Super 10 2006-2007
Il Super 10 2006-07 fu il 77º campionato nazionale italiano di rugby a 15 di prima divisione.
Super 10 2006-2007 Groupama Super 10 2006-07 | |
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Competizione | Super 10 |
Sport | Rugby a 15 |
Edizione | 77ª |
Organizzatore | Lega Italiana Rugby d’Eccellenza |
Date | dal 10 settembre 2006 al 19 maggio 2007 |
Luogo | Italia |
Partecipanti | 10 |
Formula | girone unico + play-off |
Sede finale | stadio Brianteo (Monza) |
Risultati | |
Vincitore | Benetton (13º titolo) |
Finalista | Viadana |
Retrocessioni | L'Aquila |
Statistiche | |
Miglior marcatore | Rima Wakarua (262) |
Record mete | Sisa Koyamaibole Kaine Robertson Brendan Williams (9) |
Cronologia della competizione | |
Si tenne dal 10 settembre 2006 al 19 maggio 2007 tra 10 squadre; per esigenze di sponsorizzazione chiamato Groupama Super 10, vide per la quinta volta consecutiva in finale il Benetton, mentre la squadra sfidante, il Viadana, era alla sua seconda sfida-scudetto[1]. Durante le semifinali, le due squadre finaliste superarono rispettivamente Petrarca (punteggi di 20-18[2][3] e 20-5[4]) e Calvisano (10-19[2][5] e 30-19[6] i tabellini), gli altri due club qualificatisi per i play-off grazie al piazzamento in classifica generale.
I trevigiani, che scontarono all'inizio di torneo una squalifica del proprio impianto interno di due giornate a causa degli incidenti provocati da alcuni propri giocatori nella finale della stagione precedente[7], vinsero la stagione regolare e la finale rispecchiò esattamente l'andamento della prima fase, essendosi il Viadana classificato immediatamente alle spalle dei veneti.
La finale, disputata per il secondo anno consecutivo al Brianteo di Monza davanti a più di 11000 spettatori, conobbe per la prima volta un epilogo ai tempi supplementari[1][8]: a metà dei tempi regolamentari Viadana conduceva 9-6 grazie a tre calci piazzati di Corrado Pilat (alla sua ultima finale scudetto a 8 anni di distanza dalla prima, all'epoca tuttavia disputata con la maglia del Benetton avversario di giornata) e a due calci trevigiani di Marius Goosen[8]; il vantaggio aumentò ulteriormente tanto che a 20' dalla fine dell'incontro i lombardi conducevano 18-6; al 71' una meta di Sbaraglini riportò Treviso sotto il break e in pieno recupero Wentzel mise a terra la meta che, trasformata da Goosen, portò i tempi regolamentari a 18-18[8]. Nel primo tempo supplementare Pilat portò in vantaggio Viadana con un piazzato, poi nel secondo tempo una meta di Massimiliano Perziano, ancora una volta trasformata da Goosen, ribaltò la situazione e portò Treviso sul 25-21; di nuovo Goosen al piede allungò fino a 28-21 e a sette minuti dalla fine di nuovo Pilat, autore dell'intero score di Viadana, portò di nuovo la sua squadra sotto di tre, a quota 24, ma non fu sufficiente[8].
Treviso si aggiudicò così il suo 13º scudetto, consolidando la sua posizione di squadra più titolata d'Italia dopo l'Amatori Milano.
In coda al torneo da registrare la retrocessione de L'Aquila dopo 42 campionati consecutivi in massima divisione, nel corso dei quali vinse 5 scudetti: la società abruzzese, alle prese con una lunga lista di infortunati[9], a tre giornate dalla fine schierò Lorenzo Bocchini, giocatore italiano ma formatosi in Sudafrica e quindi, per la F.I.R., di formazione estera; prevedendo il regolamento di schierare almeno 12 giocatori di formazione italiana, ed essendovene, tolto Bocchini, 11 a referto, fu data partita persa per 0-20 (sul campo l'incontro, con il GRAN Parma, era stato vinto 30-23[10]) e un'ulteriore penalizzazione di 4 punti[9]; la società sostenne la buona fede della scelta di Bocchini, in quanto a suo dire classificato come «di formazione italiana» dalla stessa FIR e dal Rovigo, dal quale il giocatore fu acquistato, ma il ricorso presentato non ebbe esito e furono confermate sia la sconfitta a tavolino che gli ulteriori 4 punti di penalizzazione[11]; a causa di tali 8 punti persi L'Aquila terminò all'ultimo posto e retrocedette in serie A[10].
Da segnalare, infine, il ritorno di Roma nel Super 10, con la Capitolina, giovane società fondata nel 1996[10].
Squadre partecipanti
Club | Sponsor | Città | Impianto interno |
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Amatori Catania | Catania | Stadio Santa Maria Goretti | |
L'Aquila | Infinito (web) | L'Aquila | Stadio Tommaso Fattori |
Benetton | Benetton (abbigliamento) | Treviso | Stadio comunale di Monigo |
Calvisano | Cammi (edilizia) | Calvisano | Stadio San Michele |
Capitolina | AlmavivA (software) | Roma | Stadio Flaminio |
GRAN Parma | SKG (climatizzazione), poi Rolly (sanitaria) | Parma | Stadio Sergio Lanfranchi |
Parma | Overmach (meccanica) | Parma | Stadio Sergio Lanfranchi |
Petrarca | Carrera (abbigliamento) | Padova | Stadio Plebiscito |
Rovigo | Femi-CZ (portacavi) | Rovigo | Stadio Mario Battaglini |
Viadana | Arix (pulizia per la casa) | Viadana | Stadio Luigi Zaffanella |
Stagione regolare
Risultati
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Classifica
Squadra | G | V | N | P | PF | PS | P± | B | Pen | Pt | ||
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1. | Benetton | 18 | 14 | 1 | 3 | 495 | 276 | 219 | 9 | 0 | 67 | |
2. | Viadana | 18 | 14 | 0 | 4 | 504 | 312 | 192 | 6 | 0 | 62 | |
3. | Calvisano | 18 | 13 | 0 | 5 | 417 | 306 | 111 | 7 | 0 | 59 | |
4. | Petrarca | 18 | 13 | 0 | 5 | 435 | 283 | 152 | 6 | 0 | 58 | |
5. | GRAN Parma | 18 | 8 | 1 | 9 | 404 | 389 | 15 | 9 | 0 | 43 | |
6. | Parma | 18 | 8 | 1 | 9 | 385 | 378 | 7 | 8 | 0 | 42 | |
7. | Capitolina | 18 | 6 | 1 | 11 | 346 | 477 | −131 | 5 | 0 | 31 | |
8. | Rovigo | 18 | 4 | 0 | 14 | 325 | 410 | −85 | 8 | 0 | 24 | |
9. | Amatori Catania | 18 | 4 | 0 | 14 | 294 | 531 | −237 | 7 | 0 | 23 | |
10. | L'Aquila | 18 | 4 | 0 | 14 | 280 | 523 | −243 | 4 | 4 | 16 |
Play-off
Semifinali | Finale | ||||||||||
4 | Petrarca | 20 | 5 | 25 | |||||||
1 | Benetton | 18 | 20 | 38 | Benetton | 28 | |||||
3 | Calvisano | 19 | 19 | 38 | Viadana | 24 | |||||
2 | Viadana | 10 | 30 | 40 |
Semifinali
Padova 5 maggio 2007 Semifinale d'andata 1 | Petrarca | 20 – 18 | Benetton | Stadio Plebiscito (4500 spett.)
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Calvisano 5 maggio 2007 Semifinale d'andata 2 | Calvisano | 19 – 10 | Viadana | Stadio San Michele (1700 spett.)
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Treviso 12 maggio 2007, ore 20:30 UTC+2 Semifinale di ritorno 1 | Benetton | 20 – 5 referto | Petrarca | Stadio di Monigo (4800 spett.)
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Viadana 12 maggio 2007, ore 18:15 UTC+2 Semifinale di ritorno 2 | Viadana | 30 – 19 referto | Calvisano | Stadio Luigi Zaffanella (2685 spett.)
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Finale
Monza 19 maggio 2007, ore 18 UTC+2 | Benetton | 28 – 24 (d.t.s.) (18-18) | Viadana | Stadio Brianteo (11350 spett.)
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Verdetti
- Benetton: campione d'Italia.
- Benetton e Viadana: qualificate alla Heineken Cup.
- Calvisano, Petrarca, GRAN Parma e Parma: qualificate all'European Challenge Cup.
- L'Aquila: retrocessa in serie A.
Note
- ^ a b Volpe, pag. 98.
- ^ a b Giacomo Bagnasco, Rugby, i play-off si aprono con le sconfitte di Treviso e Viadana, in Il Sole 24 Ore, 7 maggio 2007. URL consultato il 1º gennaio 2022.
- ^ Andrea Schiavon, Padova vince in volata. Decide un calcio di Little, in La Gazzetta dello Sport, 6 maggio 2007. URL consultato il 1º gennaio 2022.
- ^ Emanuele Spironello, Treviso da record, Goosen regala la 17ª finale in venti stagioni. Padova con onore, in La Gazzetta dello Sport, 13 maggio 2007. URL consultato il 1º gennaio 2022.
- ^ Calvisano va con Scanavacca. Viadana fallosa, in La Gazzetta dello Sport, 6 maggio 2007. URL consultato il 1º gennaio 2022.
- ^ Carlo Gobbi, Viadana di forza, Pilat l'uomo in più, in La Gazzetta dello Sport, 13 maggio 2007. URL consultato il 1º gennaio 2022.
- ^ Rissa scudetto: 13 mesi a Mazino, in TGcom, 31 maggio 2006. URL consultato il 2 febbraio 2010 (archiviato dall'url originale il 25 agosto 2006).
- ^ a b c d Simone Battaggia, Finale thrilling: Treviso si gode il 13º scudetto, in La Gazzetta dello Sport, 20 maggio 2007. URL consultato il 2 febbraio 2010.
- ^ a b Enrico Giancarli, L'Aquila penalizzata: è quasi retrocessa, in La Gazzetta dello Sport, 25 aprile 2007. URL consultato il 2 febbraio 2010.
- ^ a b c Volpe, pag. 92.
- ^ Derby Viadana—Calvisano. I bresciani in vantaggio, in La Gazzetta dello Sport, 12 maggio 2007. URL consultato il 2 gennaio 2022.«Respinto il ricorso dell' Aquila contro la penalizza- zione di 4 punti e la sconfitta 20-0 contro il Gran Parma (partita del 21/4).»
- ^ Gara disputata in campo neutro a Rovigo per squalifica del campo.
- ^ Incontro terminato sul campo col risultato di 20-30 in favore de L'Aquila; omologata 20-0 in favore del GRAN Parma per decisione del Giudice Sportivo, in quanto la Società aquilana non iscrisse il minimo di 12 atleti «di formazione italiana» nella lista gara (solo 11). L'Aquila Rugby venne inoltre penalizzata di 4 punti in classifica generale per frode sportiva.
- ^ Gara disputata in campo neutro a Calvisano per squalifica del campo.
Bibliografia
- Francesco Volpe, Paolo Pacitti, Rugby 2009, Roma, ZESI, 2008.