Ibernazione: differenze tra le versioni
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Ricorrono alla [[quiescenza]] (uno stato in cui i processi metabolici sono estremamente rallentati) diversi tipi di [[invertebrati]], ma anche [[anfibi]], [[rettili]], [[mammiferi]] come l'[[orso bruno]], il [[Meles meles|tasso]], la [[marmotta]], in special modo in [[inverno]] nelle regioni fredde o temperate. L'ibernazione differisce dal letargo perché non è un vero lungo [[sonno]]: gli animali ibernati possono reagire a stimoli, seppure in modo torpido.
L'adattamento permette a questi animali di sopravvivere in una condizione di ibernazione grazie all'alta concentrazione di sostanze nel circolo sanguigno che impediscono all'acqua di congelare. Varie sostanze, come [[sali minerali|sali]], [[urea]], [[acido urico]] o altro, impediscono all'acqua presente nel [[plasma]] sanguigno e nel citoplasma di cristallizzare e di distruggere così le membrane cellulari.
Il '''letargo''' è un comportamento caratteristico di alcuni [[mammiferi]] e [[rettili]] che durante la stagione fredda riducono le proprie funzioni vitali e rimangono in stato di [[quiescenza]]. Durante questo periodo si nutrono di riserve di grasso immagazzinate durante i mesi autunnali. Fra gli animali che vanno in letargo ricordiamo gli [[Ursidae|orsi]], i [[Procyon lotor|procioni]], i [[Gliridae|gliridi]], i [[Chiroptera|pipistrelli]], le tartarughe di terra del genere ''[[Testudo (zoologia)|Testudo]]'' ed altri [[rettile|rettili]].
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