Susanna Agnelli

imprenditrice, politica e scrittrice italiana (1922-2009)
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La Contessa Susanna Agnelli Rattazzi (Torino, 24 aprile 1922Roma, 15 maggio 2009) è stata un'imprenditrice, politica e scrittrice italiana. Ha ricoperto vari incarichi politici, il primo come Sindaco di Monte Argentario dal 1974 al 1984, successivamente è stata Sottosegretario di Stato del Ministero degli Affari Esteri dal 9 agosto 1983 all'11 aprile 1991 in vari governi, Ministro degli affari esteri nel Governo Dini dal 17 gennaio 1995 al 17 maggio 1996, è stata la prima donna a ricoprire la carica di ministro degli esteri in Italia.

Susanna Agnelli
File:Susannaagnelli VIII legislatura.jpg

Ministro degli affari esteri
con delega agli Italiani nel mondo
Durata mandato17 gennaio 1995 –
17 maggio 1996
PresidenteLamberto Dini
PredecessoreAntonio Martino
SuccessoreLamberto Dini

Sottosegretario di Stato del Ministero degli Affari Esteri
Durata mandatodal 9 agosto 1983 –
all'11 aprile 1991
PresidenteBettino Craxi
Giovanni Goria
Ciriaco De Mita
Giulio Andreotti

Sindaco di Monte Argentario
Durata mandato8 luglio 1974 –
20 ottobre 1984
PredecessoreEttore Zolesi
SuccessoreFlorio Zolesi

Deputato della Repubblica Italiana
Durata mandato5 luglio 1976 –
11 luglio 1983
LegislaturaVII, VIII
Gruppo
parlamentare
PRI
CollegioComo
Incarichi parlamentari
  • Segretario della 14ª Commissione (Igiene e Sanità Pubblica) dal 27 luglio 1976 al 26 luglio 1978 e dal 27 luglio 1978 al 19 giugno 1979
  • Segretario della Commissione Parlamentare d'inchiesta sulla fuga di sostanze tossiche avvenuta il 19 luglio 1976 nello stabilimento ICMESAe sui rischi potenziali per la salute e per l'ambiente derivanti da attività industriali dal 28 luglio 1977 al 20 settembre 1977
  • Componente della 14ª Commissione (Igiene e Sanità Pubblica) dal 5 luglio 1976 al 19 giugno 1979, dall'11 luglio 1979 al 29 aprile 1980 e dal 5 ottobre 1982 al 28 dicembre 1982
  • Componente della Commissione Parlamentare d'inchiesta sulla fuga di sostanze tossiche avvenuta il 19 luglio 1976 nello stabilimento ICMESAe sui rischi potenziali per la salute e per l'ambiente derivanti da attività industriali dal 27 luglio 1977 al 19 giugno 1979
  • Componente della Rappresentanza Italiana all'Assemblea Parlamentare del Consiglio d'Europa dal 6 ottobre 1976 al 19 giugno 1979
  • Componente della 2ª Commissione (Interni) dal 16 luglio 1981 al 28 dicembre 1982
  • Componente della 3ª Commissione (Esteri) dal 29 aprile 1980 al 16 luglio 1981
  • Componente della 8ª Commissione (Istruzione e Belle Arti) dal 28 dicembre 1982 all'11 luglio 1983
  • Componente della Commissione Parlamentare per l'Indirizzo Generale e la Vigilanza dei Servizi Radiotelevisivi dall'11 agosto 1979 al 21 settembre 1981
  • Componente della Sottocommissione Permanente per l'Accesso dal 19 settembre 1979 al 22 settembre 1981
  • Componente della Commissione di Vigilanza sulla Biblioteca dal 20 giugno 1979 all'11 luglio 1983
  • Componente della Commissione di Vigilanza sui Servizi di Documentazione dal 20 giugno 1979 all'11 luglio 1983

Senatore della Repubblica Italiana
Durata mandato12 luglio 1983 –
22 aprile 1992
LegislaturaIX, X
Gruppo
parlamentare
Repubblicano
CircoscrizionePiemonte
CollegioPinerolo e Torino
Incarichi parlamentari
IX legislatura
  • Governo Craxi I: Sottosegretario di Stato per gli affari esteri (9 agosto 1983 - 31 luglio 1986)
  • Governo Craxi II: Sottosegretario di Stato per gli affari esteri (4 agosto 1986 - 16 aprile 1987)
  • Membro del Gruppo Repubblicano (19 luglio 1983 - 1º luglio 1987)
  • Membro della 4ª Commissione permanente (Difesa): (25 settembre 1986 - 1º luglio 1987)

(in sostituzione di Giovanni Ferrara Salute fino al 17 aprile 1987)

  • Membro della 12ª Commissione permanente (Igiene e sanità) (9 agosto 1983 - 26 settembre 1985)

(in sostituzione di Aride Rossi fino al 26 settembre 1985)
(in sostituzione di Aride ROSSI dal 26 settembre 1985 al 25 settembre 1986)

  • Membro (26 settembre 1985 - 25 settembre 1986)

(in sostituzione di Aride ROSSI dal 9 agosto 1983 al 26 settembre 1985)
(in sostituzione di Aride ROSSI fino al 25 settembre 1986)

X legislatura

  • Governo Goria I: Sottosegretario di Stato per gli affari esteri (30 luglio 1987 - 12 aprile 1988)
  • Governo De Mita I: Sottosegretario di Stato per gli affari esteri (15 aprile 1988 - 21 luglio 1989)
  • Governo Andreotti VI: Sottosegretario di Stato per gli affari esteri (26 luglio 1989 - 11 aprile 1991)
  • Membro del Gruppo Repubblicano (9 luglio 1987 - 22 aprile 1992)
  • Membro della 3ª Commissione permanente (Affari esteri, emigrazione) (15 maggio 1991 - 22 aprile 1992)
  • Membro della 10ª Commissione permanente (Industria, commercio, turismo) (1º agosto 1987 - 27 settembre 1989)

(in sostituzione di Giuseppe Dipaola fino al 27 settembre 1989)
(in sostituzione di Giuseppe DIPAOLA dal 27 settembre 1989 al 12 aprile 1991)

  • Membro (27 settembre 1989 - 12 aprile 1991)

(in sostituzione di Giuseppe DIPAOLA dal 1º agosto 1987 al 27 settembre 1989)
(in sostituzione di Giuseppe DIPAOLA fino al 12 aprile 1991)

  • Membro (12 aprile 1991 - 15 maggio 1991)

(in sostituzione di Giuseppe DIPAOLA dal 1º agosto 1987 al 27 settembre 1989)
(in sostituzione di Giuseppe DIPAOLA dal 27 settembre 1989 al 12 aprile 1991)

Sito istituzionale

Europarlamentare
LegislaturaI
Gruppo
parlamentare
ELD
CircoscrizioneItalia nordoccidentale
Incarichi parlamentari
  • Membro della Commissione per le relazioni economiche esterne (19 luglio 1979 - 1º ottobre 1981)
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoPartito Repubblicano Italiano
Titolo di studioLaurea in Lettere
ProfessioneImprenditrice e Scrittrice

È stata Presidente Telethon dal 1990 al 2009, anno in cui è deceduta.

Biografia

Susanna era figlia di Edoardo Agnelli e di Virginia Bourbon del Monte, e sorella di Gianni Agnelli. È stata un'esponente di spicco della storica famiglia torinese proprietaria della FIAT, la principale azienda automobilistica italiana. Durante la seconda guerra mondiale entra nella Croce Rossa per portare il suo aiuto sulle navi che trasportano i soldati feriti.

 
Susanna Agnelli, Sindaco di Monte Argentario (anni 1980).

Alla fine della guerra, Suni come la chiamavano in famiglia, sposa il conte Urbano Rattazzi (Genova, 28 gennaio 1918 - Milano, 28 giugno 2012[1][2]), da cui ha sei figli (Ilaria, Samaritana, Cristiano, Delfina, Lupo e Priscilla) e dal quale divorzierà nel 1975. Dal 1974 al 1984 è sindaco del comune di Monte Argentario. Nel 1976 viene eletta deputato e nel 1979 europarlamentare (dimettendosi nel 1981) e nel 1983 senatore nelle liste del Partito Repubblicano Italiano.

Già laureata in lettere, nel 1984 riceve una laurea honoris causa in Legge dalla Mount Holyoke University del Massachusetts (USA).

L'attività politica

È stata sottosegretario agli Esteri dal 1983 al 1991 sotto varie presidenze del Consiglio. Tra il 1995 e il 1996, ha ricoperto il ruolo di Ministro degli affari esteri, ricevendo altresì la delega in materia di Italiani nel mondo (DPCM 24 febbraio 1995); fu dunque la prima donna nella storia italiana ad accedere al dicastero che ha sede alla Farnesina. In quel ruolo ha iniziato la battaglia, in seno alle Nazioni Unite, contro la diplomazia degli Stati Uniti d'America per impedire la riforma del Consiglio di Sicurezza[3] che avrebbe portato di fatto all'esclusione dell'Italia dal consesso dei grandi del mondo. Sarà poi il suo successore Lamberto Dini a completare vittoriosamente quella battaglia.

Eletta alle elezioni europee del 1979 per le liste del PRI, è stata membro della Commissione per le relazioni economiche esterne. Ha aderito al gruppo parlamentare liberaldemocratico. È rimasta in carica fino all'ottobre 1981. Negli anni ottanta è stata l'unico membro italiano della Commissione mondiale per l'ambiente e lo sviluppo, il cui rapporto è noto, dal nome della sua presidente, come Rapporto Brundtland.

L'attività di scrittrice

Scrittrice e memorialista, viene ricordata soprattutto per la sua autobiografia intitolata Vestivamo alla marinara (dove si trova la nota frase della governante Miss Parker: "Don't forget you are an Agnelli") che è stata un best seller in Italia e all'estero (Premio Bancarella 1975). Tra gli altri titoli si ricordano: Questo libro è tuo (1993), Ricordati Gualeguaychu (1982) e Addio, addio mio ultimo amore (1985). Per molti anni ha curato una rubrica di posta intitolata Risposte private sul settimanale Oggi.

La presidenza di Telethon

 
Susanna Agnelli insieme al presidente della Camera dei deputati Gianfranco Fini alla Conferenza stampa Telethon 2008

Susanna Agnelli è stata presidente del Comitato Telethon onlus dal 1990, anno in cui la nota maratona benefica è arrivata in Italia, sino alla morte; le è succeduto Luca Cordero di Montezemolo, designato dalla "Signora" quando ancora era in vita[4].

In occasione della Maratona Telethon 2009, l'associazione culturale "Il Melabò", in collaborazione con l'UILDM di Lecco (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare), ha organizzato, l'11 dicembre alle ore 21, presso l'Auditorium "Casa dell'Economia" della Camera di Commercio di Lecco, uno spettacolo in ricordo di Susanna Agnelli, dal titolo "Fiori bianchi per Te...lethon", viaggio poetico-musicale fra solidarietà umanitaria e ricerca scientifica". Testi di Giuseppe Leone e Roberto Zambonini.

La Fondazione Il Faro

Susanna Agnelli ha dato vita alla Fondazione Il Faro 1997, che ha poi presieduto sino alla morte, con la finalità di accogliere, formare e inserire nel mondo del lavoro giovani in difficoltà. Il Faro ha sede in Roma [Via Virginia Agnelli, 21] e realizza ogni anno corsi di formazione professionale per oltre 200 giovani prevalentemente immigrati.

Morte

«Si può amare un luogo come si ama un uomo? Avere la stessa vertigine guardando un sentiero nel bosco, tre cipressi improbabilmente inseriti tra i lecci e le querce, che si aveva, seduti al sole su una roccia nell'udire una voce? Il desiderio di rimanere, dall'alto, a guardare quel mare frastagliato dagli scogli che abbraccia il Giglio e Giannutri col suo azzurro profondo è quello stesso che ti incantava di fronte al sorriso di due occhi color del croccante? Ci si può dimenticare nel profumo della ginestra e del pitosforo come nell'odore dei capelli pieni di mare?

Credo di sì.»

Muore a Roma il 15 maggio 2009 al Policlinico Agostino Gemelli dove era ricoverata da oltre un mese per un grave trauma femorale dovuto ad una caduta accidentale in casa. Il rito funebre si è tenuto in forma privata nella chiesa del Convento della Presentazione al Tempio, più semplicemente detto Convento dei Passionisti di Monte Argentario. Per sua espressa volontà, la salma è stata cremata e le ceneri disperse nelle acque dell'Argentario in una giornata di tempesta[6].

Opere

  • Vestivamo alla marinara, Milano, A. Mondadori, 1975.
  • Gente alla deriva, con Giuliano Zincone, Milano, Rizzoli, 1980.
  • Ricordati Gualeguaychú, Milano, A. Mondadori, 1982.
  • Addio, addio mio ultimo amore, Milano, A. Mondadori, 1985.
  • Questo libro è tuo, Milano, A. Mondadori, 1993. ISBN 88-04-37902-2.

Riconoscimenti

Laurea honoris causa in legge dalla Mount Holyoke University del Massachusetts
— 1984

Onorificenze

Onorificenze italiane

Onorificenze straniere

Curiosità

Note

  1. ^ Dalla Ferrania all'Ifil, addio a Urbano Rattazzi, su archiviostorico.corriere.it, Corriere della Sera, 30 giugno 2012. URL consultato il 28 luglio 2013 (archiviato dall'url originale il 16 gennaio 2014).
  2. ^ Urbano Rattazzi, su findagrave.com. URL consultato il 27 luglio 2012.
  3. ^ All'ONU siamo in zona retrocessione, su archivio.panorama.it, Panorama. URL consultato il 19 maggio 2009 (archiviato dall'url originale il 20 maggio 2009).
  4. ^ La nostra storia, su Telethon. URL consultato il 6 marzo 2016.
  5. ^ MaremMare, su maremmare.com. URL consultato il 15 giugno 2020.
  6. ^ L' ultimo applauso a Susanna Agnelli Le sue ceneri nel mare dell'Argentario, su ricerca.repubblica.it. URL consultato il 6 novembre 2016.
  7. ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.

Bibliografia

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

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