Bermudo III di León
Bermudo Alfonso (ca. 1017 – Tamarón, 1037) fu re di León dal 1028 al 1037.
Origine
Figlio del re di León Alfonso V e di Elvira Menéndez de Melanda (figlia di Menendo González di Galizia).
Biografia
Nel 1028, alla morte del padre, ereditò il regno di León all'età di circa 11 anni, per cui fu affiancato dalla sua matrigna, Urraca di Navarra, figlia del re di Navarra, García Sánchez II il Tremolante, come reggente.
Nello stesso anno, il padre, prima di morire, per porre fine a dieci anni di tensioni e battaglie tra il regno di León e la contea di Castiglia, per le terre tra i fiumi, Cea e Pisuerga, aveva programmato il matrimonio tra la propria figlia e sorella di Bermudo, Sancha ed il conte di Castiglia, Garcia Sanchez.
Nel 1028, i rapporti con la Castiglia migliorarono ulteriormente in quanto sposò Jimena di Castiglia (figlia del conte di Castiglia, Sancho Garces e di Urraca Salvadórez, della famiglia dei Banu Gómez, conti di Saldaña), sorella dell'attuale conte di Castiglia, Garcia e dell'attuale regina di Navarra, Munia, moglie del re di Navarra, Sancho III Garcés di Navarra.
Nel 1029, quando il conte di Castiglia, Garcia Sanchez, si recò a León per il matrimonio, fu ucciso all'uscita dal palazzo reale di León, dove si era recato per conoscere la sua promessa sposa, l'infanta Sancha, sembra dai figli dei nobili castigliani che, da tempo, erano stati esiliati con le famiglie. Le cronache posteriori ci riferiscono che i colpevoli di questo assassinio appartenevano alla famiglia Vela, che era stata scacciata dai propri domini da Fernan Gonzalez, ma non esistono dati storici a suffragare questa tesi.
Sia Bermudo, attraverso la reggente Urraca, che il fratello di quest'ultima, il re di Navarra Sancho reclamarono allora diritti dinastici sulla Castiglia, per via dei loro matrimoni con le due principesse di Castiglia.
Sancho, anche per l'appoggio dei castigliani, ebbe la meglio ed occupò tutta la Castiglia e la moglie Munia ne divenne contessa.
Si riaprì allora la contesa per le terre tra i fiumi, Cea e Pisuerga, tra il León e la Castiglia sorretta dalla Navarra, che durò diversi mesi con la perdita da parte del León delle terre nella regione di Palencia, sino che a fu siglata la pace, con un nuovo cotratto di matrimonio tra Sancha, sorella di Bermudo e Ferdinando, figlio di Sancho e di Munia.
Matrimonio
Il matrimonio avvenne nel 1032, ma la pace fu di breve durata e l'anno seguente la guerra era già ripresa e dopo la conquista di Zamora, Sancho, nel 1034, occupò Astorga e la stessa León, capitale del regno, costringendo Bermudo a rifugiarsi in Galizia.
Quindi Sancho aveva riunito la quasi totalità della cristianità in un unico stato che si estendeva, a nord del fiume Duero, dalla Galizia alla contea di Barcellona e comprendeva: il regno di Navarra, la contea di Aragona, le contee di Sobrarbe e Ribagorza, il regno (ex contea) di Castiglia ed il regno di León.
Dal 1034 si fece chiamare Imperator Totus Hispaniae e con questo titolo batté moneta.
Solo dopo la morte di Sancho III, avvenuta nel 1035, Bermudo poté recuperare i suoi territori, ma si dovette scontrare con Ferdinando I di Castiglia, marito di sua sorella Sancha I che reclamava la successione del León e che, nel 1037, invase i terrirori di Bermudo
Morte
Bermudo morì in questo stesso anno, 1037, nella battaglia di Tamarón, dove le truppe di Ferdinando I ebbero la meglio su quelle di Bermudo. Non avendo discendenti diretti, dopo la sua morte la corona di León passo a sua sorella Sancha I, già contessa di Castiglia, la quale associò al trono il marito Ferdinando.
Discendenza
Bermudo e Jimena ebbero un solo figlio:
- Alfonso di León, nato e morto nel 1030.
Voci correlate
Bibliografia
- Rafael Altamira, "Il califfato occidentale", in «Storia del mondo medievale», vol. II, 1999, pp. 477-515
- Rafael Altamira, "La Spagna (1031-1248)", in «Storia del mondo medievale», vol. V, 1999, pp. 865-896