Carcaci: differenze tra le versioni

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[[licentia populandi]] e fondò il borgo.
 
In seguito, Carcaci passò alla Casa [[Paternò (famiglia)|Paternò Castello]] che da allora sono i Duchi di Carcaci. La principale risorsa economica di Carcaci fu la coltivazione del [[riso]], ma si coltivavano anche [[Cannabis sativa|canapa]] e [[lino]]<ref>{{cita web|url=http://www.comunecenturipe.gov.it/ComSchedaTem.asp?Id=29941|sito=Comune di Centuripe|titolo=Antico borgo di Carcaci|accesoaccesso=29 settembre 2017}}</ref>.
Il borgo venne realizzato con pianta regolare e con gusto [[barocco]] spagnoleggiante: venne realizzato un monumentale ingresso, una chiesa, dedicata a [[santa Domenica]], ormai in stato di abbandono, un castello.
Nel [[1818]] con l'abolizione della feudalità Carcaci, che all'epoca contava 150 abitanti, divenne comune<ref>{{cita web|url=http://www.distrettodeadimorgantina.it/centuripe/antico-borgo-di-carcaci/|titolo=Antico borgo di Carcaci|sito=Distretto turistico Dea di Morgantina|accesso=29 settembre 2017}}</ref>; nel [[1819]] venne posto, assieme a [[Catenanuova]] e [[Regalbuto]], nel neo istituito circondario di [[Centuripe]].