Limonta
«È una terricciola pressoché ascosa fra i castagni al guardo di chi spiccatosi dalla punta di Bellagio per navigare verso Lecco, la cerca a mezza costa in faccia a Lierna»
Limonta (Limùnta in dialetto lecchese) è una frazione del comune di Oliveto Lario in provincia di Lecco che si affaccia sul ramo sud orientale del Lago di Como.
Limonta frazione | |
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Vista dal lago di Como | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Lombardia |
Provincia | Lecco |
Comune | Oliveto Lario |
Territorio | |
Coordinate | 45°57′25.52″N 9°16′04.91″E |
Altitudine | 267 m s.l.m. |
Abitanti | 362[1] |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 23865 |
Prefisso | 031 |
Fuso orario | UTC+1 |
Targa | LC |
Nome abitanti | limontini |
Cartografia | |
Nel romanzo storico Marco Visconti di Tommaso Grossi, pubblicato nel 1834, la prima parte della vicenda è ambientata nella Limonta del 1327.[2]
Storia
Storicamente, Limonta fu dapprima una corte regia, per poi costituire un beneficio di un tal Maderico. Successivamente, come documentato da un diploma imperiale di Lotario I datato 24 gennaio 835, Limonta fu un feudo della basilica di Sant'Ambrogio a Milano.[3] In seguito, il feudo fu esteso alla contigua Civenna[4] e a Campione d'Italia (sul Lago di Lugano); gli abati infatti potevano fregiarsi del titolo di conti di Limonta, Civenna e Campione.
Pur tra alterne vicende, questo feudo costituì per otto secoli un'enclave giurisdizionale circondata dal territorio dello Stato di Milano, cioè una specie di microstato semi-indipendente, la cui fine avvenne nell'epoca napoleonica, con l'annessione della Contea alla Repubblica Cisalpina nel 1797.
Lo stendardo dei Limontini viene così descritto: "bianco con una cicogna nel mezzo, che ha un pastorale nel becco ed una mitra ai piedi".[2]
Origini del nome
In un testo datato 1624, la località è menzionata con la dicitura Elimonte.[5]
Monumenti e luoghi d'interesse
Architetture religiose
Chiesa dei Santi Ambrogio e Bernardo
Nella parte più alta di Limonta si trova la chiesa parrocchiale, la cui dedicazione rimanda alla reggenza della basilica ambrosiana di Milano da parte dei frati cistercensi.[4] Costruita durante l'Alto Medioevo, la chiesa fu ristrutturata nel 1673, anno in cui vennero aggiunte due cappelle laterali in stile barocco.[6]
Internamente, la parrocchiale di Limonta conserva una Madonna col Bambino dipinta da Paris Bordon[7] e, sulla parete dietro al presbiterio barocco,[3] un polittico del XIV-XV secolo, avente come soggetto una Crocefissione tra Santi.[8][7] La chiesa ospita inoltre una serie di dipinti del Seicento.[8] Tra di essi, sei tele a olio in stile barocco, due delle quali raffigurano, rispettivamente, i santi Gregorio Magno e Ambrogio.[6] Quest'ultimo è raffigurato anche in un tondo sulla volta della navata (XIX secolo),[9] oltre che al centro del frammento di un antico paliotto conservato in sacrestia[10]
Santuario della Madonna del Moletto
Originariamente dedicato all'Immacolata,[5] il santuario fu costruito in due fasi distinte, durante primo quarto del Seicento,[11] secondo il volere di Roberto Rusca (curato di Limonta e vicario dell'abate del monastero milanese di Sant'Ambrogio).[5] L'appellativo Moletto si riferisce al piccolo molo situato nei pressi della chiesa, comprato assieme ai terreni circostanti dal Rusca nell'anno 1605.[5]
Tra il 1640 e il 1641,[5] tutto l'interno del santuario fu affrescato per mano dei fratelli Giovan Battista e Giovanni Paolo Recchi.[12] Tra gli affreschi, spiccano un Sant'Ambrogio a cavallo (in controfacciata) e un'Annunciazione tra i santi Benedetto e Bernardo (dietro all'altare),[12] icona mariana alla quale probabilmente si deve l'attuale dedicazione del santuario,[5] intitolato alla Beata Vergine Annunciata[13].
Infrastrutture e trasporti
Ferrovie
Limonta non è servita da alcuna linea ferroviaria; la stazione più vicina è quella di Lierna, che dista circa 2 km, sulla sponda Lecchese, posta sulla linea secondaria Lecco-Sondrio. Il paese avrebbe dovuto essere collegato dalla Asso-Bellagio un prolungamento della Milano-Asso gestita delle FNM, che fu più volte progettata ma mai realizzata[14].
Note
- ^ La Frazione di Limonta
- ^ a b Tommaso Grossi, Marco Visconti, Aiace, Torino, p. 121.
- ^ a b Zastrow, p. 61.
- ^ a b Zastrow, p. 27.
- ^ a b c d e f Zastrow, p. 108.
- ^ a b Zastrow, p. 131.
- ^ a b Borghese, p.343.
- ^ a b Zastrow, p. 35.
- ^ Zastrow, p. 164.
- ^ Zastrow, p. 154.
- ^ Santuario della Madonna del Moletto, Via Madonna del Molinetto - Oliveto Lario (LC) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su www.lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 4 agosto 2021.
- ^ a b Zastrow, p. 32.
- ^ Le leggende dei gioielli nascosti del Lago di Como, su QuiComo. URL consultato il 12 agosto 2021.
- ^ La Storia corre sui binari: la ferrovia a Valbrona un sogno di fine '800 rimasto sulla carta (Fulvio Paredi)
Bibliografia
- Annalisa Borghese, Oliveto Lario, in Il territorio lariano e i suoi comuni, Milano, Editoriale del Drago, 1992, p. 343.
- Oleg Zastrow, Sant'Ambrogio - Immagini tra Lario e Brianza, Oggiono, Cattaneo Editore, 1997.
Altri progetti
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Collegamenti esterni
- Limonta, su LombardiaBeniCulturali, Regione Lombardia.