Guido Scala: differenze tra le versioni
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Nato a [[Torino]], negli [[anni 1950|anni cinquanta]] Scala si trasferì in [[Liguria]] e iniziò la sua carriere nei fumetti sotto la guida di [[Luciano Bottaro]]. Aiutò Bottaro nelle sue storie per gli editori Alpe e Bianconi, e proseguì la serie ''Pik e Pok'' quando Bottaro dovette interromperla per il servizio militare. In seguito Scala interruppe la cooperazione e si trasferì per un paio di anni a [[Cleveland (Australia)|Cleveland]], in [[Australia]], dove produsse la serie di ''Sergeant Bottleneck'' per la Cleveland Publishing Company di [[Sydney]].
Ritornò in Italia nel [[1959]]. Insieme con [[Carlo Chendi]] iniziò a produrre una serie di storie (non Disney) che però non incontrarono molto successo. La popolarità arrivò con i primi lavori per la Disney. La prima storia [[The Walt Disney Company|Disney]] cui lavorò, come inchiostratore, è ''Pippo e l'India in agguato'' di Chendi e Bottaro, pubblicata su ''[[Topolino (fumetto)|Topolino]]'' n. 346 del [[1962]]. La prima storia disegnata da lui (insieme con [[Giuseppe Perego]]) è ''Capodanno e la torta papera'' (scritta da [[Gian Giacomo Dalmasso|Dalmasso]]), del [[1963]]. Inizialmente disegnò anche le storie di [[Topolino]], ma dal [[1971]] in poi si occupò quasi esclusivamente di paperi, pur non rinunciando a qualche storia dedicata al principale personaggio Disney e alla sua banda.
Una specialità di Guido Scala furono le parodie: scrisse e disegnò rivisitazioni delle opere di [[Jules Verne|Verne]], [[Friedrich Schiller|Schiller]], [[Johann Wolfgang von Goethe|Goethe]], [[Jonathan Swift|Swift]], [[Fëdor Mikhailovič Dostoevskij|Dostoevski]], [[Ernest Hemingway|Hemingway]]. Negli [[anni 1980|anni ottanta]] (tra il [[1987]] e il [[1990]]), inoltre, disegnò regolarmente per [[Topolino (fumetto)|Topolino]] due tavole prima ispirate ai proverbi (''Proverbio quiz'', 1987), poi che ironizzavano sugli spot televisivi (''[[Lo spot della settimana (Topolino)|Lo spot della settimana]]'', 1988-1989) e infine sugli sport (''Lo sport della settimana'', 1990, fino a Giugno). Alcune parodie delle pubblicità televisive furono successivamente riproposte nel volume ''Il '900 visto da Topolino''.
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