Casta e pura
Casta e pura è un film del 1981, diretto dal regista Salvatore Samperi e con protagonista Laura Antonelli.
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Paese di produzione | Italia, Francia, Spagna |
Durata | 95 min |
Genere | commedia drammatica |
Regia | Salvatore Samperi |
Soggetto | Michel Gast |
Sceneggiatura | Ottavio Jemma |
Produttore | Maurizio Amati, Sandro Amati |
Fotografia | Alberto Spagnoli |
Montaggio | Sergio Montanari |
Musiche | Alfonso Santisteban La sigla finale Rosa e l'amore è cantata da Massimo Ranieri |
Scenografia | Ezio Altieri |
Interpreti e personaggi | |
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Trama
Antonio (Fernando Rey) è il marito di una ricca ereditiera che poco prima della morte della moglie, comprendendo di rischiare di essere estromesso dal patrimonio, convince la moribonda a chiedere un voto di castità alla giovanissima figlia Rosa, in modo che questa non si fosse potuta sposare fino alla morte del padre.
Vent'anni dopo Rosa (Laura Antonelli) è ormai una bella ragazza, tutta casa e chiesa, che vive nel rispetto del giuramento fatto sul letto di morte della madre. Presto però Rosa inizia prima ad avere degli strani sogni e poi ad avere delle ammiccanti visite notturne da parte del cugino Fernando (Massimo Ranieri). Estremamente turbata da questi avvenimenti Rosa confida al suo parroco confessore (Enzo Cannavale) di volersi fare suora e di dare in beneficenza tutti i suoi averi. Non appena il padre Antonio viene a conoscenza di questa idea, pur di non perdere il patrimonio di cui è usufruttuario, organizza una iniziazione sessuale di gruppo nei confronti della figlia.
Questo evento però apre gli occhi a Rosa che si rende finalmente autonoma...