Guido Scala
Guido Scala (Torino, 14 febbraio 1936 – Chiavari, 6 gennaio 2001) è stato un autore di fumetti italiano.
Biografia e carriera
Nato a Torino, negli anni cinquanta Scala si trasferì in Liguria e iniziò la sua carriere nei fumetti sotto la guida di Luciano Bottaro. Aiutò Bottaro nelle sue storie per gli editori Alpe e Bianconi, e proseguì la serie Pik e Pok quando Bottaro dovette interromperla per il servizio militare. In seguito Scala interruppe la cooperazione e si trasferì per un paio di anni a Cleveland, in Australia, dove produsse la serie di Sergeant Bottleneck per la Cleveland Publishing Company di Sydney.
Ritornò in Italia nel 1959. Insieme con Carlo Chendi iniziò a produrre una serie di storie (non Disney) che però non incontrarono molto successo. La popolarità arrivò con i primi lavori per la Disney. La prima storia Disney cui lavorò, come inchiostratore, è Pippo e l'India in agguato di Chendi e Bottaro, pubblicata su Topolino n. 346 del 1962. La prima storia disegnata da lui (insieme con Giuseppe Perego) è Capodanno e la torta papera (scritta da Dalmasso), del 1963. Inizialmente disegnò anche le storie di Topolino, ma dal 1971 in poi si occupò esclusivamente di paperi.
Una specialità di Guido Scala furono le parodie: scrisse e disegnò rivisitazioni delle opere di Verne, Schiller, Goethe, Swift, Dostoevski, Hemingway. Negli anni ottanta (tra il 1987 e il 1990), inoltre, disegnò regolarmente per Topolino due tavole prima ispirate ai proverbi (Proverbio quiz, 1987), poi che ironizzavano sugli spot televisivi (Lo spot della settimana, 1988-1989) e infine sugli sport (Lo sport della settimana, 1990, fino a Giugno). Alcune parodie delle pubblicità televisive furono successivamente riproposte nel volume Il '900 visto da Topolino.
Morì improvvisamente nel 2001, a soli sessantaquattro anni. Alcune sue storie furono pubblicate postume. L'ultima, Zio Paperone, il grande fiume e la campana d'argento, scritta da Rodolfo Cimino, è uscita il 22 gennaio 2002 su Topolino n. 2408.
Nella sua carriera alla Disney, durata trentacinque anni, disegnò 465 storie, ma collaborò anche con altri editori, scrivendo complessivamente un numero immenso di storie.