Diritto divino dei re: differenze tra le versioni

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{{C|interventi di infinitato (a partire dal definirlo "principio giuridico"...)|storia|febbraio 2019}}
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Il '''diritto divino dei re''' è un [[principio giuridico]] che si riferisce alle dottrine [[politica|politiche]] e [[religione|religiose]] europee dell'[[assolutismo monarchico]], tradotto in tradizionale come "monarchia [[Teocrazia|teocratica]]" o "[[Trono]] e [[Altare]]", secondo la quale il monarca godrebbe di un'autorità legittimatagli direttamente da [[Dio (cristianesimo)|Dio]].
 
== Storia ==
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Durante l'inizio del regno di [[Luigi XIV di Francia|Luigi XIV]], Bossuet portò questo argomento alle sue conclusioni estreme. Rivedendo i precedenti dell'[[Antico Testamento]] riguardo alla scelta dei re, Bossuet concluse che i re erano consacrati come rappresentanti di Dio sulla Terra. Ognuno di essi aveva ricevuto il suo trono da Dio stesso, e ribellarsi contro la loro autorità era come ribellarsi a Dio. Nessun parlamento, nobile, tanto meno il popolo, aveva il diritto di partecipare a questa autorità data da Dio, poiché era stata conferita dalla [[provvidenza]] divina attraverso il diritto di [[primogenitura]].
 
In effetti Bossuet scrisse non per giustificare l'autorità di una monarchia già autocratica, ma per proteggerla da ulteriori incidenti e tumulti che avevano scosso il trono francese, come la serie di "[[Fronda (movimento)|fronde]]" nelle quali i nobili francesi avevano combattuto insignificanti [[guerra civile|guerre civili]] contro l'autorità di [[Luigi XIII di Francia|Luigi XIII]] e contro lo stesso Luigi XIV. Gli insegnamenti di Bossuet in definitiva si rivelarono essere la causa di molti tumulti e spargimenti di sangue in Francia. La nozione di diritto divino venne infine spazzata via dalla [[rivoluzione francese]] e il vero atto simbolico fu la morte sulla [[ghigliottina]] della regina [[Maria Antonietta d'Asburgo-Lorena|Maria Antonietta]], moglie di [[Luigi XVI di Francia|Luigi XVI]], il 16 ottobre [[1793]], che da accesa sostenitrice di questo principio e implacabile avversaria della causa rivoluzionaria era stata un simbolo del [[dispotismo]] ''tout court'' e ostinata roccaforte dell'''[[ancien régime]]'' fino alla fine.<ref>Lo storico [[Adriano Prosperi]], parlando del famoso schizzo ''Maria Antonietta condotta al patibolo'' di [[Jacques-Louis David]], dice: «La regina Maria Antonietta, ritratta da David mentre, con le mani legate ma col busto orgogliosamente eretto, si avviava al patibolo, fu l'immagine reale della fine dell'Antico regime e l'antesignana delle figure simboliche che incarnarono la nuova idea di giustizia posta sotto il segno della Nazione e amministrata in nome della [[Prima Repubblica francese|Repubblica]]». (Prosperi, ''Giustizia bendata - Percorsi storici di un'immagine'', p. 221)</ref>
 
== Giacomo I d'Inghilterra ==