Susanna Agnelli: differenze tra le versioni
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Nel [[1974]] diventa [[Sindaco (Italia)|sindaco]] del [[Comune (Italia)|comune]] di [[Monte Argentario]], carica che mantiene per 10 anni, fino al [[1984]]. Nel [[1976]] viene eletta [[deputato]] e nel [[1979]] [[europarlamentare]] (dimettendosi nel [[1981]]) e nel [[1983]] [[senatore|senatrice]] nelle liste del [[Partito Repubblicano Italiano]]. È stata la prima donna a ricoprire la carica di [[sottosegretario|sottosegretario di stato]] agli [[Ministero degli esteri|affari esteri]] dal [[1983]] al [[1991]] sotto varie [[Presidente del Consiglio dei Ministri|presidenze del Consiglio]] ([[Governo Craxi I|Craxi I]], [[Governo Craxi II|Craxi II]], [[Governo Goria|Goria]], [[Governo De Mita|De Mita]] e [[Governo Andreotti VI|Andreotti VI]]). Tra il [[1995]] e il [[1996]], ha ricoperto il ruolo di [[Ministri degli affari esteri della Repubblica Italiana|ministro degli affari esteri]], ricevendo altresì la delega in materia di [[Dipartimento per gli italiani nel mondo|Italiani nel mondo]] con il [[DPCM]] del 24 febbraio 1995; fu dunque la prima donna nella storia italiana ad accedere al [[dicastero]] che ha sede alla [[Palazzo della Farnesina|Farnesina]]. In quel ruolo ha iniziato la battaglia, in seno alle [[Nazioni Unite]], contro la diplomazia degli [[Stati Uniti d'America]] per impedire la riforma del [[Consiglio di Sicurezza]]<ref>{{Cita web|url=http://archivio.panorama.it/home/articolo/idA020001025950|titolo=All'ONU siamo in zona retrocessione|editore=[[Panorama (rivista)|Panorama]]|accesso=19 maggio 2009|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090520014815/http://archivio.panorama.it/home/articolo/idA020001025950|dataarchivio=20 maggio 2009}}</ref> che avrebbe portato di fatto all'esclusione dell'[[Italia]] dal consesso dei grandi del mondo. Sarà poi il suo successore [[Lamberto Dini]] a completare vittoriosamente quella battaglia.
Eletta alle [[elezioni europee del 1979]] per le liste del [[Partito Repubblicano Italiano|PRI]], è stata membro della ''Commissione per le relazioni economiche esterne''. Ha aderito al [[Gruppi politici al Parlamento europeo|gruppo parlamentare liberaldemocratico]]. È rimasta in carica fino all'ottobre [[1981]]. Negli [[Anni 1980|anni ottanta]] è stata l'unico membro italiano della ''Commissione mondiale per l'ambiente e lo sviluppo'', il cui rapporto è noto, dal nome della sua presidente, come ''[[
=== L'attività di scrittrice ===
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