED 26 2 CO ? ? - - - - - - 26+ 2+
1992-1993 ED 9 1 CO ? ? - - - - - - 9+ 1+
Totale AZ 46 5 ? ? - - - - 46+ 5+
dic. 1995-giu. 1996   Campomaiorense PD 31 12 CP ? ? - - - - - - 31+ 12+
1996-1997   Boavista PD 29 20 CP 4+ 1+ CU 5 3 - - - 38+ 24+
1997-1998   Leeds Utd FD 33 16 FACup+FLC 4+3 4+2 - - - - - - 40 22
1998-1999 FD 36 18 FACup+CdL 5+2 1+0 CU 4 1 - - - 47 20
Totale Leeds United 69 34 14 7 4 1 - - 87 42
1999-2000   Atlético Madrid PD 34 24 CdR 2 2 CU 7 7 - - - 45 35
2000-2001   Chelsea PL 35 23 FACup+FLC 2+2 2+1 CU 2 0 CS 1 0 42 26
2001-2002 PL 35 23 FACup+FLC 7+4 3+3 CU 2 0 - - - 48 29
2002-2003 PL 36 11 FACup+FLC 4+2 1+2 CU 2 1 - - - 44 15
2003-2004 PL 30 13 FACup+FLC 3+3 1+2 UCL 8 2 - - - 44 18
Totale Chelsea 136 70 27 15 14 3 1 0 178 88
2004-2005   Middlesbrough PL 36 13 FACup+FLC 2+0 0+0 CU 7 3 - - - 45 16
2005-2006 PL 22 10 FACup+FLC 6+3 3+1 CU 13 4 - - - 44 18
Totale Middlesbrough 58 22 11 4 20 7 - - 89 33
2006-2007   Charlton PL 25 2 FACup+FLC 1+3 0+2 - - - - - - 29 4
2007-2008   Cardiff City FLC 36 7 FACup+FLC 5+3 1+1 - - - - - - 44 9
Totale carriera 468 196 70+ 33+ 50 21 1 0 589+ 250+

Cronologia presenze e reti in nazionale

Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Paesi Bassi
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
27-05-1998 Arnhem Paesi Bassi   0 – 0   Camerun Amichevole -   61’
01-06-1998 Eindhoven Paesi Bassi   5 – 1   Paraguay Amichevole 1   71’
05-06-1998 Amsterdam Paesi Bassi   5 – 1   Nigeria Amichevole 1   75’
13-06-1998 Parigi Paesi Bassi   0 – 0   Belgio Mondiali 1998 -   69’
25-06-1998 Saint-Etienne Paesi Bassi   2 – 2   Messico Mondiali 1998 -   78’
18-08-1999 Copenaghen Danimarca   0 – 0   Paesi Bassi Amichevole -   77’
23-02-2000 Amsterdam Paesi Bassi   2 – 1   Germania Amichevole -   75’
26-04-2000 Arnhem Paesi Bassi   0 – 0   Scozia Amichevole -   70’
15-11-2000 Siviglia Spagna   1 – 2   Paesi Bassi Amichevole 1   76’
24-03-2001 Barcellona Andorra   0 – 5   Paesi Bassi Qual. Mondiali 2002 1
28-03-2001 Porto Portogallo   2 – 2   Paesi Bassi Qual. Mondiali 2002 1   80’
25-04-2001 Eindhoven Paesi Bassi   4 – 0   Cipro Qual. Mondiali 2002 1   71’
02-06-2001 Tallinn Estonia   2 – 4   Paesi Bassi Qual. Mondiali 2002 -   60’
15-08-2001 Tottenham Inghilterra   0 – 2   Paesi Bassi Amichevole -   46’
01-09-2001 Dublino Irlanda   1 – 0   Paesi Bassi Qual. Mondiali 2002 -   54’
05-09-2001 Eindhoven Paesi Bassi   5 – 0   Estonia Qual. Mondiali 2002 -   46’
10-11-2001 Copenaghen Danimarca   1 – 1   Paesi Bassi Amichevole 1
13-02-2002 Amsterdam Paesi Bassi   1 – 1   Inghilterra Amichevole -   65’
27-03-2002 Rotterdam Paesi Bassi   1 – 0   Spagna Amichevole -
21-08-2002 Oslo Norvegia   0 – 1   Paesi Bassi Amichevole -   46’
07-09-2002 Eindhoven Paesi Bassi   3 – 0   Bielorussia Qual. Euro 2004 1   70’
16-10-2002 Vienna Austria   0 – 3   Paesi Bassi Qual. Euro 2004 -   80’
20-11-2002 Gelsenkirchen Germania   1 – 3   Paesi Bassi Amichevole 1   66’
Totale Presenze 23 Reti 9

Palmarès

Club

Boavista: 1996-1997
Chelsea: 2000

Individuale

1998-1999 (18 gol), 2000-2001 (23 gol)

Note

  1. ^ Odense 2-3 Boavista, calcio.com.
  2. ^ Boavista 5-0 Dinamo Tbilisi, calcio.com.
  3. ^ Calcio, Olanda: Hasselbaink annuncia il ritiro [collegamento interrotto], su repubblica.it, La Repubblica.it. URL consultato il 15 settembre 2008.

Collegamenti esterni

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