Fronte di Liberazione del Mozambico
Il Fronte di Liberazione del Mozambico (in portoghese Frente de Libertação de Moçambique, spesso abbreviato in FRELIMO) è un partito politico mozambicano di matrice socialista.
Fronte di Liberazione del Mozambico | |
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(PT) Frente de Libertaçao de Moçambique | |
Leader | Filipe Nyusi |
Segretario | Roque Silva Samuel |
Stato | Mozambico |
Sede | Dar es Salaam (1962-1975) Maputo (1975-oggi) |
Abbreviazione | FRELIMO |
Fondazione | 25 giugno 1962 |
Ideologia | Socialismo democratico In passato: Comunismo Marxismo-leninismo |
Collocazione | Centro sinistra/Sinistra In passato: Estrema sinistra |
Affiliazione internazionale | Internazionale Socialista Ex Movimenti di Liberazione dell'Africa del Sud |
Seggi Assemblea della Repubblica | |
Organizzazione giovanile | Organização da Juventude Moçambicana |
Sito web | www.frelimo.org.mz/ |
Il partito nacque in epoca coloniale come organizzazione politico-militare indipendentista. Dopo l'indipendenza il FRELIMO è rimasto al potere ininterrottamente fino a oggi, e ad esso sono appartenuti tutti i presidenti del Mozambico, tra cui l'attuale presidente Filipe Nyusi.
Storia
Il movimento, indipendentista e socialista, fu fondato il 25 giugno 1962 a Dar es Salaam (al tempo Tanganica, oggi Tanzania) da alcuni esiliati mozambicani.[1] Leader del movimento fu inizialmente Eduardo Mondlane, assassinato nel 1969 in un attentato dinamitardo.[1] Mondlane fu sostituito nel 1970 da Samora Machel.[1]
Nell'ambito della guerra d'indipendenza del Mozambico, il movimento mise in atto numerose azioni di guerriglia contro il governo portoghese della regione, indebolendolo notevolmente. I portoghesi abbandonarono il paese dopo la transizione democratica causata dalla Rivoluzione dei garofani (1974).
Ottenuta l'indipendenza, il FRELIMO divenne il partito unico della neonata Repubblica Popolare del Mozambico. Samora Machel, comandante del FRELIMO, fu il primo presidente e dittatore fino al 1986.
Ma il FRELIMO dovette fronteggiare una lunga guerra civile contro i ribelli del movimento conservatore RENAMO, finanziati e appoggiati dai governi bianchi segregazionisti del Sudafrica e della Rhodesia. Nel 1990 lo Stato cambiò nome in Repubblica del Mozambico.
La guerra civile si concluse nel 1992 con gli accordi di pace di Roma tra il leader Frelimo, il presidente Joaquim Chissano e il capo della Renamo, Afonso Dhlakama. Il Frelimo rimase in seguito al potere, venendo sempre riconfermato come partito di maggioranza dalle elezioni democratiche del 2004 a quelle del 2024.
Risultati elettorali
Anno | Voti | % | Seggi |
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Parlamentari 2004 | 1 889 054 | 62,03 | 160 / 250
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Parlamentari 2009 | 2 907 335 | 74,66 | 191 / 250
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Parlamentari 2014 | 2 575 995 | 55,93 | 144 / 250
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Parlamentari 2019 | 4 323 298 | 71,28 | 184 / 250
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Leader del partito
- Eduardo Mondlane: settembre 1962 - 3 febbraio 1969
- Samora Machel: 14 maggio 1970 - 19 ottobre 1986
- Joaquim Chissano: 6 novembre 1986 - 2 febbraio 2005
- Armando Guebuza: 2 febbraio 2005 - 15 gennaio 2015
- Filipe Nyusi: 15 gennaio 2015 - in carica
Note
- ^ a b c (EN) Frelimo, su britannica.com, Enciclopedia Britannica. URL consultato il 26 gennaio 2014.
Voci correlate
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Fronte di liberazione del Mozambico
Collegamenti esterni
- (PT) Sito ufficiale, su frelimo.org.mz.
- FRELIMO, in Dizionario di storia, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2010.
- (EN) Frelimo, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 312794954 · ISNI (EN) 0000 0001 1956 6651 · LCCN (EN) n79091206 · GND (DE) 600418-0 · BNF (FR) cb11869605g (data) · J9U (EN, HE) 987007526380405171 · NDL (EN, JA) 00629334 |
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