Controllo della congestione: differenze tra le versioni

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Nelle reti a commutazione di pacchetto, i [[pacchetto (reti)|pacchetti]] attraversano una grande quantità di [[apparato di rete|dispositivi]] diversi, come ad esempio [[router]], [[switch]], [[bridge (informatica)|bridge]]. Questi dispositivi, e i collegamenti che li interconnettono, hanno capacità di elaborazione e di trasmissione finite, che possono portare a situazioni di [[congestione (reti)|congestione]], nelle quali i dispositivi suddetti non sono in grado di smistare tutto il [[traffico (telecomunicazioni)|traffico]] offerto in ingresso da varie [[connessione (informatica)|connessioni]] tra utenti causando perdita di pacchetti e/o eccessivi ritardi.
 
Il termine controllo di congestione si applica specificamente alle reti a commutazione di pacchetto, nelle quali è possibile esercitare un'azione di controllo sulle sorgenti di traffico (rallentamento del tasso di trasmissione dei pacchetti) nel momento in cui viene rilevata una situazione di congestione. Un obiettivo desiderabile dei meccanismi di controllo della congestione è il perseguimento di una forma di equità (in Inglese, ''fairness'') nella ripartizione delle risorse trasmissive tra i flussi di traffico concomitanti.
Un obiettivo desiderabile dei meccanismi di controllo della congestione è il perseguimento di una forma di equità (in Inglese, ''fairness'') nella ripartizione delle risorse trasmissive tra i flussi di traffico concomitanti.
 
La funzionalità di controllo della congestione è suscettibile di diverse modalità di implementazione, che possono coinvolgere il [[livello di collegamento]], di [[livello di rete|rete]], di [[livello di trasporto|trasporto]] o anche il [[livello applicazioni]].
che possono coinvolgere il [[livello di collegamento]], di [[livello di rete|rete]], di [[livello di trasporto|trasporto]] o anche il [[livello applicazioni]].
 
I vari meccanismi di controllo della congestione differiscono per:
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Per applicazioni che non utilizzano TCP, le funzionalità di controllo di congestione possono essere realizzate al [[livello applicazioni|livello applicazione]]. I meccanismi di controllo di congestione implementati a livello applicazione perseguono l'obiettivo di essere ''TCP-friendly'', ovvero quello di consentire alle sorgenti di traffico di trasmettere ad un tasso non superiore a quello consentito ad una sorgente TCP nelle stesse condizioni.
Ciò al fine di perseguire, in situazioni di congestione, la equa ripartizione della capacità trasmissiva (''fairness'') tra flussi TCP e non-TCP. Esempi di meccanismi di controllo della congestione a livello applicazione sono TFRC (TCP Friendly Rate Control)<ref>RFC 5348</ref> e pgmcc<ref>
{{cita pubblicazione |nome= Luigi|cognome= Rizzo|titolo= pgmcc: a TCP friendly single rate Multicast congestion control scheme|rivista= ACM SIGCOMM Computer Communication Review|editore= ACM|città= |volume= 30|numero= 4|anno= 2000|mese= ottobre|pp= 17-28|id= |pmid= |url= http://web.cs.ucla.edu/classes/fall03/cs218/paper/pgmcc.pdf|lingua= Inglese|accesso= 05/07/2017|abstract= }}</ref>. Lo schema di controllo della congestione TFRC si pone come obiettivo quello di competere in maniera equa con i flussi TCP su scale dei tempi di media durata, ma di consentire un tasso di trasmissione meno variabile di quello imposto da TCP su scale dei tempi brevi. A tal fine, TFRC misura la probabilità di perdita ed il round trip time di una comunicazione end-to-end ed usa questi come parametri per un modello del throughput TCP. Il throughput previsto da questo modello è quindi usato per determinare il tasso di trasmissione di un flusso TFRC.
Esempi di meccanismi di controllo della congestione a livello applicazione sono TFRC (TCP Friendly Rate Control)<ref>RFC 5348</ref> e pgmcc<ref>
{{cita pubblicazione |nome= Luigi|cognome= Rizzo|titolo= pgmcc: a TCP friendly single rate Multicast congestion control scheme|rivista= ACM SIGCOMM Computer Communication Review|editore= ACM|città= |volume= 30|numero= 4|anno= 2000|mese= ottobre|pp= 17-28|id= |pmid= |url= http://web.cs.ucla.edu/classes/fall03/cs218/paper/pgmcc.pdf|lingua= Inglese|accesso= 05/07/2017|abstract= }}</ref>.
Lo schema di controllo della congestione TFRC si pone come obiettivo quello di competere in maniera equa con i flussi TCP su scale dei tempi di media durata, ma di consentire un tasso di trasmissione meno variabile di quello imposto da TCP su scale dei tempi brevi.
A tal fine, TFRC misura la probabilità di perdita ed il round trip time di una comunicazione end-to-end ed usa questi come parametri per un modello del throughput TCP. Il throughput previsto da questo modello è quindi usato per determinare il tasso di trasmissione di un flusso TFRC.
 
==Note==