Dojo: differenze tra le versioni

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== Caratteristiche ==
Nel {{Nihongo|[[budō]]|武道}}, «la {{nihongo|via|道|dō|extra=}} della {{nihongo|guerra|武|bu|extra=}}», il dojo è lo spazio in cui si svolge l'allenamento ma è anche simbolo della profondità del rapporto che il praticante instaura con l'[[arti marziali|arte marziale]]; tale ultimo aspetto è proprio della cultura buddhista cinese e giapponese, che individua il dojo quale luogo dell'isolamento e della [[meditazione]].
 
I dojo erano spesso piccoli locali situati nelle vicinanze di un [[tempio]] o di un [[castello]], ai margini delle [[foresta|foreste]], in modo tale che i segreti delle tecniche venissero più facilmente preservati. Con la diffusione delle arti marziali sorsero numerosi dojo che venivano in molti casi considerati da maestri e praticanti una seconda casa; abbelliti con lavori di [[calligrafia]] e oggetti artistici preparati dagli stessi allievi, essi esprimevano appieno l'atmosfera di dignità che vi regnava; talvolta su una parete veniva posto uno [[scrigno]], simbolo che il dojo era dedicato ai più alti valori e alle virtù del ''dō'', non soltanto all'esercizio fisico. In altri dojo si trovavano gli altari detti ''[[kamiza]]'' (sede degli dei), riferiti non a [[divinità]] ma al ricordo di un grande maestro defunto. Il dojo rappresenta un luogo di meditazione, concentrazione, apprendimento, amicizia e rispetto, è il simbolo della "via" dell'arte marziale.
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== Struttura ==
[[File:Dojo organization.png|miniatura|Schema dell'interno di un ''dojo'' tradizionale in cui si pratica [[judo]]]]
Il dojohadojo ha una organizzazione definita in quattro aree principali disposte indicativamente secondo i [[Punto cardinale|punti cardinali]]:
 
* Nord: {{nihongo|''Kamiza''|上座||extra=posto d'onore}}, che rappresenta la saggezza, è riservato al {{nihongo|''[[sensei]]''|先生||insegnante}} titolare del dojoalle spalle del quale può essere posti un simbolo significativo per il dojo (ad esempio una fotografia o uno scritto del fondatore o di un particolaregrande maestro defunto).
* Est: {{nihongo|''Jōseki''|上席||extra=posto degli alti gradi}}, che rappresenta la virtù, è riservato ai {{nihongo|''[[Senpai e kōhai|senpai]]''|下席|extra=compagno maggiore}}, agli ospiti illustri, o in generale agli {{nihongo|''yūdansha''|有段者||extra=portatori di [[Dan (arti marziali)|dan]]}}.
* Sud: {{nihongo|''Shimoza''|下座|extra=posto inferiore}}, che rappresenta l'apprendimento, è riservato ai {{nihongo|''mudansha''|無段者|extra=non portatori di dan}}.
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In alcuni dōjō, ad esempio nella gran parte di quelli di [[kendō]], tutti i ''sensei'' si posizionano in ''kamiza'' (non solo quello principale) e tutti gli allievi sono allineati in ''shimoza'', indipendentemente dal grado o dallo stato di [[Senpai e kōhai|''senpai'' e ''kōhai'']].
 
L'ordine da rispettare è sempre quello per cui, rivolgendo lo sguardo a ''kamiza'', i praticanti si dispongono dai gradi inferiori a quelli superiori, da sinistra verso destra. Il capofila di ''shimoza'', usualmente il più esperto tra chi i ''mudansha'', di norma è incaricato del rispetto del ''reihō''. In particolare è incaricato di avvisare i compagni di pratica riguardo: l'assunzione del {{nihongo|''seiza''|正座|extra=posizione formale}} in ginocchio, del {{nihongo|''mokusō''|黙想|extra=silenzio contemplativo}} e del suo termine {{nihongo|''yame''|止め|extra=fine}}, del saluto al simbolo posto in ''kamiza'' ({{nihongo|''shōmen-ni-rei''|正面に礼|extra=saluto al principale}}), del saluto al maestro ({{nihongo|''sensei-ni-rei''|先生に礼|extra=saluto all'insegnante}}), del saluto a tutti i praticanti ({{nihongo|''otagai-ni-rei''|お互いに礼|extra=saluto reciproco}}), e del ritorno alla posizione eretta {{nihongo|''ritsu''|立|extra=in piedi}}.
 
Nei dojo tradizionali, inoltre, vi è usualmente uno spazio adiacente alla parete dove è posto il {{nihongo|''[[nafudakake]]''|名札掛||extra=tabella dei nomi}}, dove sono affissi in ordine di grado i nomi di tutti gli appartenenti al dojo.