Oratorio dei Vanchetoni: differenze tra le versioni

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== Descrizione ==
[[File:Oratorio dei vanchetoni, aula, 03.jpg|thumb|Interno dell'oratorio]]
La sala principale dell'oratorio, che ne fa il più grande di Firenze, reca nel soffitto una serie di affreschi realizzati tra 1633 e 1640, che rappresenta un importante compendio della pittura fiorentina degli anni trenta del Seicento. Al centro spicca l'affresco raffigurante lo [[stemma mediceo]] opera di [[Pietro Liberi]], mentre tutt'intorno si dispongono pitture a ''quadri riportati'' di. [[Giovanni Martinelli (pittore)|Giovanni Martinelli]] (dipinse la ''Predica del Beato Ippolito Galantini con i santi'' ''Ignazio, Domenico, Giuseppe e Bernardino da Siena,'' con veduta di [[Porta al Prato]] e del luogo dove poi sorse l'oratorio) del 1639-1640, di; [[Domenico Pugliani]] (affrescò più scene, la ''Morte del Beato Galantini'', il ''San Francesco in Gloria'', Santae le ''Sante Lucia, Santa Caterina'' ''e la'' ''Maddalena''),. delIl [[Volterrano]] (eseguì invece l'affresco con i 'San'Santi Giovanni Evangelista, San Giovanni Battista, Sane Filippo Neri''), di [[Cecco Bravo]] (quello con ''i Santi Zanobi, Antonino e Carlo Borromeo''), del 1639,<ref>{{Cita libro|autore=Anna Rosa Masetti|titolo=Cecco Bravo, pittore toscano del Seicento|anno=1962|città=Venezia|pp=86-87}}</ref> e di [[Lorenzo Lippi]] (eseguì le ''Sante Caterina, Agata e Cecilia''), probabilmente anch'esso del 1639-40.<ref>{{Cita libro|autore=Chiara d'Afflitto|titolo=Lorenzo Lippi|anno=2002|città=Firenze|p=216}}</ref>
 
Subito sotto il soffitto corre un fregio affrescato che gira tutto intorno all'oratorio, con ''Virtù'', ''Allegorie'', e ''Storie bibliche'', eseguito nel 1734 da [[Niccolò Nannetti]] e [[Rinaldo Botti]].<ref>{{Cita web|url=https://www.treccani.it/enciclopedia/niccolo-nannetti_%28Dizionario-Biografico%29/|titolo=NANNETTI, Niccolò}}</ref>