Bovolenta: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Base23 (discussione | contributi)
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Etichette: Modifica visuale Modifica da mobile Modifica da web per mobile
Riga 43:
Proprio la strategicità del luogo indusse i Carraresi ad erigervi un [[castello]], che rimase per secoli una delle più importanti fortezze del territorio padovano, e la cui distruzione da parte dei [[Repubblica di Venezia|Veneziani]] nel [[1388]] segnò una svolta importante nel conflitto per la conquista di Padova da parte della Serenissima. Durante la guerra tra la [[Lega di Cambrai]] e Venezia ([[1509]]) la fortezza, ricostruita, resistette all'assedio dell'[[Massimiliano I d'Asburgo|Imperatore Massimiliano]], che si vendicò quattro anni dopo ordinandone la distruzione.
 
Nel 1631 la peste mieté molte vittime in paese, che furono sepolte nei pressi della zona nota come contrada prati arcati<ref name=":0">{{Cita pubblicazione|autore=Riccardo Pasqualin|anno=2022|mese=settembre|titolo=La croce di Bovolenta: memoria della pandemia manzoniana nel Padovano|rivista=Storia Veneta|numero=68|p=46}}</ref> (toponimo poi corrotto in patriarcati).
 
La dominazione veneziana Bovolenta lasciò nel territorio numerosi esempi di [[ville venete]], alcune delle quali tuttora esistenti. Sul finire del [[Settecento]], fiorì pure una proto-industria tessile, e gli stessi anni (1782) videro la nascita di un circolo letterario, l{{'}}''Accademia dei Concordi''.
 
Risale al 1853 il capitello posto in prossimità dell'idrovora pratiarcati, eretto per ricordare i morti della peste seicentesca vicino al luogo in cui furono tumulati<ref>{{Cita libro|titoloname=Ibidem}}<":0" /ref>.
 
=== Simboli ===